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♦ Grazia Longo | |
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Le 6650 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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 | Rompe il muto silenzio
come tutti i giorni
un passo dopo l’altro
è vita e di oro contorni
Silenziosi trasportano il peso
del tuo essere amabile
mentre tutto il mondo passa
entri nel mio presente
Ondeggi e si sente
come uno
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| Nel buco onnivoro del mondo in ginocchio,
è di nuovo Natale.
Fare il presepe,
alzare l'albero,
una regola fredda in rumorosa solitudine.
Si spera nello schiamazzo,
lo straccio stretto al seccaione del cuore,
sventola contro l'insidia al
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| Nello stesso mondo onnivoro
le sue parole dilatano il marchio
di chi resta diverso.
Il giorno che la osservò
volersi morta
resta una
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 | Mi ricordo di te
quell’amorevole fanciulla, di cui m’innamorai...
eri solare nella tua semplice bellezza
felice con le tue trecce rosse con cui ti mostravi a me
sapendo di piacere
eri sentimento che in me pian piano si faceva
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il fiume scorre
dolori e veli neri
giorno su giorno (D)
Oggi dovrò pregare ancora
le nuvole nere prima dell'aurora
e se sarà ancora un giorno breve
avrò lo sguardo della fede
Io ci credo e se mi guarderà
non
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Vicino si siede la sera
impasta colori e attacca
al cielo che lento scende
nei rivoli delle bianche vette
e tu pittrice stacchi
dall'anima tua pennellate
e le appoggi su candide tavole
atteso cibo per lo spirito mio
sciolto un pensiero
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Rosa bianca
Stillò purezza
scivolò un'ultima
precipitosa lacrima
di rugiada...
a te
mai nata
respirai istanti
nei giardini
dei pensieri
maternità incolmabile
quanto fu il
vuoto delle mie solitudini
fecondai
dal
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 | Ti vidi arrivare da lontano
con i tuoi pensieri
legati a grappolo
dai raggi della prima luna della sera
il passo lento
nell’attesa che le stelle
coprissero il tuo cielo
come un manto caldo
per la tua nuda schiena
si chetò anche il
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Turan |
08/04/2013 10:49 | 1958 |
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| Gli occhi colmi di lacrime
guardano un cielo senza colore.
E’ tutto così nudo e freddo
come questo febbraio senza tempo,
come questo corridoio senza pareti...
Seduta su una panca gelida
cerco la mia anima perduta.
Trovo solo solitudine,
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| Una donna qualunque
è una donna speciale
non vuole emergere
per far la prima donna
Non sarà Nobel per la pace
né per l’economia o la medicina
ma avrà capito come va la vita
sulla sua pelle
Non sono le grandi
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| India |
07/04/2013 12:24| 3625 |
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| Se al mondo non ci fossero le donne,
non ci sarebbe più né la bellezza,
né il fascino sublime e seducente
che loro sanno offrir con tenerezza.
La donna è un frutto dolce e assai gustoso,
è un fiore profumato e
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| Mi avviluppano gli interstizi di un folle sconcerto
mentre bevo, fumo e mi do un tocco di rossetto!
Percuoto le corde di una sarcastica risata
assuefatta dagli smarrimenti di una me stessa ladra.
Di fronte allo specchio mi intingo di
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| Un pesce d'ebanite
lettere tra la polvere
la fatica e l'amore
di schiena.
Fragilità perpetua
su un giaciglio di marmo
verginità e luna
la supplica di un dialogo.
Bambina che si fa donna
tra i falegnami di acero
lacrime che
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offro le piogge
velluti e desideri
del mio peccato (D)
Avrai desideri e notti in questo mare,
luci da rubare che non pregano perdono
e lune che non spengono mai argento.
Avrai respiri magici di sabbia e vento nero
E se berrai due volte queste
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Solco mi farò per racchiuderti seme
e la forza ti darò per maturare
a stille d'esultanza, pensate tenerezze
e trepidazioni
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erano labbra
intrise di veleno
a errare terra (D)
Avevi abbandonato le tue nuvole,
non so se in attesa di un vento facile
o forse delle spire di un ricordo
lasciato solo appassire nel deserto
Avevi lasciato un po' di nostalgia
fra le labbra
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 | Silenziosa sei
tra coperte inondate
di piacevoli baci
al limite del mondo che vorrei.
Abbraccio l'estasi al tramonto
sinossi d'impervie movenze
al capezzale dei mie desideri
avvolgendoti respiro l'aria che ti ha creata.
Donna
amo tutto di
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| Adagio muovono le cime del grano,
chiome al vento in questa follia
troppo carica ormai del caldo sole,
ruggente di prepotente ardore.
Adagiate una dopo l’altra, spighe dorate
di grano il colore del pane
sazierà il ventre tondo di madre
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Usignolo dal cuore di cera
voce d'ambra notturna,
alta volavi nel cielo dell'armonia.
Tragici occhi densi
rievocanti omeriche gesta,
tratti incisi da Minerva.
Ti piansero gli uomini
orbati anzi tempo dalle malie
profuse con cristallino
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Trovo alquanto sublime
eclissarmi nei burroni
della mia essenza.
Rotolare negli scossoni
delle mie pulsazioni!
Mi è indispensabile
per ritrovare
la capacità d'amare.
A volte è di cristallo!
A volte mutilata!
E spesso di contrabbando!
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 | Allungo la vita
verso il cielo terso,
riflettendomi nel vento
e nella pioggia
aspra di attenzioni.
Colmo lacune insormontabili
credendo nel futuro radioso
perché sei il mio vincastro
e l'aurora che risveglia
l'anima assopita dalle
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Brillio di colori in libertà,
da venti in pareo omaggiati,
nell’etere felici a svolazzare
colla gioia della vita... il loro amare.
Miriade di carezze in accompagno,
fiori ad intingere profumi inebrianti,
lassù su soleggiate terrazze
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Nei tuoi occhi
ho visto il futuro
a te ho donato il mio cuore
era per sempre era l’amore.
Sorda all’insipienza
vedevo l’agnello
sotto al bianco mantello
un lupo nascosto
non mi ha divorato
in sol boccone
senza dolore,
ma giorno per giorno
mi
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danza di luna
soffierà via la morte
su stelle nere (D)
Soffia via le stelle la luce della luna
non sarà fortuna a bruciare perle nere,
petali di viola girano nel cerchio
e saranno i passi a sciogliere gli incensi.
Caldo come fuoco brilla poco a
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Giaccio tra le spire della terra
vittima d’un sortilegio
che all'acqua m’incatena
dove del ventre i sensi
in copiosi flutti si sciolgono
infuocando il sorgere della luna.
Vinta dalla voglia d’esser carne
divido il mio seme tra i mondi
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Nuda beltà
che il cuor infiamma
agli occhi miei
simile sei
al purpureo e sanguigno fior
che amor diffuse.
Autentico sorriso,
dolce voce
che invade armonia
il bacio tuo
all’uomo destina
bellezza aurea
che l’anima sciogli
e, dal profondo
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Ogni spesso, (è tanto religiosa!)
mi guardo intorno e vedo, sopra il letto,
un delicato gesto della sposa:
un quadro con l'olivo benedetto.
Il quadro rappresenta un angioletto
che comprammo a una gita avventurosa
raccattato, mi pare, su un
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Un sorso
di vino rosso fruttato
profumato
di mandorla e gelsomino
succo di donna
tra le foglie di vite
con radici che sinuose appaiono
senza ostentare
di una bellezza interiore
che a momenti appare
tra raggi di sole
onde di prato
color di
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Dai, lasciati respirare...
con l'aria in bocca
le cose si vedono nella giusta proporzione
tutto diventa visibile
i muri s'afflosciano
le distanze si dilapidano...
esci dai gusci
ritrova gesti da comprare
vestiti ritemprati
occhiate
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Tra le nuvole turgidi petali
fieri in corolle in sboccio a rapire
l’aria nell’immaginar frattali
venerata visione l’ammirare.
Sul tetto del mondo la luce
miriade di stelle a luccicare ... tutte
la sua, la più bella in traccia appare
un
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Volevi viverla la tua primavera,
una bella stagione annunciata,
desideravi scorrere come acqua pura
e nel suo abbraccio scioglierti sicura.
Ma del canto d’usignolo
intonato al cielo
è rimasto solo il lamento.
E anche del fiore sbocciato al sole
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6650 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3361 al n° 3390.
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