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Le 6651 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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 | Tu Greca mitologica
creatura,
di alto senso morale e severa.
Di Cinzia dea e ninfa
eri compagna
libera vivevi nel verde di montagna.
Veloce ti muovevi
come la brezza,
dal maschio scappavi con destrezza.
Altera e coraggiosa
giovane e
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 | Cresciute in me
all'alba dei giorni
...Eterno inizio.
Tremiti incerti dell'anima
dove tutto ha senso
anche disattese illusioni
invecchiate in me
prigioniera dei loro giorni
...Mi appartengono.
Ombra e luce
diritto e rovescio
tempesta e
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 | La donna d’acqua
nacque liliale sorgiva
ai piedi della giogaia
per poi scorrere lungo l’alpestre
disegnando giocosi rivoli
fra le scabre pietre
La donna d’acqua
al crepuscolo si manifestava
castone di cilestrini lumi
mentre longanime
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Ho messo via un respiro tagliato dall'aria sottile
nel correre della luce
ho agganciato un sospiro nel presente
tirato da fili di patetica origine
sono piccola donna nella trottola della vita
con un sogno in mano
imbrigliato nel destino di un
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 | Perché non ci
sediamo e
mi racconti...
tutto quello che
ti va di
dirmi della...
tua vita o
della mia o
di quella di...
qualcun altro?
Non lasciarmi qui
sulle spine
sulle brine
del tuo gelido silenzio:
parlami, fanciulla,
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| Affondo il viso nel profumo intenso dei giochi: è la vita!
Bevo febbrilmente il succo dei giorni disegnati e ribelli,
scompigliati da desideri privi di vergogna.
Li intreccio!
Come fili occultati tra le dita di tremanti mani.
Mi cospargo il
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Le ragazze del call center
piegano la testa di lato
per sfida o rassegnazione
per l'ingordigia d'aria aspettano settembre
quando ritagliano il tempo a sprazzi
tra lucidità e sogni in seconda fila
Le ragazze del call center
spiano i
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 | la veglia di questo mattino ancor nascente
abbatte ogni iroso battente
tace la lingua, ammutolisce il vento
nuda la terra impudica afferra le mani
chiederà un giorno perché l'amai
nessuna risposta tra le onde pacate
l'odore del
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Di giorno vesto l'indecifrabile
corazza,
accerchiando il cuore
per affrontare la realtà
con sembianze di pietra
che nulla
può scalfire...
Di notte m'invento
il narrar di donna
che solo una donna può
vivendomi
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Non sono un poeta
ma un'anima perduta.
In morte, vivo!
Affogo in ogni pena
che sia tua, sua o mia.
L'adorno di ghirlande,
melodiose o, edulcorate note
da sciorinar nel vento
...
per dare al cuore attento,
ma stanco,
dei sogni da
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 | Impossibilitata
di fargli prendere il
vizio; nell'angoscia miagolo
e mi nascondo, come
lo struzzo.
L’amore è
caldo e spensierato, con
chiarezza; ma lui mi ha mai amato?
Per essere concreta, non
farò l’acqua cheta.
Sola
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 | Abito il mio corpo
ha radici che carezzano la vita
mentre il sole compare
gocciolando raggi
in riccioli di luce
I miei anni cadono sopra il tempo
nel rintocco delle ore
dove bevo la voce
che diventa solco
scandito tra note del
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Ti sono dentro.
Sento di te
oltre quel
che tu sai di essere.
Anche quello
che non vuoi essere
e invece
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 | Donna mia, tempra d'angelo
hai caricato le tue ali
con le nefandezze
e le fragilità
che mi opprimevano.
Mi hai reso uomo libero.
Donna che sei amore
nella tua bocca armoniosa
è la misericordia divina.
Donna che vivi per
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 | La consigliata testimonianza
di risaputo oggetto
carente in convulsione
e meritato brusio.
Polverosa l'immagine
in abbondato fragore
v/s possente quiete
d'ibrido concetto.
Falcata docile
per mielosa conduzione
m'inchino al
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*
Qualcosa - esattamente
cedette: frantumando.
Coriandoli
prima che passi lo spazzino.
Quella volta che.
Quella volta quando.
Un motivo
un cappello
un corrimano alle pareti,
l'indennizzo al gatto del vicino.
Niente, tutto d'un
leggi

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scompone la notte
in livide labbra
scoprendo le perle
dei denti
aguzza è la tenebra
sui fianchi
rotola la luce
non c'è ombra
a nascondere il buio
della tua anima
raccontami di te
della parte oscura
dei desideri
dei tuoi
leggi

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Pensare che un tuo sguardo
avrebbe fatto di questo seme
l'albero più alto della foresta,
di questa vita un sogno sublime,
di un'illusione una stupenda realtà.
Di questa morte una resurrezione.
Bastava
un tuo sguardo d'amore al
leggi

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Stropicciata
spettinata
struccata: esco.
Fuori da me.
Fuori dai mille fiori;
camomille dei miei pensieri:
palliativi.
Esco dal buio d'ogni giorno.
Intreccio
sedie di vimini:
mi siedo.
Cosa sarà che fa di me
una donna?
Un modo
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fragorose muse
di leggiadre piume
forestiere per pianeti
balzando per petali
donando dolce miele
per poi spilli di punture
velenosi e laceranti
nere e bianche
volti di medaglie
volti di pazienza
e di dolce ira,
perenni note
suonano
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 | Il dolore dell'amore
la saggezza del mio cuore
il sentire la sua fine
un amore desiderato
non apprezzato
cancellato con vigore
un amore che lacera cuore e pelle!
La Donna che ardeva
con il potere di amare
con il desiderio al posto del
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Non avrò più tempo per le tue parole
e non un vento per maledire il cuore
che non batteva, che non andava più
per risposte inutili agghindate a festa.
Non avrò più sorrisi, e non una sola era
per i mattini che
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Tu non sei solo la fissa tensione
di un volto che mi desidera:
sei mille esseri liberi
mille mondi intatti
dal mio possesso deluso.
E invidio quegli occhi lontani,
quelle labbra inutilmente schiuse,
quei troppi pensieri nemici
non suscitati da
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Come l'aria respirare
sei tu, o mia incantevole donna.
Discerni piacer d'essenza fra nugole di pensieri
in quel di cuore
dove battito coglie emozioni
e traduce l'armonioso del tuo essere
in fatuo elisir d'amore.
Suspens fra un sorriso un cenno
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Rossa passione
danzava nel campo
nudi corpi
sul tappeto scarlatto
Petali rossi
baci delicati
morbidi tocchi
oramai dimenticati
vissi d' amore
fra
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 | Stanco è il mio torpore
limiti ai ricordi
confuse risa e
attoniti pianti
domani è già qui.
Per la crudeltà di Lei,
esasperata madre
per esser tale.
Nel gelo del suo abbraccio
svanisce il calore
del tuo
seppur
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 | Non so più chi sono
ma so
che non devo chiedere perdono
e che non perdonerò,
le pagine confuse di questa vita
non so come le ordinerò.
Anche oggi come ieri
sto qui ad illudere
tutti i miei pensieri
statica esistenza
di chi
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un drappo rosso
sull'erba verde,
le scarpe ballerine
sporche di terra bagnata,
una sagoma il tuo corpo straziato
una bambola con il viso sfregiato,
i capelli neri sul viso sporchi di fango.
una formica passeggia
sulle caviglie sottili,
sulle
leggi

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Nei desideri del cuore
hanno il tepore perlato
della loro essenza...
Dagli occhi
pieni d'emozioni
ricoprono
i sentieri della vita
schiudendosi
come rose
nel giardino dell'anima
tra una lacrima
e la gioia di un
leggi
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era il mio gelo
a ferire nostalgia
e non l'inverno
Fra tutte le tue stelle spente non eri mai sola.
Forse perché ti guardavo aspettare e le ombre
che disegnavi avevano qualche colore diverso
dal buio, qualche suono un po' più
leggi

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Dea rimane ancora stesa al sole
ad occhi chiusi conta le nuvole
sa che rincorrerle è solo un gioco
e che comunque torneranno tra le sue dita
i suoi seni nudi non chiedono perdono
Poi si alza e socchiude gli occhi
cerca qualcosa
leggi

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6651 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3841 al n° 3870.
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