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Le 32537 poesie in esclusiva dell'argomento "Introspezione"
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 | Nel frastuono della tempesta
torrente è la pioggia cadente
ma sull’infuocato deserto
nessun’oasi nasce Paradiso
Spietato è il sibilo del terrore
ché bandiere al vento
sovranità non conoscono
se non il teschio della morte
Io tra i fossati
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| ho esplorato ogni stanza
e staccato arabeschi di lichene
ho raccolto pietre
e sparso sabbia rossa
scarpe usurate
e abiti in brani
ho
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| Nel pomeriggio assolato
sotto il pergolato
dei pensieri latenti
ti ritrovo con me:
pura presenza luminosa.
Immagini passate
di una primavera iridescente,
sei mia corteccia e tralcio
nei ricordi d’infanzia
come bagliori dorati.
I fiori
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| Una storia ritornava
a sussurrare dervisci gesta
nella stanza del tango.
Fosse stata quella luce,
felice e gaia di abbracciarti,
brevi segreti, istanti di vita,
quando tu accarezzasti
il velluto di quella schiena
e la mano scivolasti nel
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Nel piòver della sera il volto tuo, o Luna,
che pur in nebbia argentea splendi,
e ne’ tuoi nùvoli i quai ambrati splèndon e foschi
è forse ch’io ‘l dimèntico. E ombre
tempestose a me or si affàcciano, e buie ansie,
e truci cure, e tormenti atroci,
e
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Ove burrasca
il presente foggia
e nel ciel il sol annaspa
tra nebule tinte di pioggia,
il bel tempo che fu
assorbe i pensieri
e un lembo di blu
trasuda di ieri.
Così chiudo gli occhi
e ti sento vicino
mio audace bambino;
mi giungon
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Una domenica bestiale. Senza fiori né amore né lago
la natura smarrita il pensiero che urla ed insulta le ore
le assenze orme su orme. Le parole perle scivolate nel vuoto
Una gita che inizia daccapo ad ogni rinuncia
una mensa che aspetta in un lido
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La notte, ch’ogni cosa agli occhi asconde,
guarda le stelle col suo manto nero,
ove avvolge ognora ogni rio pensiero
e del mare lo fa volar sull’onde.
In lontananza s’ode, tra le fronde,
un dolce canto pieno di mistero,
ed il mio cor, con
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Mi dipingevi il cielo ed io volavo
con la freschezza della primavera
che in me prendeva forma e che cullavo
nel cuore della mano tua sincera.
Mi regalavi il tempo che adoravo
con la preziosità di una preghiera
nell’acque benedette del tuo
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Avevano un difetto di pronuncia
gli occhi che mentivano nel riso: in tondo
ti ballavano i nasturzi e ai polsi perline insolenti.
La gola s’occludeva alle rose e l’Io s’interrompeva
in un lento clangore d’ombre:
che in alto, i voli, facciano
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Lia |
28/01/2018 21:21| 1207|  |
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Di fili spinati
piena è la Terra,
di croci
di urla
di guerra.
Umane essenze
incatenate in corpi
senza volto,
dilaniate dall’ eccidio:
massacro silente
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Il fazzoletto
è pieno di nodi,
che avevo sciolto
per dimenticare.
Ma ritornano imponenti e forti
come una nave in balia delle onde,
come quel ricordo,
si
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si fa largo fra nebbie e nubi nere
un timido raggio di luce
mentre stordita
tra frantumi d’una vita estinta
annichilita da spettri divenuti giganti
e battaglie contro ansie risvegliate
riemergo barcollante
ampio e splendente è l’orizzonte
ma
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Quanto tempo
resta un bacio
incollato sulla pelle,
quanta distanza corre
tra la curva dei sensi
ed il rettilineo
dell’addio,
quanta voglia insaziabile
racchiudono le mani di due amanti,
quante ore restiamo lì
ad osservare la nostra vita
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Se vedessi chi ero
non saprei chi sono
dietro di me il vuoto
per celarmi a me stesso
come nave senza nocchiero
seguo la corrente del tempo
bugiardo e rinnegato
comunista e conformista
fascista e opportunista
son adesso diventato
chi osa più
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E’ l’ombra del passato
coi suoi trascorsi neri in copertina
che candida regina
si affida ai miei ricordi da giornale.
Più lesta col mandato
si adegua ai suoi bisogni di sensale
nelle memoria astrale
per dare senso e forza alla tossina
che
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Ai fili della vita
è il mio passato
sospeso tra le pagine ingiallite
dal tempo che tramuta
e scolorite
non danno che ricordi in oro ambrato.
Ai fili della vita
i giorni andati
si mostrano sapientemente amati
in bianco e nero
magico mio
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 | E mentre il sole continua
a riscaldare, la mente ricorda
quando l’odio spegneva i cuori...
quando uomini donne e bambini
non trovarono più amore
nel loro percorso di vita ...
quando cercavi quella mano amica
che potesse svegliarti da un
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E’ qui che il cuore batte sul passato
segnato con le impronte di un bambino
dove una mano antica ha seminato
col sangue di un cantore pellegrino.
E’ qui che il cuore non ha mai scordato
sapendo di trovare sul cammino
il fuoco che nessuno ha
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 | Mi accorsi di te
in una torrida giornata
di Maggio.
Rosa rossa
di rugiada irrorata.
Superba t’ergevi
tra selvaggi cespugli,
un dolce profumo
emanavi.
Ti vidi, ti colsi
e ti chiesi perdono...
Passati sono gli anni,
i cieli di stelle
e le
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 | In un sogno,
respiro i miei giorni
il lento vagare degli anni
nel silenzio che si scolora
al ricordo d’un pianto ...
Ripenso al cielo,
nel bianco suo bagliore,
alla brezza,
nel soffio di un istante,
a quel tuffo dentro
che mai potrò
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Guardo il cielo di nascosto
quel minuscolo spazio di cielo
dove l’aria è più tersa e leggera,
dove si aggruppano insieme
anime salve che cantano in coro.
La mente ritorna bambina,
com’era una volta
senza alcuna ombra
madida di umili sensi
più
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Farsi un po nebbia e un po vento
scendere gli scalini,
anche con gli occhi chiusi, immaginare
cadere nel vuoto a braccia aperte
come cadono i petali del melo
e del ciliegio a Giugno
rendersi irreperibili, assenti
come i fiocchi di neve
nelle
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Un tuffo nel fiume
in mezzo alle piume
il latte versato
nasconde un passato
nel vaso scheggiato
il tempo volato
caduto
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 | Il treno del ricordo viaggia nella notte
sul binario della nostalgia
nell’inverno di una donna
fra amarezza e illusioni interrotte
sulla tratta a me cara, in segrete ore.
Il treno del ricordo
ha un unico passeggero
col suo bagaglio di silenzio e
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Erano le sostanze divise in parti uguali
il cucchiaio di bocca in bocca a scandire pause e ritmo
Gli amori edificati nella mente scarabocchiati sul foglio
e sulle mani. Persi nelle parole: scogli ed argine. Mare
Inconsapevole d’immenso. Sul muro
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Vite
a spinta amorfa di tante parole
parole spente, gettate al vento
triste epilogo di una specie
che mai ... si è messa in gioco.
Peccato pel perenne suo disporre
di contato tempo e ingolfata mente,
sempre ingombra, in porto ...
mai a
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 | Nugoli di lucciole in prati aulenti
all’ombra di un ciliegio antico a maggio,
nel tramonto nunzio della quiete
le risa fragorose della
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 | Prende il tempo della mente
e lo accende col passato
per cercare risplendente
nella culla un giorno amato.
Se giocondo non mi pare
ma luceva nel mattino
con la voglia sua di dare
giochi e sogni al re bambino.
E tu sei stata mamma un sol
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E mi rapì l’aurora
riverberando
in un raggio di primo mattino
ricordi sbiaditi
che un tempo nostalgico
ha conservato in sé.
Antiche immagini
accendono
nel tremulo tepore d’un respiro
una fulgida emozione
e mentre nello sguardo
di
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 | Le trovi nel campo del tempo
con dentro i ricordi lontani
più vuote che piene
riempite coi volti più strani
di gente incontrata per caso
un tiepido invaso
di vite sconnesse e buttate
nel pozzo nascosto vicino
e cogli di nuovo il bambino.
Le
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32537 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5431 al n° 5460.
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