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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 32548 poesie in esclusiva dell'argomento "Introspezione"
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Spingo la mia poesia
oltre se stessa,
indaco sperso, l'io
come mia sola fiamma
non ho
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Percezioni, isole, sopra aride zolle
Abbiamo dimenticato le radici profonde
senza nome in un angolo.
Foglie aperte a sentire l'anima tra le dita
odore di terra bagnata
e ti assale la voglia di piovere
indifesa.
Dibattere su ciò che
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Quando ritorna il sole
con uno sguardo assonnato
il respiro del giorno
si fa leggero e tu
nei tuoi passi hai ricordi
trattenuti nelle mani
potresti e vorresti parole
forse per una poesia
o per un amico
e come amico
ghignare al tempo
o alle
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Istanti di serenità,
racchiusi in una mano.
Mi abbandono alla beltà,
di un tempo lontano.
Respiro l’ebrezza degli anni passati,
ricordi lontani, attimi spensierati.
Concedo al tempo di lenire le mie ferite.
Mi giro, guardo
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Mi spoglio di silenzi
e compongo nella mia mente
prima con i pensieri
poi con la penna scorro
formando scarabocchi
forme astratte geometriche
vibrazioni di chiari e scuri
poi si addormentano i pensieri
vagano in rotta opposta
giro e
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Con gli occhi chiusi,
ascolto la superficie levigata del legno,
la fatica e l’ingegno
spesi nell’opera,
seguo con le dita la pennellata di vernice,
a risaltar venature e nodi,
ritrovo
profumi d'essenze confidenziali,
che ammorbidiscono,
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Nel labirinto non trovi
la via d’uscita.
Scheletri d’alberi,
ostruiscono l’aria
alle libere sensazioni.
Oppresso dalla
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 | L'attesa di un cenno
ha una sensazione dolce,
prima speranza fredda
ora fuoco che cola.
Ho sconvolto le mie maree
s'alzano ad est
ove naufraga il gelo
di memorie lontane.
Cambia il tempo e il suo vessillo
m'assicuro che sia
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Schivo un sorriso
mi ritrovo solo
nell’attonito cruento dolore
guardo il buio
riflesso dietro la finestra
scrivo l’ennesima emozione
figlia dell’ultima tempesta
...incido lacrime
che scendono mute
sul foglio del mio capestro...
chiudo
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C’è stato il periodo solitario
per poi far posto al periodo di compagnia
su quale sia stato il migliore non so bene rispondere
ognuno è servito a colmare uno spazio
è servito a fornire risposte più o meno chiare
la sua
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I poeti, si leggono nel silenzio
al riparo dal sole e dalle ombre
senza fiato, si leggono i poeti
cosi da sentirli respirare,
che forse si senta quella voce
l'invisibile presenza
i poeti si amano, si amano in silenzio
cadono i baci, e petali
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Credi
lasci scivolare dalle mani sogni,
cedi
spaccandoti nel fulcro
svenuto in piedi.
Schiudono sugli occhi
conchiglie
le porta il mare
sulle battigie.
Dune bagnate di sabbia
orme di mani
rabbia.
Onde graffiano il mare
rondini virgole
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 | Tu non sei me,
non hai fuoco nelle vene,
né luce negli occhi.
Non sei me,
puoi rubare il mio specchio,
ma dentro non mi troverai.
Tu non sei me,
non hai ritmo nel sangue,
la tua anima non canta.
Tu non sei me e non lo sarai mai!
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 | Vecchio grammofono impolverato
gracchia immortali canzoni
accendendo la memoria.
Danze sulle note della melodia,
sfilata di promesse e magie fuggite
nel rifiorir dei giorni.
Il tempo divora se stesso.
Senza pietà e con l’inganno
sbocciano
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| Una parola un saluto
ne abbellisce le cose
che hai perduto e cerchi
giace lo spirito sulle visione offuscate
mescola le sagge gioie con i rimpianti
un saluto a rispettar le idee
un raggio un semplice raggio di sole
là sulla fiamma del
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| Fanno lunghi passi
i colli ricchi di sassi,
vanno incontro a l'estate
nelle fresche notti stellate.
Senza il loro volere
mi fanno un gran piacere,
riempiono il mio spirito
nei meandri dell'infinito
poi cerco la mia gloria
sui gradini della
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| Ti parlo o mare
seduta su questo scoglio
dove onda su onda l'accarezza
togliendo la polvere di passi
insabbiati.
Ora devo andare,
ti lascio con mestizia
ma... tornerò!
Non lascio i pensieri a te confidati
in balia del vento.
Un dolce
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 | Danza la noche con sombras de pensamientos lúgubres
que hurgan el horizonte de mis gozos y mis penas,
de mis dichas efímeras y mis pesares salubres.
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Horas tristes contando los minutos que me encadenas,
esperando con casto pudor la llegada del
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Non può contenermi
l'isola,
arcipelago di candore e luce
in umana forma
e misteriosa essenza.
Canto,
come le sirene a Ulisse,
l'inganno a me stessa
di tutta la Conoscenza
che non mi appartiene.
E l'azzurro mi sembra lontano
come
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Sciami di foglie morte
conto fin dall'alba,
passano, s'elevano di vite
dinamiche interiori
s'affollano nella mente
vorrei sapere chi sono
l'acqua ed il catino
cadono nel pozzo,
senza più tornare
le mani s'alzano
come stormi,
come
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Potrebbe sembrare nero
d'incredulo vuoto,
questo spazio che confini ha,
eppure parla di me,
ha pensieri d'un tempo trascorso
guardando l'immagine poliedrica,
tanto uguale da essere diversa,
ricercata e volata via
con la ragione, ostinata
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Pagu |
27/03/2017 11:17 | 1259 |
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Limpida acqua della fonte,
hai dissetato l’amore.
Lenivi il sorriso dell'arsura,
nel morbido letto dalle sponde
fiorite, nel profumo della sincerità,
nell'amenità del trasporto.
Una deviazione naturale
cambia il corso dello
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Dove l’azzurro del mare si perde
per carezzare del ciel l’infinito,
ognor vaga il mio pensiero costante
pel tempo che passa e mai non ritorna.
O primavere gentili, e sognanti
il profumo d’altri prati fioriti;
o notti d’estate e stelle
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Dipingo da solo un sole alto nel cielo che però non scalda e non illumina
se gli mancherà il mio colore...
Poi colorerò un mare interiore che non ha luce, e nemmeno dolore
ma sarà nell'anima che troverà la gioia che
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 | Fermati solo un istante, ascolta,
desta il tuo orecchio e i tuoi occhi,
mentre le mani corrono veloci sui tasti,
il nero e il bianco, il buio e la luce.
Fermati e ascolta, il muto suono intercorso tra gli sguardi,
la musica, mi dicesti, è il
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| In questo tramontare fosco aleggia
sentore di rassegnazione. Forse
arriverà la fine o forse un nuovo
inizio che potrà lenire, ma non
definitivamente cancellare
ciò ch'è già stato. Arduo è sapere
o solo
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| Dorme, nella stasi
della flessione.
L’eruzione è finita.
Ha subito.
La pioggia incessante
bagna le lacrime.
La tempesta di sabbia
copre la bocca.
Libera il respiro silente.
Pietre infuocate, lava,
lapilli.
Un fiume rosso.
La via
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 | In me stessa mi ripiego
come punta da sagitta,
esprimendo il mio diniego
non mostrandomi sconfitta.
Me ne fotto e me ne frego
dei miei stupidi patemi:
-Siete insulsi e vi rinnego!
Su di voi i miei anatemi!
Non sarò il vostro
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| Silenzio intorno,
solo voci sconosciute,
solo voci inconsapevoli,
si parla di oggi o di domani...
ma tu che ne sai!
Delle parole pesanti che riempiono i miei giorni!
Dei gesti assenti,
del profumo inebriante che mi abbraccia l’anima.
Mi
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Riesco a capire le nuvole
quando il tempo
rimane troppo a lungo
sospeso nel vento
E i ricordi delle stagioni
si susseguono
nel cielo appena spento
quasi la sera fosse un film
Appena iniziato
e poi finito in un deserto
mai sfiorato dalla
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Ho pensato più volte - tante volte -
che non vorrei morire senza aver rivisto...
chi? cosa? Non è vietato di pensare in grande;
allora, il mare, si, ma quale? E dove?
E penso con quanta amarezza
dovrei salutare le onde blu
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32548 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 6601 al n° 6630.
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