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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 5070 poesie in esclusiva dell'argomento "Morte"
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Non dovete piangere la mia morte,
ma gioire della mia rinascita,
come spirito libero ebbro di sogni,
fluttuante nel soffio del vento.
Se guardate attentamente c'è sempre un soffio di vento.
Io sarò quel soffio,
vivrò
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Penso,
questa notte,
con la luna quasi calante
nel cielo.
Penso
a ciò che ho vissuto.
Vedo,
intorno a me
la gente che ho conosciuto,
bella, brutta, strana,
meravigliosa.
E mi chiedo
cosa vorrebbe insegnarmi
la vita,
tra gli
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 | Ho sentito il profumo tuo,
ancor prima di sapere del tuo sguardo insistente sul mio cuore,
così rumoroso nel suo musicar l'amore,
da disturbarti la quiete...
L'hai sempre odiato questo cuore,
soggetto mio malinconico,
preso di mira
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Mormora il mare
sotto spesse nubi
gonfie di pioggia.
Veli spessi di nebbia
abbracciano l'autunno
come un figlio ritrovato.
Ascolto i battiti del tempo
che corre
nella corsa della vita
mentre tiro su
la coperta della luna
sul mio
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Diavolo succhia vene dell'anima turbata
Angelo lecca ferite appena formate
Notte ingenua crede di far addormentare
Lacrime amare attirano i mostri affamati
Piccoli demoni mordetemi... non ho paura,
Masticate dolore, dissetatevi di
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Un incanto di lava dalla scintilla
le tue orme fissano la strada
al margine il crepitare dell’erba
Oltre il nero è l'eco della
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Ho i denti stretti digrignano
sono andati via gli ultimi,
Insopportabile il fiato impostato
solo conto quanti punti devo togliermi.
Lo farei da solo senza studiosi a fianco
strapperei le cordine e le cose assurde
no! Devo stare in fila
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rubi la notte
e poi te ne vai solo
per non tremare
Fili di luce e la terra trema di timore,
e' un sentore di vaniglia e terra,
un alito di fede per la sera malata
che scivola a morte fra le tante stelle.
Tu spegnerai la notte, avrai torto
per
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Il passo della morte
era freddo sulle foglie.
La mia casa sta bruciando
ed io sono fumo grigio.
Cade lenta la pioggia
ed il cielo
ha gli occhi di pianto.
Il suo viso si è nascosto
ed io sono fumo grigio.
Lego nastri ai tuoi
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I tuoi occhi ho sentito chiudersi
e l’altra mia vita abbandonando
da te sono venuta.
Come dolce fanciulla sorridente
abbandonata ti ho visto
dal dolore e dalla vita.
Un palpito perso, il mio cuore lacerato,
mi hai lasciato, ora lo so,
amore
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L'autunno sfiora le mie guance
arrossate
da succo d'uva
e tramonti.
E' entrato spalancando la porta
con il rosso bruciato della terra
ed il giallo intenso
dei pomeriggi sulle panchine
dei ricordi.
Dietro le mie finestre
c'è un
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Il muro d’acqua sotto di me
è azzurro
come i nostri giorni passati insieme.
Vorrei tuffarmi
dall’alta roccia che ci separa,
ma i tuoi occhi
mi guardano
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Dove sei padre dolcissimo
il tuo sguardo è su di me
io lo so, lo so che c'è
eppure che darei
sapessi che farei
per averti qui davanti agli occhi miei
e dirti tutto quello che avrei voluto ...
ma si c'è tempo dai
ma quale
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Era giovinezza un tempo
in cui ali di libellula
erano amori e fuochi
improvvisi.
Era giovinezza
e lo dimostravano i nostri visi
che mai più ritorneranno
a brillare
come il sole.
Non è giovinezza
ciò che rimane
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Oltre il tramonto degli anni
Come cavalli impazziti verso la l’orizzonte,
tu... Aspetti,
immobile buco nero
nella galassia della vita,
mai sazia,
inghiotti le speranze,
Inghiotti luce...
il sole della vita.
Appari e scompari,
nemico
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Se trovassi le braccia
che il tronco ha accorpato
se potessi germogliarti intorno
ti abbraccerei
ma muschio e funghi
ai piedi della tomba
e pace eterna al fiume
che mi sciacqua i lembi
Pallida la tua mano
sgualcisce l'ombra
che acanto
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nel silenzio
qui vicino alla terra
scorre il fiume
Qui vicino scorre il fiume e oltre quella strada
il silenzio dei nostri ricordi ormai dispersi
nessuna via che possa consolare il deserto
dei pensieri nudi che galleggiano nel vuoto
Qui accanto
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 | Questo sono io.
Questo so di essere.
Un fantasma!
Un terribile miraggio
destinato a ripetersi nel tempo.
L'evanescenza di un attimo
in cui cresce la tristezza.
Un lampo nero
che illumina d'amarezza
un tramonto già
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Sembra ancora postuma...
il giorno arrembante
cartina plastificante
moriva da solo
lei,
così sola,
tra l'erba e il mattino
finge dormire senza respirare...
scomposta
in una posa burattina
lividinvisibili
soverchia gli sguardi stanchi di
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 | Chi è rassegnato vivrà oltre un vuoto
Chi è?
Chi sono?
Chi siamo?
È qualche metro sopra di noi
Accende la luce della nostra anima
E il suo Sole non si è voltato
È fine tanto fine
Dentro le ombre di un
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 | Ogni cosa ha il suo posto
e c'è un posto per ogni Rosa
anch'io sono nata
col mio posto nel mondo
passo dopo passo
il
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SONETTO III
Si zittì il vento e ogni balbuzie
quando resa lo colse come peste
ché scorse all'esca la sua veste
nera nera screziata di calvizie
Lungo la riva inutili minuzie
che sol l'omo attento sa interpretare
ciabatte una
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Quante primavere ci sono
tra le ciocche dei tuoi
capelli?
Potrei contarle come fossero
perle
che dagli occhi
scivolano sul collo
fino a raggiungere
il ventre.
Mentre con le mani
sfiori i seni
lentamente
sei la Stella del Mattino
e
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Con gli occhi asciutti,
pietre in orbite oscure
mi punge odore di fiori appassiti,
disfatti; il cantico opaco
è stanco, si trascina; scalpiccìo di piedi
frettolosi, bisbigli s’intrecciano,
fitti, sgarbati; odo lontano,
smorzato,
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Era l'amore che volevamo,
come fragili narcisi
abbiamo donato il nostro
profumo
alla vita che ci osservava.
La scatola delle nuvole
in cui
avevo messo il mio cuore,
si era aperta lasciando uscire
lacrime d'edera
ancora calde.
Vai
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Come si può cancellare
tutto quello che si vive
nel mondo?
Come si può pensare
di far svanire
tante emozioni così diverse?
Sembra un gioco crudele
che passa in mano alla morte
raspando via qualundue cosa
sia stato
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 | Mi scrutano gli occhi delle case addormentate
in questa notte di favole nascoste
e stelle abbandonate
m'insegue la bruma fantasma del passato
una fanciulla dal volto sbiadito
mi guarda col suo sguardo perduto
Danzano intorno a un fuoco
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tu rinascerai
attraverso le notti
di vento nero
Attraverserò la notte e poi mi riposerò
sui sentieri che la terra mi ha celato,
io non sarò vinto dal passato e quel dolore
oscuro nel mio grembo sarà nero oro.
Io non
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Abbraccio la morte
come se fosse una sorella
tacita, tranquilla e vicina
così vicina da sentirla respirare,
eppure così crudele da toglierti il respiro.
Abbraccio la morte
come se fosse nata insieme a me
gli anni sono passati e lei
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E' settembre, fronde d'alberi
che l'autunno è pronto a colorare,
foglie malinconiche prendono a danzare,
è arrivata la fine qui in mezzo a noi.
Improvvisa e travolgente
uno schiaffo che ci illumina,
nulla è per
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La sento, accarezzare i capelli
non si ferma al mio brivido
incroci di breve durata
della mia compagna di viaggio
che cammina nelle mie
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5070 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3001 al n° 3030.
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