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Le 5308 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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così dannatamente
profondo il pensiero crudo
che scava nelle ferite
e riemerge cavalcando
tutto inzuppato di blasfemie posticce
accenti contrastanti
nelle tetralogie del palcoscenico
lungi dall'essere tutto vero quanto
minimamente
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 | Feroce l'attesa
silente la vita
ascolto la pioggia scrosciante
sento il vento parlare
aspetto!
Un forte sentore di dolore
irradia il cuore addormentato
faccio un passo sull'orlo del cuore
sento franare il desiderio
mi vesto con il
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| Non vale la pena
neanche di buttar giù due righe
martellante preme accusando depredando
vicoli incandescenti respirano veleno
parole gettate al vento
saturano il baratro
becchime ove estirpare
ingredienti di fuoco
due passi per
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In angoli nascosti
di occhi semi chiusi
tra fessure di labbra, dove la voce si piega
s’annida l’ansia, in parole negligenti
urlate
da soldati allineati nell’ovattato mondo
fra foglie morte e vento caldo
Neppure una goccia di pioggia
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 | Luna nella mente
non spegne sole dal sorriso
cristallo nel fango
fiamme negli occhi
sguardo guizzante
di folletto felino
cacciatrice d'emozioni
fiuto e catturo
impercettibili sfumature
imponderabile istinto
irrefrenabile impulso
astuta
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 | il prezzo da pagare
non si discute
e quanta vita con le ginocchia sbucciate
si ride per un minuto
poi è tempesta – orme di sabbia bollente -
il tempo sovversivo e terrorista
prende la mira dispensando anatemi
e fiori avvizziti
in
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 | Che ne sai tu
- perso in vaniloqui -
del mio fiato contro il muro,
dei respiri contro tempo
quando l'alba spegne il fuoco
e accende un giorno da morire.
Che ne sai tu
delle mie corse contro i vetri,
delle chiavi senza porte
di quel ghiaccio
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 | Non è così...
che riaffiorano i pensieri
in questo mondo ormai morto,
non è così...
che vorrei morire.
Se solo il creatore
avesse dato luce ai miei occhi,
non è così...
che il grembo mi ha
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| c'era la luce
tra le tende delle tenebre
le antiche dimore
apparivano lontane
c'erano tante di quelle persone
all'orizzonte da oscurare il sole
le pareti erano nude
i bambini dipingevano con le mani
e nella notte nasceva il sole
c'era la
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Chi sei tu che ostenti
l'indicibile gesto
che mai troverà ragione.
Chi merita di finire solo
nella morsa dell'abbandono
nell'abisso senza luce e respiro
divorato da paure e dolore.
Che sia uomo o il suo cane
cucciolo o bambino
non
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e voragine si aprì nel ventre
al pianto d’un guaito
Oscuramento fu il mio cuore
Sotto il ponte della morte
la vergogna di un ghetto
desolazione eterna
la nebbia ingiallita
dalla luce fioca
in una notte deserta
tra rifiuti e sguardi
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Osservo scomparire le stelle
e il cielo schiarirsi
per scordare e poter ritornare...
come duole la lontananza
che raffredda il sangue
senza più il mio orizzonte
il sogno della mia terra
dove il pensiero non sboccia
con il profumo di
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| Marial |
23/03/2014 23:49 | 2374|  |
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Futuro ignaro e pane amaro a contrastar l’ ipocrisia
in un mondo alla deriva
E la speranza del già ora diventa sempre
un non ancora
Mi costa tanto aver creduto...
Valle Giulia il Nino Bixio il sacco a pelo e un ciclostile,
“lotta dura
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Uno stordito passero,
così,
derelitto,
emaciato essere,
figlio muto
di un tempo malato.
Guardo
una madre vuota,
vuota di lacrime
anche
e la sua culla vuota,
vuota di tutto,
anche di più.
Mentre
gemmano fiori,
questa
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Il fiato appanna il vetro e così sbiadisce anche il mio ricordo di noi
L’eco di risate imprigionate dentro queste stanze lacera il mio sentire
Senza te anche il vuoto non ha più lo stesso dolore
Siedo immobile sullo stesso divano,
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Fu padre
a partorir col cuore te, germoglio,
donandoti vita e seminando amore.
Tra i capricci
ti raggomitolavi e ti raddrizzavi,
tra il riso ed il pianto e niente ti fu negato.
Fu uomo, mentre forgiava con l’anima
ad ogni battito di
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quando ogni goccia
del sangue nero vive
anche l'aurora (D)
Non nascondere il buio del tuo sangue,
la luna ancora splende nella pioggia
e goccia dopo goccia nulla sarà uguale
anche la terra non muore che una volta
Attendi un'alba
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e non guardo
il passato mi è morto addosso
inconsulto il non vedersi
cancellata l'immagine nel tempo costruita
superstite è l'automa
il clone imperterrito cammina
lungo viali reconditi
sconosciuti
non ho più
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Nessuno mi diede una bussola
e io credetti di andare nel verso giusto,
asteroide nella intricata traiettoria
fitta di pericoli e di scontri siderali.
Svegliato da un eccesso di silenzio
la mia vista orizzontale
rileva ora solo aria ruvida
e
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Mai una scelta fu,
quando decidesti.
Non è saputo a dirsi,
forse nel perdersi
delle ore passate insieme
a vagar come api
nei campi
a cercar fiori
di felicità.
Un insistente pulsare
delle vene
riporta indietro
il tempo a
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Si fermeranno i battiti
nella clessidra del nostro tempo
e i riccioli del giorno cadranno
come stormi di uccelli ingannati dal vento
in quella cortesia fra leoni
nella savana del tuo silenzio
con sciami di nubi sorgerò
a masticar l’umido
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Sto attraversando il deserto
ti riconosco in ogni duna che emerge
mi riconosco in ogni granello di sabbia,
non sono un angelo
non sono un diavolo
non sono io stessa
sono un corpo e tu sei un corpo
io un corpo che trema e si difende
tu un corpo
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 | Andremo via domani,
chissà cosa di tanto importante
per lasciare la tua capanna vuota;
via dai tuoi occhi
dai sorrisi devastanti,
così dolci e malati.
Ed il canto d’addio
che brucia nell’anima
come una colpa,
una promessa
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| Ho gonfi i piedi
ed il cervello vuoto,
sono andato a gettare
tutto il mio passato
nella più lontana discarica.
Un piccolo pensiero
mi ha preso per mano
e sulla via del ritorno
da lui mi lascio ammaestrare,
ed un bimbo io mi
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| Tra foglie di lattuga
un bozzolo di carne
stringeva nei pugnetti il freddo
che lo teneva caldo.
Echi di gemiti lontani
fermarono il vagabondar di un cane
che all'abbaiar insistente
stupì un ladro di legname.
Al tuo cospetto
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Quando i graffi dell'anima
passeranno
e il buio delle notti
sarà indulgente di stelle
la mente correrà al mare
l'onda dolcemente allungherà
in smeraldi e cobalti
il mio cuore ti porterà
dove il tempo non fa male
e
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| Julie |
22/03/2014 22:33 | 2058|  |
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 | Livore emana su sgualcite guance
E con rabbia schermando il cuore
Al rantolo di bieco amore
Cerca di raddolcire il suono
che sulle fredde labbra di un addio
trafisse il fiore dei suoi sogni
mentre in un mare salmastro
di una vita senza
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| Flutto abbandonato
senz'aria pel dopo,
chino il vampiro
al succhiar di linfa.
Non v'è più il brillar
d'occhi notturni,
pure l'argenteo viso
va spento.
Nell'arar di tristezza
colmi gli scoli,
calan veli di mota
a
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Sento ancora
l'arcigno odore
sul ciglio della strada
sguardi sconosciuti
di maledetti amici
sghignazzi
di vittoria
tra
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 | Sulle sue basi,
mattone su mattone,
ho costruito il mio castello,
rinunciando,
ad ogni mia ragionevole capacità.
Tu debitore ed Io creditore
delle tue parole ...
quasi a voler sigillare
un "contratto" d'amore.
Nella tua
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Frantumerò con le mie mani,
la statua d'argilla che con
amore avevo plasmato in
ogni parte, dandole la vita.
E le ghirlande di rose che avevo
attorcigliato intorno al suo capo,
non hanno più colore né profumo,
ora
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5308 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1861 al n° 1890.
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