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Le 5309 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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Marionette si scuotono ed iniziano a plagiare un nuovo gioco,
dedicato ad splendida società materiale.
In un ballo di ombre nella quale il corpo
viene rapito da un soffio d'infinito.
Tenebrose le sue geste che condizionano
lo spirito
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 | Vestita a nero per vocazione
canta infame ninna malandrina
imprimendo nella mente
eredità crudele e delinquente
...e fai la ninna e fai la nanna
malandrineddru di la sua mamma...
Ferri e curteddri à maniari
ccù sancu sgarri
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| oh! amore maledetto
sei tornato qui
per avere ragione... sulla mia mente
per annusare l'oblio
di una sofferenza a te,
sfuggente!
gravido di odio
insistente nel tormentare
hai scavato radici,
diaboliche
per nutrirti del mio essere
ora, fuggi
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| Esangui verniciaparole
simulano ripienezza
in pieno giorno
aspirando dalle froge
dei loro frementi commensali;
ma la sera
quando l'olezzo viene meno
s'afflosciano svuotati.
Sono io l'intruso,
più forte della loro
mercenaria sete
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 | L'impossibilità d'essere serra
la gola, strozza un urlo di dolore
spezza l'anima, insulta la vita
Voglio esser me stessa
non ciò che il mondo
desideri che io sia
Vorrei che le anime tutte
mostrassero il loro vero io
senza
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| Amore...
dolce o amaro enigma da scoprire
Amore...
magica parola
ti sazia, ti avvolge, ti coccola, ti rapisce
Amore...
corpi sinuosi
che fluttuano nell'estasi dell'oblio
vivi, ridi, ami
oh... Amore
perfido inganno
la tua anima si lacera
le
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| Nel truogolo stretto
d'una cucina fumosa,
immutabile confine
del tuo dominio,
millanti i quattro verbi
che ti sono noti
e pretendi con tale sillabario
giudicare ciò che ignori,
spargendo patenti
di sobrietà e decoro
col
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 | Avversione mia profonda
per i noncuranti,
tedio della vita
il belar se stessi
di quei nati
privi di colpe.
Richiedo loro
soluzione data
alla vissuta quotidianità,
il compiuto
e massimamente
l'incompiuto.
Con essi
spietata
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 | Ha alterato il mio profilo
questo bastardo mondo
che crocifisse
al muro
l'infinito
nel farmi nascere
che mi trafisse il petto
con un pugnale
infetto
lurido di sporco sangue
che oggi più di ieri...
io non sento.
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| Dentro le carceri
che chiamate ideologie
è morto l'uomo
sul patibolo del fanatismo.
Un fiato omicida
fatto d'ottusità a buon mercato
di menti offuscate
celebranti imbecilli,
sacerdoti immondi
d'ostentata
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 | Cos'è rimasto
dei tuoi paesaggi selvaggi,
terra sottomessa,
concessa
a custodi
che mirto e ginepro
bevono dai cristalli
e
in devastati spazi
le ore consumano
in ombre di plastica.
Dove sei tu,
guerriero shardana
che dal mare
al
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Lia |
08/08/2009 01:38 | 2946 |
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 | Il cuor non si converte
e masticando noccioli
continua ad inghiottir errori
e un cruciverba
diventano i pensieri
che nudi di sentimento
incastrano fobie
ad esasperanti insicurezze
senza vestir pudori...
Se non si cura
colui che del suo
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| Se potessi canterei come loro
gorgoglia a filo d'acqua la mia rabbia
apro bocca e respiro con gli occhi
quando avrò ingoiato
quello che non ho potuto sputare
libererò il mio grido
e metterò addosso i miei panni vuoti
di ogni
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 | Dal basso del mio
io
ti vedo
umanità
che vivi riflessa nel tuo specchio
e non mi piaci
perché ti rassomiglio,
fatta di rabbia incandescente
che trasuda dai pori aperti
come lava
lungo i nudi fianchi
della montagna
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Infrangerò le ferree catene
per spiegare le vele
e baratterò i miei sogni
per il vero sapere.
Evaderò le abitudini morte
e desterò la mia mente,
spezzando il ritmo
di scansioni infinite.
Seguirò nuove
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Vivo la morte
di questa stagione
lungo una spiaggia
farcita di maleducazione,
di conformismo malato
che millanta modernità
ed altro non è
che belante idiozia.
Sapete cosa è il mare
il vento sul viso
un batticuore
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Graziosi,
che di tanto acido
investite
gli ignari spettatori
d'un fantastico giorno di sole
v'annuncio
che esaurito ho
l'ultimo grammo di miele
quello dell'anno scorso,
quello dorato della gioventù innocente
Attenti, dunque
che al
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Cadono i miti
come gravide stelle dal cielo.
Spariscon negli oceani
nessuno più li vuole.
Faccio un fascio di ciò che rimane
il grattabile
lo porto tra la gente sbigottita.
Sbrilluccica l'oro della normalità
tra le mie
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Posso prestarvi le mie dita
per fare il preciso conto
di tutti i miei peccati
sono sporche di vita
portatele alla bocca mentre calcolate
Sentite? l'indice sa di sorrisi
mentre il vostro
è amaro e senza tregua
ora assaggiate
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Amara |
14/07/2009 17:39 | 7730 |
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Fischio dell'arbitro
calcio d'inizio a regalar
la palla all'avversario,
ma tu corri avanti
verso quell'ovale in discesa
tra gli avversari
Devi riprendertela.
devi strappargliela.
Devi fermare chi ce l'ha.
E devi correre ancora
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 | Quando esulti al calciatore
per un gol spettacolare
qualcun'altro ha dolore
senza soldi deve stare
un tipo in tivù
lo segui con mania
di denaro avrà di più
scatta poi la gelosia
un mafioso a te impone
un assurdo
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 | Corpi senza anima,
spiriti senza affetto,
dimensioni mentali
che non conoscono amore.
Energie vitali corrotte,
consapevolmente sacrileghe,
immerse nelle fetide paludi
di moralità ignobili.
Coscienze imputridite,
che spandono
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| In un solo momento
di coraggio
v'è racchiusa infinita
la ragione, il motivo
della visione d'ogni pazzo,
in un viaggio,
risuona la voce che tu
chiami passato
che trasforma il partire
in tornare;
e chi ammanta di luce
i suoi
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| Il soffio gelido della tramontana
schiaffeggia forte le mie guance
nel vespro di rosso ricamato,
ho steso i ricordi al sole e al sale delle lacrime
li osservo distaccata e ironica.
In una clessidra di cristallo nero
vorresti che io dormissi
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 | Dimmi come potrei chiamarti amore
Se ad ogni sguardo ritorno col pensiero
A quando lo prendevi sempre a botte
con calci e pugni gli facevi male...
una madre non potrà dimenticare
lo sguardo di suo figlio spaventato
fissato su di lei
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| Dolore
l'insopportabile sensazione
che prende la gola
a soffrir con chi soffre
ed impotente
assister con armi spuntate
chi t'affida un corpo
emaciato e stanco;
è vergogna dell'anima
pagar di tasca propria
palliativi che sono
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| A fatica sposto il masso delle mie incertezze,
come Sisifo solo, di fronte all'assurdo,
baratro oscuro, imperscrutabile privo di senso,
dove avviene l'eterno duello tra la vita e la morte.
Ossa dolenti, provate da fatiche crudeli,
che sembrano non
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| Non ho voglia di stare a guardare
Mentre lasci il tuo cuore impazzire
Un insulto mi straccia d'assalto
Quando un volto ti aggancia vigliacco
Usi scuse spietate e scorrette
Gelosie d' invenzioni mai rette
Non capisci che male ti fai
Quando il
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| Non ho un metodo
nè un metro di giudizio
sono accecato dal mio occhio
in costante all'erta
quando mi sveglio
maledico il signore
quando passeggio
le signorine
Non sono qui per espormi
vivo di niente nel sogno
del sonno
vivo di cose
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| Volgare la nuda terra versa tocchi di corpi per l'inclito cielo,
già odi ai campi l'ira d'un Sole voglioso
grida!
Non seppi se di quelle bestie
o di simil luce,
dell'albore sporchi
colpi,
per poi lasciarsi andare come nudi in una
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 | Cadde la luna
in una notte senza stelle
sui sogni limpidi
di fiduciose ingenuità,
fatui valori
miraggi fatti di candore
maschere di cera senza volto
e senza cuore
essenze d'ebano
celate dietro l'apparenze
non batton ciglio
signori
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5309 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4891 al n° 4920.
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