Visitatori in 24 ore: 14’633
554 persone sono online
Lettori online: 554
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’682Autori attivi: 7’458
Gli ultimi 5 iscritti: Lucia Silvestri - Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 |
_
 |
Novembre 2025 |
|
| do |
lu |
ma |
me |
gi |
ve |
sa |
| | | | | | 1 |
| 2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
| 9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
| 16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
| 23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
| 30 |

eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
|
Le 7981 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
|
 | Sono sola...
attorno a me silenzio.
Un treno è fermo
in un binario morto,
mentre la mia anima
cade nella vergogna
per la terra distrutta.
Volgo lo sguardo indietro...
vedo miseria e degrado.
Non trovo più speranza
per il pianeta del
leggi

| 



|
|
|
| Non si meravigli
di questo piatto vuoto
e dell'inutile posata,
potra' la sua fantasia
riempirlo come vuole,
con tutte le leccornie dei suoi sogni,
e' tutto
leggi

| 
|
|
| Mavec |
28/08/2015 18:45| 758 |
|
Intrisi di veleno
ci siamo corazzati di modernità
dimenticati sul ciglio della vita
stiamo per cadere nel flusso dei giga
chippati dal sistemo politico
annulliamo il fattore umano
rimaniamo uomini senza anima
bendati a dare ordini ai nostri
leggi

| 

|
|
|
 | Un attimo ed è già attesa di qualcosa
un raggio scuote l'emozione sul volto
pallido e teso
lentamente come lieve carezza
la pelle si accalda e vive... si sei tu oh Donna!
Sulle mura secolari sei seduta come una adolescente
occhi
leggi

| 

|
|
|
| Venimmo tutti da altre terre o mari,
in passati recenti oppur remoti,
per dar vita all’Italia, che mai fu
sempre uguale a se stessa, chiusa in sé.
E’ tempo di rimetterci a pensare
a ciò che i nostri avi un giorno fecero,
se nuova linfa noi
leggi

| 


|
|
|
Si muove il mondo controvento,
lontano il sogno di pace,
parole, semi e frutti acerbi resteranno
a volteggiar nell’aria.
Brusii indistinti
di tormentose note stonate
di disprezzo, tra genti confuse al sorger del sole.
A rialzato la sua torre
leggi

| 

|
|
|
Si spengono i giochi di bimbi nel prato davanti casa
e nei campi più non s’ode il rumore di zolle rubate ai sassi,
neppure le massaie chine sui fornelli si sentono più.
Solo grida e secchi ordini nella rude lingua dell’oppressore.
C’è chi chiama il
leggi

| 


|
|
|
Girano girano le ronde
girano nel bar
con le brune e le bionde
girano nel mondo normale
dove non si muore nel temporale.
Uniti in cordoglio per la morte di cane
pronti a trovare casa e dei gatti di strada
noi gente per bene
gente che lavora
leggi

| 
|
|
|
Ho scavato
con frenetica bramosia
nella sabbia del tempo,
che brillata scivola
dalle mani.
Si scompone e ricompone
in un gioco crudele,
che non cede al respiro.
Nessuno può imbrigliare
un alito di vento.
La vita
è artifizio
leggi

| 
|
|
|
Seppellito nell'indifferenza il battito del giorno
la dignità delle tue mani
il tempo delle tue vesti
l'azzurro del vento
il naturale cammino
tra cielo e terra.
Questo è l'inverno all'improvviso
l'indifferenza accresce il suo
leggi

| 
|
|
|
Le prepotenti burrasche nei luoghi
o l'acceso delirio dei vulcani...
Son nulla, confronto alle sciabolate
che nell'allucinazione compaiono,
quando acri metamorfosi rosate
confluiscono in torrenti lattescenti,
al fine di spegner
leggi

| 

|
|
|
Tremendo caos dell’odierno mondo,
soffre la natura oppressa
le invenzioni create dall’uomo per non faticare
rumoreggiano intorno
inquinano terre, acque e l’aria nei cieli.
Come latrato di cani imbrigliati a catena
dilagano suoni
leggi

| 
|
|
|
Sono così, in attesa, solo qui senza una pretesa,
un momento infausto che mi tormenta,
mi rende esausto.
Libero e divertito, non so se ho sentito,
ma vado avanti senza stop,
rap ed elettronica alternati a musica pop,
senza gravità
leggi

| 
|
|
|
 | "non ci sono lupi così lupi
che non possan belare,
né agnelli così agnelli
che non possan mordere"
disse una scimmia a un filosofo
mentre lo spulciava, "i simboli
si contrattano non sono assoluti,
i
leggi

| 

|
|
|
| L’incontro di rarissime evenienze
fa nascere, sicure, le tendenze
per le arti, le tecniche, le scienze,
che s’incarnano in giovani esistenze.
Ma basta poi un nonnulla, conoscenze
sbagliate che scoraggiano esperienze,
o della società le
leggi

| 

|
|
|
|
 | Caldo afoso in questa città.
Le ore bruciano nell’attesa
di emozioni che non arrivano.
Solcando i limiti della ragione
ho svenduto al mercato nero
gli ultimi spiccioli di felicità.
Vorrei uscire, prendere il volo
come un gabbiano
leggi

| 


|
|
|
Batte cuor,
d’un vecchio emarginato,
deriso da sguardi che toccan disprezzo,
eppur vive! in quel gelido cassetto.
Mani tremanti abbracciano amico fedele,
soffre nello spazio di vuoti meandri,
cupi silenzi s’aggirano,
al deflagar dei sensi,
sguardo
leggi

| 
|
|
|
 | Una parola inflazionata,
derisa e vilipesa,
giustizia, sempre sulle labbra,
a spada tratta, difesa.
In tanti a lottare per essa,
ma come una chimera,
quando par di afferrarla,
si disperde al vento
come un battito
d’ali di
leggi
 | 
|
|
|
Un uomo credeva d’essere cristiano
diceva di amare Dio, andava
in chiesa e si batteva il petto.
Dichiarava di non essere razzista
ma intanto odiava i clandestini
che per vivere vendono accendini.
Aveva un bel giardino, un cane e tre
leggi

| 


|
|
|
Leggi bene il volantino
attaccato alla bacheca
al tronco di un pino.
Stacca mi raccomando
il mio numero
e poi vieni ma sappi che...
Mi dispiace senza contratto
e se non paghi subito lo sfratto
mi raccomando ho bisogno di guadagnare
e di
leggi

| 
|
|
|
E vollero il sole senza la luna
e ogni memoria senza passato,
pioggia grigia da nubi di pietra
e una gabbia di acciaio a privarci del cielo.
Ci svegliammo stanchi fra ossa e catene.
I nostri pensieri intrisi di nebbia,
le nostre parole rapite,
leggi

| 
|
|
|
Nello spazio
di due piastrelle
annodo il cuore con la mente,
fisso gli occhi
perdendo presa
prendo il volo dalla gente.
Senza fiato
mai distante
scorre il tutto
sfugge il niente.
In quel cosmo
poi
mi fermo,
abbraccio lì la mia
leggi

| 

|
|
|
logos marcio d'un silenzio spazzatura d'uomini
traviata di democrazia che urla bellezza d'un mare senza fine
pallida giovinetta stuprata dai bruti del nord
mai più vento d'un Pericle di libertà
fragile schiena schiacciata di
leggi

| 

|
|
|
Quante porte sono state rotte,
bambini presi a botte
vite scarificate, in una sola notte.
Altri perdono la vita, in nome di stupide battaglie
io poeta maledetto lascio
la mia vita sopra a un foglio.
Sperando che la mia sorte,
sarà
leggi

| 
|
|
|
Polvere e sangue,
lacrime e muco,
un ronzio nelle orecchie.
Striscio alla cieca,
cercando di parlare,
cercando di capire.
Un altro calcio,
violento e rabbioso,
vomito.
Odo risate lontane,
versi striduli,
vorrei ridere anch'io.
Se solo
leggi

| 
|
|
|
Adesso,
fammi una foto adesso
quest'attimo, immortalalo...
e poi ne faccio un'altra io da me
nel tempo dell'happy hour che prendo
sui bordi della vita mia e dei miei cliché.
Poi una mentre sto in giro a fare shopping
e questa,
leggi

| 
|
|
|
Forgiare il domani
con mani sciupate
rastrellando polvere
sulla terra asciutta
piegata dalla miseria,
si ritrae nel ventre del mare
sua culla consolatrice per ogni dipartita
dei figli orfani che alle onde s'affidano
senza avere più la
leggi

| 
|
|
|
Ci tolgono le ali
per impedirci di volare.
Ci distruggono i sogni
e non ci permettono di parlare.
Morire prima di crescere,
crescere per poi morire.
Angoscia che nasce da una categoria
ancora sconosciuta, l'impossibilità.
Distruzione,
leggi

| 
|
|
|
Non più, una sola,
parola, sarà sussurrata
dalle mie tiepide labbra.
Non più, paura di essere ascoltato
non più, paura di non essere capito
solo voglia di essere amato.
Le mie tiepide labbra sussurrano
L'ultima
leggi

| 
|
|
|
E questi rami accesi all'imbrunire
che offrono le foglie al divenire
si muovono nel vento del domani
con mille dita arrese agli uragani.
E questi fiori fatuamente ornati
mi sembrano le orme dei dannati
che segnano la sabbia del passato
sul bordo
leggi

| 
|
|
|
 | Ti seguo rinsaldando il mio cammino
che vedo barcollare a te vicino
con le assurde promesse del domani
che affido ai quattro altari se rimani
a mettere il mio sole in questo cielo
tra le pagine e i passi di un vangelo
a vivere il presente e i suoi
leggi

| 
|
|
|
|
7981 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2221 al n° 2250.
|
|