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♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Le 7982 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
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Volto smarrito
scavato tra due occhi luccicanti e vivi
fieri nel mostrare ciò che eri.
Vestiti stropicciati, capelli arruffati
barba incolta a rappresentare la tua scelta
figura trasandata in un angolo di strada.
Invisibile lamento senza
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le tasche vuote
il mese che non voglio
è già novembre (D)
Questo mese non avrò più soldi
per comprare cielo e stelle,
avrò due bocche da sfamare e Dio
per pregare una bestemmia
Sarà la luna grigia a
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La mia fanciullezza osserva
una stella maledettamente bella
confonde l’universo ed io perso
tra le vie del cielo che sono scie
volano i bianchi veli e i miei pensieri
Vivrò...
Come libellula al brillare dell’aurora
vagliando l’estate
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 | Galleggiano nell'anima
e a fior di pelle fermentano
sentieri di speranza
Frangia d'umanità violata
dietro lembi di sipari
trova monasteri di proteste
la litania del diritto
naturale aderenza
è schiavitù di
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| Partimmo di notti urlate di stelle
schiacciati d'uno zaino vestito di sogni
paria silenziosi bucati di stracci
ed un oceano da vivere...
scarpe bucate in punta d'Italia
strazio di occhi lontani impolverati d'inferno
partimmo per Statue of
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 | Oggi indomiti fiori sono anzitempo sbocciati
eretti han traforato coltri di ghiaccio
anticipando ribollente rinascita
troppo a lungo obliata
Steli d'argento e corolle di fiamma
si ergono di nobile sdegno
sfidando guerrieri le
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| La domenica è giornata
da sempre ritornata
a dirmi cosa devo fare
stare a casa e riposare
La domenica mattina
tutti in chiesa alla messa
all'uscita vai a comprare
i pasticcini nella ressa
Dopo il pranzo famigliare
si decide dove
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Innalzata verso ogni angolo di cielo
come dolce canto usignolo
ti trasporta l'eco infinito del vento,
sei l'inno della vita in ogni tempo.
Nel desio inconfutabile di te, ogni uomo
ti cerca nella realtà, nel sogno e in ogni luogo,
mentre
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Al tramonto
raccolse tutti i pensieri
tutte le parole
tutti i ricordi
li mise in un cofanetto
e li chiuse a chiave
raccolse tutti i sentimenti
tutte le paure
tutte le angosce
li mise in un sacco
e lo legò stretto stretto
prese tutto
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Rami avvolgeranno sensi in gioioso tripudio
albeggiato incantesimo bramato dell’amore
lasciando vaganti anime agli spazi di luce
col brillare d’intenso nei patii di musica ch’induce
di fiumana passione in visibilio.
Parole sfuggiranno, tendaggi lo
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Maestose aquile
dall’ampio volo,
scrutano vasti
orizzonti
su grandi praterie
dei figli di Manitù,
figli, popolo felice,
già felici.
Rumori lontani
nuovi volti pallidi
scendono da
grandi canoe
con i loro
lunghi coltelli di
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E se
nell’impercettibile colore volasse il pensiero
una rondine, il suo tempo
imparando ancora la dignità del volo
dentro la terra, nel suo confine
Libertà
è patria ricercata
nell’abbraccio di un tramonto
nello sbocciar d’un fiore
negli
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Ha insetti sugli occhi mio figlio
ma non ci bada
mia moglie ha gambe lunghe
e a volte gli scarafaggi
salgono su quelle pareti
la notte
o la sera tarda
escono perché hanno fame
come noi
come tutti.
Le corti islamiche promettono cibo
ma
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Muri innalzati in giorni di festa in bui
inverni di gelo, strade cosparse da calde
pellicce, a ricoprire ostentata indifferenza,
ostilità, anime prive di dignità
Visi tutti eguali con sembianze umane
non occhi per vedere, orecchie
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Aspettano ... seduti
su panchine spoglie,
i pensieri smarriti
in silenzi
di memorie dolorose
e d’inesplicabili abbandoni ...
Tagliati alla vita come scampoli
dall’impietosa forbice del tempo
Le labbra contratte in enigmatici
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Nella natura indifferente
un passero ardente
spiuma il compagno a sangue.
Coppia al giogo dell'amore acuminato,
bestia debole
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In bilico,
tra il dire e il non fare,
tra un bel pensiero
che vorresti trattenere
e altri stagnanti,
come una palude.
In bilico,
tra punti cardinali
e gli altri
che ti impongono una scelta
e, in bilico,
anche sul suo amore
tra voglia di
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| Mavec |
25/09/2013 18:40| 633 |
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 | Sotto la pelle
il ramato germogliare di virgulti d'apatia
contrasta col pallore
tenero e crudele
della purezza riparata nello scialle che ti lascia nuda
di fede
di speranza
sul lino bianco d'una lacrima restìa
Domani
cristallizzato
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| Mentre tutti sono vestiti,
Io mi sento nudo.
Mentre tutti sono spogli,
Io
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L’andare stanco delle parole
nella storia
è un dolore
vano
l’aria ferma
dei soldati in battaglia
ripeto il grido
senza suono
quello
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A Palermo era primavera
con canti d’uccelli
e rose in fioritura.
Primavera:
colori e profumi di libertà.
Libertà dalla prepotenza
e dalla mafia... era il sogno
di un uomo.
Senza tumulto in petto
con grande crudeltà,
trucidarono l’uomo
ma
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Squillano i rotocalchi
planano come falchi
sull'ultima notizia
che al consumatore sfizia.
Dove essa ha suo il tempio
inizia sfrenato lo scempio,
sui destini una minaccia
poi l'inutile in dose massiccia.
Ecco un matrimonio
del pubblico è
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Lento è il passo
In affanno il respiro
di chi tende di giungere la vetta
ingarbugliandosi
fra
ripicche e false concessioni.
Attenti!
Oltre c’è il precipizio
Peggio
è restare in equilibrio
senza aver appoggio
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potevamo corrompere lo gnomo del giardino
quello senza la mano destra
decapitata dal tuo bambino
c'e stata invece la rivoluzione
la sinistra ha avuto la meglio
ho visto statue bagnarsi nel catino
dove per anni avevo sciacquato il viso
la
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Accasciato su di una panchina
rimiri le tue scarpe consunte
e la tua vita usurpata.
Un altro fallimento:
"Le faremo sapere"
"Cercavamo una figura professionale diversa"
"Consegni il suo curriculum in
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 | Signore Dio.
Armonia perfetta.
Principio e fine.
A noi,
fragili uomini perdonaci,
illuminaci nel sentimento dell'amore
con il quale, diventiamo parte di Te.
Rimetti il male nelle fornace,
male, che acceca e uccide ogni buona cosa.
Donaci il
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| La chiamavano nobiltà
questa necessità,
che ogni mattina
chiama e stressa
sempre la stessa.
Otto ore, un terrore
i nervi in tensione
distrae la lancetta
si deve fare in fretta
la palestra aspetta.
Un unghia che salta
vacanza
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Nella notte
solo le stelle illuminano
il suo cammino.
Stanco s'adagia
sopra le ultime foglie secche
ammonticchiate
da folate che vorticando
salutano l'ultimo respiro dell'estate.
Cade
un velo di tristezza
davanti a quegli occhi
che tanto
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 | A scorza mutò tinta
e già famoso ...
di bronzo a pochi piace
ed io m’azzardo a dir
son fortunato
fulmine in corsa
a notte mimo
e per la boxe adatto rino
sempre tranquillo e ilare...
e nei diritti uguale!
Certo! ...
E poi
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Rubo pensieri
ad un cane ramingo
inabissando
le mie incertezze nei suoi occhi.
Perché non mi parli
della squallida strada,
dell'insulsa gente
racchiusa in arie crudeli...
Dei vicoli,
del caldo e del freddo,
di ritagli di cibo
colorati
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 | Curvo e adagio
sotto il peso degli anni
al volo passati,
sulle spalle a fatica portati,
un vecchio solo e stanco se ne va
col suo bagaglio di malanni
e affanni,
che han lasciato solchi profondi
nell’ animo e nella mente.
Piange il cuore
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7982 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3421 al n° 3450.
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