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Le 7991 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
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Né fucsia
né porpora
né glicine
né vermiglione
ma color magenta
è da lì che viene!
un guerriero pronipote
intrepido!
ho deciso che foro!
a testimoniarlo non solo la provenienza
ma soprattutto il
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Le indagini di un nuovo delitto
ci incollano in una nuova serie
...e intanto nei giardini delle case
sono morte persone vere.
La mente
come quella d'un bambino
assorbe e impara
sto già pensando a cancellare le impronte
trovare un fiume,
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Errante, nel pesto mattino sciolto ai miei piedi
un gracchiare nell'ombra, strillo non umano, sghignazzante
si avvicina fiutando un barlume bianco, nel macabro.
Nero, il cielo o quel che rimane orfano dell'ospitalità
Covo di simili animali,
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Ai politici corrotti
dico:
verrà il tempo
della nuova rivoluzione.
Siete come busti di marmo
eretti
nel tempio dell'iniquità.
Serpenti
che cambiano pelle
al cambio di stagione,
che suggono il sangue
al popolo prostrato
e
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L'aria di fresco profuma
stordente serata s'avverte
la notte è giovane
berremo insieme
alla stessa coppa
il sacro vino dell'amore
sino a che l'oste
possa svuotare gli otri
ne assaporeremo
il dolce fragante sapore
dal
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 | Inventare qualcosa per sentirsi vivi
una regola che sempre
dovrebbe inneggiare il nostro cuore
strisciano millepiedi catturando intenzioni
un baratro inghiotte silenzioso
soffocando quel che ancora resiste
forze reclamano inutilmente
in apnea
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 | Se solo credessi un po' più alle favole
circondato da amici di cuore come sono
la psiche nei difetti non parte
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| È tutto pronto
il secchiello
la paletta
il rastrello
la tanica di vino
il lenzuolo e due federe da cuscino
Manca solo
Pino e il mio migliore amico Nico.
Ho deciso
Chiudo quella porta
Il cane
è libero di andare
il
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Voglio cantar con te, Jaufre,
l'amore che da lontano mi seduce
e mi rapisce l'esistenza.
Se il melodioso canto degli uccelli
in lontananza affligge la tua essenza,
giacché all'amor distante
il cuore tuo affranto riconduce,
e se
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 | I poveri esistono
esistono gli uomini poveri
esistono
sono vicini a noi
ti ferma
un volto maghrebino
dignitoso nel suo essere
con i suoi vestitini alla moda
da due giorni c'è il temporale
non ha venduto niente
ha dormito sulla
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Se il mio viso
ti fa paura...
se il mio cuore
ti da fastidio...
se il mio respiro
t'avvelena il sangue...
se le mie parole
sporcano le tue orecchie;
prova a pensare
che il tuo viso
è uguale al mio...
il tuo cuore
batte come il
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L'Eufrate è fumigante
al torrido sole,
la calura opprime
la flora policroma di BAGDAD
e un colpo sordo d'artiglieria
s'ode, intenso e opaco
oltre la siepe.
L'acqua si tinge di rosso
e del sangue sgorga da un corpo
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 | Rasento la dolcezza
con repenti sguardi
impastata dentro mani
di genitori
consumati nelle grinze del tempo.
-Mentre con flemmatiche movenze
intrise d'amore
carezzano perlacee gote
di un figlio mai cresciuto.
La vita
strappò
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| Lassù sul tuo tetto ti vedo salutare
L'allegra gente che passa a guardare
L'uomo impazzito non troppo normale
L'uomo distrutto dal vizio d'amare
No non lanciarti, no per favore!
Urla qualcuno con finto fervore
Eppur li saluti con ancor
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Austero serioso censore
invocar
evoluta pronuncia
gravoso
risolutivo proclama
Impartito
severo editto
impronta
gagliarda emenda
toccante
incendio della ragione
Ragione
mimetizzar dovrà
abile occulto intento
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le strade assassine disegnano i gesti
e non vedo cipressi ad alleviare sospiri
in quale angolo sei
fra queste pareti di aria
sotto i tuoi tacchi memorie appuntite
come spine nel cuore non fanno rumore
e scivola sangue fra grondaie di parole
e
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 | Come viscidi serpenti
Si attorcigliano alla vita
Di chi è fragile
Offrono la mano al fratello
Con astuzia
Sorriso
E gentilezza
Indossano camice pulite
Di perbenismo
Per nascondere il loro
Malcostume
Ma sono demoni neri
Che
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| Che devo dire
ora che a ogni
parola hanno
massacrato la
dignità
Che devo fare
ora che a ogni
azione hanno
sbarrato il passo
verso la giustizia
Che devo coltivare
ora che ogni campo
è zeppo di granate
inesplose
Che devo
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 | Lentamente si apre un portone
nell'ancora fredda
mattina d'aprile.
L'odore dei focolari accesi
si mischia al profumo del pane,
gelosamente custodito
dall'unico forno attivo in paese.
A passi brevi mi aggiro per le viuzze,
dove la
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| Salute voce che mi dici
belle cose che sapevo già
ma nessuno mi aveva detto mai
Sanno di fresco questi
fogli vuoti di parole
Li imbratterò tutti
per riuscire a scrivere
qualcosa che abbia senso
Era un po' di tempo
che la
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Lontano
si copre di gelo il mondo:
un girotondo
una scansione d'immagini affilate:
reiterate
soldati in missione di pace
sparano ai loro fratelli:
in ritirata
ma chi cazzo se l'è inventate
le divise
divise da visi
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| Notte di pioggia
in quel porto
l'uomo relitto
supplica pietà
niente stelle
nel suo solitario
cielo del cuore...
Notte infinita
vaneggia nei sogni
di passanti misfatti
ne ha fatto ricordo
indelebile
dei suoi giochi
di bimbo
che non
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 | Liberté
balli fino a tarda notte
la piazza tutta illuminata
i colori del mondo agli angoli
le stelle filanti sui campanili
tamburi africani assordanti
Egalité
vassoi giganti di brioches
con marmellata di Provenza
cortei di Re e
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 | Nulla è perfetto
Non ardire
Uomo
Affermare perfetto
Finanche i sentimenti
Esistono discosti
Amore e odio
Non si abbracciano
Pace e guerra
Non sono amici
La terra meravigliosa
Spesso si sveglia tremando
Interrando corpi
L'amato mare
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 | Rom, zingari, romeni...
spettro di ingiustizie,
polvere,
mondi divisi,
culture al buio,
sentieri sconosciuti.
Bisogno d'amore
esausto e bruciato
in un esotico sguardo.
Esplode l'intuito.
Percuote reduce
e sordido lo sguardo
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 | Stelle dai canti arguti e ben scolpiti
riprendono maggior vita al riverbero
d'una immensità inaudita
sole abbacinante nella notte.
Fra tutte le brillanti scie dell'universo
ve n'è una, una sola non degna
troppo puerile la sua
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| Io e Sally rubavamo le pistole del fratello
per cacciare gli indiani dal prato dietro casa,
lei era di febbraio, io di giugno inoltrato,
quand'erano le otto veniva spesso a cena
Io e Sally crescevamo: lei magra come un chiodo,
ascoltava Ligabue e
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| E' strano ma respira come me
è scuro ma cammina come te
e sento la paura nelle membra
perché mi guarda e non so cosa sembra.
Già il parlar diverso mi sgomenta
se poi mi chiede allora mi fomenta
una reazione ignobile ma
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Jana58 |
14/07/2010 09:49 | 2215 |
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| Occhiaie che hanno il timbro
delle fatiche del tempo
che affonda i suoi colpi
sulle gambe che si lamentano
ogni volta che ricordano
di essere state giovani
Gioca con il mondo
che non è più suo
il vecchio della Napoli
sfiorita e
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 | Ti osservo entrare,
quasi in punta di piedi,
ti scosti i capelli con la mano,
come quel raggio di sole
che ti ferisce il viso
Non vivi di giorno,
piangi la notte,
quando lotti contro un male oscuro
che imprigiona la tua volontà,
dentro ad
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 | Hai osato alzar mano
contro chi è diverso
hai urlato contro
chi non pensa
dal tuo dire,
hai ucciso nel nome
del tuo credo
senza guardare la piaga
della tua inutile ignoranza.
Hai osato credere
di essere il solo
tra tanti,
ma hai
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| Fil78 |
12/07/2010 22:24 | 3418 |
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7991 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 6511 al n° 6540.
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