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Le 5794 poesie in esclusiva dell'argomento "Spirituali"
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Candidi come neve
riaffiorano ricordi
quando per la mano
toccavo il Cielo
dolce
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Luci sfavillano per le città
abbagliando respiri in affanno
una Stella s'è smarrita
tra le tante incontrate,
variopinte... a ritrovare.
Mille passi si portano in strada
con strofinii inutili e vani
a ricercare scia
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Dispensatrice di misericordia negata,
guida degli orbi in spirito e bussola di chi
brancola nel buio di una notte senza stelle,
come
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Arrivò
in una fredda notte
la Luce divina,
il nostro Redentore
a riscattar
umane colpe
e a portare
pace e
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Orbi d'amare
e gioia
dall'Eden
nell'infinita,
oscura fuga
avvinti di follie,
miseri mendaci
conduciamo
inutili vite,
nell'attesa
di ciò che già fu.
Esuli d'amor divino
ancor vaghiamo
senza sentiero
ignavi e
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 | In principio era il buio
e fu la luce,
ma diradò man mano nell’oblio
e volle Dio,
il primordiale assetto
ridare al mondo con il gran diluvio.
La Sua giustizia salvò l’uomo retto
con la promessa della sua alleanza,
patto siglato solo
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Candela di cera
Penombra prigioniera
Del buio di chi spera
Di vedere
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 | Nella notte sì buia
regna una serena quiete,
neve scende
silente dal cielo
ricopre i campi
d'un morbido velo,
l'aria vibra
e dal turbinio del vento
il mondo sboccia
un fiore novello
che da secoli s'attende,
dal coro degli angeli in
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Suonano campane
Con grevi rintocchi
Il limpido cielo si lacera
In mille fragori
Ogni parvente silenzio
Soccombe al grido
I colori s’insinuano ribelli
Tra le pieghe ombrose
Il fuoco che arde nel centro
Deborda ogni argine indifeso
Pervadendo
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 | Piove: scaglie e scheggie
violentano il mio volto,
mi sorprendono come frecce,
e lavano il mio corpo morto
dal fango che tutti seppellisce.
Piove, lacrime amare piangono
i desideri delle nostre anime,
Dio si è stancato
di tenerli appesi,
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Dormi figlio del mondo
riposa sul grembo
di tua madre
Non è questa l'ora
di miracoli e parabole
Non è arrivato il giorno
in cui verserai il tuo sangue
Riposa gigante minuscolo
Futuro dell'umanità
Stanotte resta
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hy ju |
24/12/2011 03:26 | 1653 |
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Fra le morte foglie
sui colori spenti
sotto un tetto grigio
l'anima mia riposa
non scorda
le macchie del sole
né le bombe di luce
sulla verde mia valle
né dimentica
i duri passi sulle vette
né le piogge violente
sui
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 | Non esiste un posto chiamato Paradiso,
se non l'anima che ci completa.
E' essa la dimora del divino,
o cosmo, che dir si voglia.
E' esso l'obbediente volontario.
Si genera da sé.
Si cura s'è malato.
Si guida nel buio
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| ho visitato luoghi
differenti dalla realtà
udito i suoni della terra
percepibili solo ai miseri
ammirato prismi di luce
ammaestrandomi a
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Offro le primizie della mia vita al mio Dio,
offro la mia vita per darla ai fratelli
ed essere fiammella che porta incendio
sussurro che genera proclama,
farina che produce pane.
Offro il mio cuore a Te, Gesù,
dopo averlo trasformato
in
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 | S'annida il dolore
fra gli aridi arbusti
nei nidi di rovi
sugli occhi rapaci.
S'annida il dolore
sui precipizi inventati
sui sentieri melmosi
sulle coscienze devastate.
S'annida il dolore
sulle pergole spoglie
nelle valli uggiose
che
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 | Si erge imponente nel cielo,
brilla alto all’orizzonte
con le creste sfavillanti,
propaggini di salvezza e umanità,
inebriando di candore la bellezza del Creato.
Un bagliore di luce accecante
folgora lo sguardo
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 | Eccoti speranza!
che animi il cuore mio,
destami con la tua grazia
non disperderti nelle tenebre...
dona conforto per chi pace non ha,
ecco il mese della Verità!
ciò che si perde è precario
in confronto a quanto
si eleva con le tue
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| Rallegrati, Maria.
Tu che hai accolto nella semplicità l’annuncio divino
ed hai offerto prontamente il Tuo “Eccomi!”,
dacci la forza e l’umiltà di gridare con vigore nel nostro quotidiano,
in ogni ambiente o gruppo in cui siamo
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| Idillio d'un Dio perso
rinato dimenticato
esaltato al giunger di candide vesti
coronato in spine da paure stillate
declamate in immagini di fuoco mai spente
Al crescer dei giorni lo chiami
d'illusione lo vedi
rifugge
Fra tanti dimenticati figli
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| Si inerpica il pensiero
sulle vette dell'esistenza
e traguarda un'arrivo
umanamente impossibile
in un prato di saggezza
si aprono boccioli
per le menti che cercano
ed infinito si fa l'arrivo
e l'uomo si fa Uomo
verso fonti inesauribili
e
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Come un manto di Madonna,
velo di sposa,
ecco riappare l’esile
disegno del Natale.
Si spezza il cuore incrinato
dal dolore
e fugge via da
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 | Vedi,
il fiume della Vita scorre,
amor mio, e tu
ne contempli
la neve.
E non sai, che, per quell'attimo
di luce, io
diedi la mia vita
e dissi al Vento
che mai
avrei tradito il mio segreto.
Ed ora, qui,
nel mio giardino di viole,
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| Ai sassi lascio il peso
del mio corpo appeso
al filo dello spirito
che si eleva dalla terra
perché il cielo lo attira
e lento lento avviene
il distacco
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 | Cercava,
acqua per vivere,
la petite fille.
Vide
una luce
intensa, immensa.
Tra l'ombra
e la luce,
ella scelse luce.
E lottò, e porse
un mazzo di fiori
al Vento...
E, tra fiumi di profumo,
guardò
su, in
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Smise di piovere quando uscii di casa
Stordito dal profumo dell’erba appena rasa
Iniziai a camminare verso strade senza nome
Ma non seppi mai né il motivo né il come
Arrivai senza accorgermene a quel litorale
spinto come d’inerzia da un leggero
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Per quanto tutto io veda e senta il mondo
da ogni parte passarmi
c'è sempre un lato che non tiene
una giuntura
rotta al fondo
che
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Divenne
ed il suo divenire
fu fatua chimera,
dolcemente
per lei,
aprì le porte
Jagannath
immersa come
fiamma di sole,
nella folla di Puri
si perse sin qui
ove serenità,
rara dolcezza
le donò Leuuiah
sua
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Esili raggi di luna
questa notte mi dona
mentre con le mani
il cielo accarezzo
e vivo l'estasi
nel canto del creato
da solo sul monte
dell'eterno mio sogno
sciolgo tutti i lacci
che blindano la mente
mi faccio pretendente
di un'angolo
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uno stupido gioco
vigliaccamente nascose
il dolore delle vittime
dietro la droga dell'effimero piacere
della carne
grave errore indotto e ripetuto
tramandato nei tempi:
quel che resta
della legge della Jungla
della fame dei nervi
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Madre antica e gelosa della notte
raccontami il potere dell'amore che guarisce...
che illumina di blu
là dove l'armonia si è smarrita.
Parlami con il tuo silenzio
che riconduce alla calma
conservando le mie lotte
tra le fauci della
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5794 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3211 al n° 3240.
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