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Le 5783 poesie in esclusiva dell'argomento "Spirituali"
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La tua immagine
come ristoro dell'anima
che magnifica il Signore.
Le tue mani
come ancòra a cui aggrapparsi
per non perdere l'orientamento.
Tu compagno di viaggio
di chi si sente desolato
perché la vita lo ha sconfortato,
per
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Sopporti con pazienza
ogni offesa del vento
e ti pieghi come giunco al tormento.
Riusciresti a rimanere umile
per tutta la vita, povero di spirito
ed anima felice nel Regno dei cieli.
Senti dentro di te
la rottura interiore con gli eventi del
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Perché basta... quella Parola
che batte il Silenzio
-vuoto- fra il ticchettio
del tempo
Ti vedo... sei
Preghiera
perché basta
L'ho detto
l'ho proclamato
Ho conosciuto santi
e sfiorato miracoli
ma sollevando i
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Il sole muta il suo passo
e si scioglie sui cirri;
sulla Croce
che austera s’innalza
sul colle rotondo.
Ali volteggiano
intorno alla quiete
del muto germoglio,
si posano in festa,
a mutar il tramonto
in annuncio glorioso.
Una Luce
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Questo... nel Tuo
per non versarlo invano
Non il Corpo, amore
ma l'ombra delle anime
quelle che m'assetano il giorno
Non m'offristi il pane
non mi desti brandelli di sole
accostasti il dolore
dove grida l'amore
fra l'arco di
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Albeggiava, sui contorni di tutte le cose,
Uno Sguardo di Pace sul mondo...
Solo l'Aurora non s'era stupita del suo contrasto
Coi Segni della
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 | Sarò ambrosia per il tuo profumo
e pane per la tua cena
acqua per la tua benedizione
e spirito per la tua purificazione.
Sarò la certezza della tua vita perenne
e la luce del cammino
la stella del mattino
e luna della
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Quel corpo sanguinolento
a raccogliere polvere
insultato e sputato,
frustato, trafitto.
Quel corpo strappato
alla madre, ai fratelli,
a chieder perdono
ancor prima di morire
per quelli che la morte
gli portarono violenta,
intera come un
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e, su scendi da quella croce,
abbraccia il mondo che ti aspetta,
benedici coloro che ti invocano,
redimi qualcuno che ancora non crede,
afflata in un magico disegno mondiale
tutte le genti di ogni sesso e colore
spargi in loro fulgidamente amore,
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 | Fuoco di eremo di monastero
da dove tutto il tuo calore passa
dal primo giorno fino alla terra
Raccolto nel chiostro
del tuo
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 | Maria
C’eri tu ai piedi
del dolore
su quella roccia
di sangue
e dispersione
umana
Acqua
dal costato
del cielo
per aprire gli occhi
di chi non riesce
a vedere
Tu
Porgesti il viso
e l’anima trafitta
da una spada
ti fece
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Vele invisibili
tessute da fili di pensieri oscuri
muovono il mondo
sotto gli elementi del tempo
Rivelate da suoni e colori
nel sole e nell'aria
di notte
d'argento di luna e mappe di stelle
nel buio fitto
dalla voce pacata e chiara del
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Come un soffio d'alito di paradiso
era quel soave che prendeva il cuore,
l'ora s'aspettava
e mente e anima col pensiero a Gesù si donava.
Un vorticoso scampanellio
più forte delle parole che si volgevano a Dio
diedero
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Io e la felice gioia del tuo creato.
Immarcescibile fiore da dove sboccia la pace.
Leviatano del mio costume d'esistere.
Gloria per tutti i popoli ansimanti di fede.
Cenere cosparsa sui capi dileggiati per i loro peccati.
Onda lunga cancelli le
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Smarriti uomini,
privi di consapevolezza,
in barde d'indolenza
avanziamo
per solchi di vita.
Dalle nostre bocche
come pollini escono
parole, parole... che
nel vento diffuse
male però fecondano.
Chiusi per paura,
in abbassati
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 | Colui che il pane manca
compone elegie
nei reconditi pensieri
ha brame
per il friabile croccante
caldo pane.
Chi conosce la sacra
divisione e condivisione
non lo bacia benedicendolo
prima di buttarlo,
lo mangia saziandosene
fino all'ultima
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Inviolato Mistero
aleggia silente
in queste Ore
al Tuo Sonno
consacrate.
Io odo soltanto
i rintocchi veglianti
del mio cuore
di Te innamorato.
Dormi,
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Lo derisero
lo ferirono
lo oltraggiarono
lo squarciarono
lo odiarono
lo violentarono
ne fecero tenera carne da macello
lo inchiodarono alla croce di legno
lo issarono sul Golgota che è Cranio
agnello sacrificale che toglie i peccati del
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 | Nell'orto dei Getsemani
per quei trenta denari
un figlio è caduto
la vita è invano
flagellato ad una colonna
cresce il dolore nel pugno d'una mano
quella corona di spine
che cinge nel disprezzo
lacrime e rovine
alle quindici
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| quando il giorno si colorò di nero
e il vento soffiò più forte
Lui vide il Padre
nello squarcio di un lampo capì
che l'ora era arrivata
non ebbe più paura
in mezzo a due ladroni
ai polsi i chiodi conficcati sulla
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 | I peccati
nel tempo… dove
calpesto
si nutre di me.
Le notti… da solo
in ginocchio
pregando
tante
quanti
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 | Sotto un cappuccio bianco
lavato di sudore
freddo e saliva
ci credi.
Anzi,
provi per Lui
la stessa sofferenza
fisica
mai stemperata
dal predestino:
camminare scalzo
su quello stesso gelido sudore.
Più radiosa è
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 | ~ * ~
Combien et combien de fois
entrant dans une église,
sur le mur de ma chambre,
ou la mettant à mon cou
par dévouement,
mes yeux se sont posés
sur un crucifix
ou une simple croix.
Combien et combien de
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"Non mi toccare
ché ancor devo salire
al Padre mio".
Signore,
furon queste Tue parole
e la luce risplendente d'un sorriso
che apriron al cuor sanato
della Maddalena,
miserrima creatura tua seguace
risorta insieme a Te alla
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 | Ho lavato
i piedi all’egoismo
umano
Ho posto le mani
tra il pane e il vino
perché mangiaste
di Me
ogni volta
che di Me
vorrete avere
Anche stasera
s’ avvicina
il nodo del tempo
lungo gli argini
di questo giardino
Le
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| Mi prende delirante
rintocca
al suono dei miei palpiti
s'invola
fra le cime innevate del pensiero
s'eclissa
dietro picchi e cadute immense
io
aquila
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 | Distante
eppur vicino
ogni giorno ti sento
Sei come l'alba
di luce
rischiari il mattino
Sei come la notte
di stelle
illumini il sonno
Ascolto i tuoi silenzi
parlano d'amore
di gioia, di dolore
Distante
eppur vicino
ogni giorno ti
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| Faccio fatica a voltare il viso
l'orrore del buio mi inchioda
-prima delle mani-
gli occhi
Li serro
ma la ruga che li avvolge
culla le lacrime fuggitive
-le sento scendere
e poi morire-
Così voglio seguirle nell'agonia
e
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Quanto dolore, quanta sofferenza
in ogni gesto che scava
dentro alla mediocrità umana.
Sono arpioni che sbrandellano
graffi profondi che lasciano cicatrici
e segnano la sofferenza
come viatico alla risurrezione.
Sarà per ottenere
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 | Non piangere
per quelle fiaccole che sembrano spente
non rammaricarti
per quelle fiamme che non hanno più vigore
perché basta un soffio, una carezza
per farne riattivare l'ardore
una parola di conforto
a chi si sente disorientato
a
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| Aprono le ali e volano
In passato latente e borioso
Sprigionano sete e velluti
Spocchie di candore
Immersi sotto il mare di teste
Altri guardano le catene e sorridono
Miagolii di affamati di sicurezze
Che ardono nel tremolio delle fiamme
Loro
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5783 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3631 al n° 3660.
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