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Le 5805 poesie in esclusiva dell'argomento "Spirituali"
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"Ecco io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me".
(Apocalisse 3, 20)
Passano gli anni ed io divento sordo
non distinguo nell'aria il tuo
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L'Angelo
disse:
Salve
piena
di grazia!
(Gratia plena)
Maria Immacolata
senza peccato,
il tuo piede
il serpente
schiaccerà!
Bianca
come un giglio
la tua pelle
e il tuo viso
ha lo splendore
delle stelle,
i tuoi occhi
sono rare
e
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In quella nicchia, eretta
nel tuo manto azzurro stai:
Splendi di luce e di sorriso soave.
Giunte le mani e sotto i
candidi piedi il mondo con
una serpe avvolta e una rosa:
Sconfitto è il male con sangue e con dolore.
Immolata fosti a quel
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 | Madre Santissima
di incommensurabile
purezza
nivea l'anima tua
come giglio profumato,
donna dall'immenso privilegio
di nascita senza peccato
incontaminata l'anima tua,
sublime dono Dio
ebbe per te
dar vita a suo figlio...
Umiltà in
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Insondabile eternità,
volontà d'Uomo
guardando stelle
ma vedendo luci,
stendendo azzurro
su terreno bisogno.
Madre
di Figli senza madri.
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Entravo in punta di piedi
il pettine, le caramelle di menta,
il talco profumato,
le foto in bianco e nero
di chi non avevo mai conosciuto,
e Lei, fosforescente nel buio
brillava ancor di più
che con la luce accesa,
restavo ad
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 | Una mamma che abbracciava un bimbo
così la conobbi,
nel quadro sopra il letto,
dentro una preghiera
che mia madre mi faceva recitare la sera
e poi arrivava Natale
ed il suo dono era il più bello
che ci potesse fare,
in questo mondo
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Immacolata Concezione
Cammini con rose
e lampi di sole.
Fiorita di stelle,
con danza leggera.
Candore e Splendore,
a ogni germoglio
infiammi l'amore,
un cuore che batte
e chiede la pace.
Brezza che spinge senza respiro,
mentre accarezzi
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 | madre di tutti noi immacolata
in te nessuna macchia alcuna
sii sole che scioglie questa ghiacciata luna
che è diventato il nostro cuore
in te nessuna macchia e mi stringo
al tuo pensiero con mani congiunte
ad implorar perdono a uomini
che
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 | Beata sei tra gli esseri
Scelta per dar
Conforto e Speranza
All'umanità...
Una forza Unica
Sospinge ogni tuo
Volere
Nel dare messaggi ai vedenti
Nel giorno dei tempi
Le tue lacrime
Hanno confortato
Umili
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| tu, madre dallo sguardo dolce,
vergine pura che hai accetato il tuo destino
solo chinando la testa,
genitrice di tutti i tuoi figli,
che continuamente ti deludono.
con amorevole dolore
partoristi quel figlio
che ti sarà strappato poi
da
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 | Maria
su questo sudario
di preghiera
la sera mi fai compagnia
Tra sospirati Ave
tra struggenti perdersi Pater
io ti chiedo solenne
ma tu Maria
Tu
Madre di Dio
sei stata Immacolata
Concepita per accoglier
Verbo Divino nel Seno Tuo?
Cosa
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Vergine Madre,
scelta fra tutte
per l'umile tuo seno
nel grembo plasmata
dal Santo Creatore,
le lacrime hai raccolto
di noi peccatori
e le hai trasformate
in semi di grazia,
illibati frutti.
Vergine pura,
profuma il tuo ventre
come
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il mio viso è bagnato di lacrime
con il tuo sorriso tu le asciughi
il mio cuore è gonfio di dolore
una tua carezza fa entrare la luce
ti guardo così
immacolato
innocente vivo pieno di amore
sì il mondo non ti ha ancora
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Giunge dall'alto
un suono fatto
di ali e candele
accese
odore d'incenso
puro
e farfalle tese al volo
nel tenero vespro
appena posto
gli occhi affiorano
dall'abisso
mentre il cuore batte
all'estremità del cielo
dove il
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 | Sento il vento
finestre e porte sono chiuse
accarezza il viso, l’aria si muove
mente sommersa da ricordi
cuore stretto in pianti
e l’anima che cade in frammenti
carezza che mi doni
una lacrima scende
in viaggio verso il cuore
i ricordi
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| Dai bianchi cuori
una dolce nenia,
evapora al momento
le tristezze d'orrore che ci circondano.
Al soave richiamo
sorriso intrattiene le guance
ascoltando le note che si dirigono in cielo.
Si sente il Natale nel cuore,
e con voce al
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 | Il testimone scuote l'anima
dove il silenzio incalza,
vivere,
nella consapevolezza.
Il si che non hai detto
perché?
Conosci il tuo peccato
come conosci "Me."
Non prendi il mio corpo
è giusto che sia
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 | Al mondo luce nuova arriva
Sorriso puro si eleva,
Corpo minuto ma pieno di vita
Gioia esplosiva colma i cuori,
Attesa lunghissima ben pagata
Speranza celeste
Un mondo ipocrita investe,
Ultima speranza
Loca in quella infanzia,
Quel corpo esile
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| Nel roboante frastuono
scende la lacrima, catarsi del perdono
Ebbi una volta l'intimo ardire
d'accusare Te, perfin di tradire.
Turasti gli orecchi, offuscasti la vista,
pietà di me sacra ametista.
Le braccia allargasti, lo sguardo
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Di te la nobile parte
nello sconosciuto
cosmo hai celato
Umiltà ostenti
a chi ogni alba
nel viaggio incontri.
Alll'etere affidi
il galleggiante
animo fra le stelle
oscure che ausilio
cercano per regalare splendore
a chi
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 | Tu dolce, tu pia
tu vergine Maria
volgo a te
qest'umile preghiera
a mani giunte
con il cuore in mano.
Tu che vivi in me,
tu che dai forza,
tu che dai serenità
alla mia anima
non abbandonarmi mai.
Tu Madre di tutte le madri
porta amore
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 | Ti han visto sull’acqua camminare
guarir gli storpi e dar la vista ai ciechi
resuscitare i morti
han sentito il Verbo predicare
e pur ti han tradito
e rinnegato
tutto era scritto
l’Agnello doveva essere sacrificato
ma or che si festeggia
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| Copiose le acque, un impetuoso rumore,
a poppa dormiva il vegliardo pescatore.
Sorgi Signore, tutto è perduto,
gridò la ciurma dal credo sparuto.
Taci vento, placati mare,
intimò l'Amore dal tenero fare
Calmati uomo, non
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 | Il rosario
Quando il vento ebbe picchiato
Il canto
Del grano piccolo
Quando la città dell'anima fu diroccata
Ciascuno
Quando la prepotenza ebbe stravolto il volto
Fino all'ultimo respiro
Il saluto antico
Del papiro.
L'avemmaria
E
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| Come metèora si riaffacciano istanti
scalfendo quel che da tempo è ricucito
un bivio s'impone sorridendo
difficile la scelta
quel boccone
ancora di traverso nuoce
complice la vita insegna
porgere l'altra guancia
non è
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| intonaco su un muro fradicio
questa era l'anima mia
pronta a dissorversi
lentamente logorata
dalle lacrime trattenute
che inzuppavano il cuore
poi l'incontro!
e le insane ferite
che profondamente
ferivano il cuore sparivano
sotto il tuo
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Nato all'orizzonte
sereno e potente
il divenire del Dio
mio cuore in veglia
Emana dall'oro
suo occhio Immortale
ghirlande di idee
si intrecciano in mondi
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Dal silenzio assoluto
un richiamo accogliente
audace voce.
Un battito affrettato
nasconde sotto chiave -
la paura.
Nel buio totale
della notte
un tocco invisibile
avverte il panico -
il silenzio rimane senza parole.
In mezzo al deserto
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Accoglilo questo sole
che a ognuno scalda
al piccolo che sgambetta
al vecchio stanco
al cieco
e piccoli spicchi anche al prigioniero
Toccalo questo cielo
che fa da mantello
quando alzi gli occhi
a cercar conforto
e che in milioni d'anni e
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Veitla |
25/11/2010 10:03 | 1840 |
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 | Sale lentamente dal centro del mio essere mondo
e si espande come delizia profumata di rosa sudata.
Navigando tra fiumi di sangue
sale per irte colline
alberate da esili pini sottili,
pavimentate dal giallo odoroso ginestre.
E' come il vento,
s'
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5805 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4561 al n° 4590.
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