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Le 5806 poesie in esclusiva dell'argomento "Spirituali"
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Ha riacceso il colore
il giorno dell'estate
e la pioggia all'azzurro
ha ceduto le sue tracce;
s'agita argentina la campana
al mattutino e Fulgenzio dà
un buon giorno francescano.
Recita che il Signore ti vuol bene,
alla maniera del
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 | Eva dalle dolci gote rosse
Eva umile e sola in una foresta
Tinta di tenebra dove la vista
È tanto chiara, lucente, solare
Ingenua, senza spiegazioni da accecare
Cos'è la luce per chi non conosce il buio?
Eva dalle perfette mani
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| Udisti la mia preghiera
e traghettammo il nero,
mio angelo custode,
ti materializzasti nell'amore,
come un signore
Michele mi portò la spada
mentre all'inferno
ardeva il rogo
Mi cingesti il respiro
portando elisir
di lunga vita
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Veitla |
23/06/2010 08:09 | 1724 |
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 | Ti urlo contro Cielo!
sì sarà così...
è da troppo che non credo...
bevo sangue avvelenato...
si sarà così...
è da troppo che non vedo!
Sarà che questo giorno
non mi è più
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| Per sinceri sentieri vorrei condurti
Alma, ché in sì mal vedo ridurti,
ove la strisciante bestia tace
annichilita dal vigoroso rapace,
ove s'ode Amor che chiama
e il cor che brucia sfama,
ove rivoli scorrono lieti
di cristallina
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Gioco su gioco
nel tempo infinito,
incoscienti del vero
e ormai sconosciuto
passato.
Pulire e lavare,
schiarire e cercare,
verità offuscate
e forse perse
ma non per sempre.
Vagare in parvenza
di coscienza
ma senza un'idea
di fede
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Fil78 |
20/06/2010 12:34 | 1404 |
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 | Ascolta in silenzio...
Golgota vuole il tuo sangue
Sprofonda il trono del re
immortale tra gli uomini,
profetizzi l'amore di tuo padre
in preda alla crudeltà dell'uomo
nasci in miseria, muori in speranza
cristo ribelle e
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| Ci pensi? Uomo che sai pensare,
ci pensi essere nel grembo del Nulla,
non avere più ricordi, più memoria,
non sapere nemmeno che sei cenere,
briciola di polvere soluta, ignoto,
estraneo pure al vuoto, alla tua vita?
Ci pensi? Essere
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| Piume di girasole
sbocciano in volo
inarcate
da sorgiva luce
scivolando lenta
su candide spalle.
Così nei sogni miei
Angeli caramellati
si vestono di stelle
nella penombra della notte
sussurrando
note che il cuore placa
come un
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| Ti voglio raccontare di un Dio che supera il suo mare
di un Dio assordante, irrequieto forse,
ma lineare...
Di un Cristo furioso nella sua indulgenza
ma così umano...
Così divino...
Un nobile condottiero, un rivoluzionario,
mite
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 | mi doni brezza
polvere d'oro
tra i mutevoli sospiri
rifugio per l'anima
conforto e clamore
per questa vita...
che ogni volta ti toglie
ma che da sempre
ancora ...
mi sorprende
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 | In ogni "Io" c'è solo Dio
Non c'è un Cuore che non è Suo
In Versi e Prosa "o"in Poesia
In ogni Casa e in ogni Via
Egli è Assenza che ha Presenza
Lo Spazio chiuso nell'Ampiezza
Il Verbo essere
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| Ascolta, chi rileva un urlo nel silenzio
Un’anima perduta dimostra il suo tormento
Prestandosi presente e con domande ardite
Segnando anomalie che affannano inferire
Un luogo oltre la soglia aspetta il suo reclamo
Dotando intermediari che odono quel
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Lascia che il corpo giaccia
e l'anima tua s'involi
verso quel cielo
che al morir del giorno
s'ammanterà di stelle
Qui un'aura di luce
s'è incarnata
in un amaro destino
masticando sale
che trasuda degli schiavi il pianto
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 | il buio al calar della notte
toglie colori di spettri sopiti
e ridona all'uomo
la sua parte nascosta
mentre manco di stile
voltandomi nel cercare la mia ombra
tra i tanti occhi neri tinti di grigio candido
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| Non ho parole per descrivere
l'amore per questo elemento
sacro
divino
pace ultima di guerre
popoli benedetti
chiese costruite con rocce
e acqua
fango da cui nasce l'uomo
simulacro dei simboli
casa di pesci e mostri
alito di fata
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 | Tu
nel mio credo rintocchi nel petto
di piccoli palpiti invisibili
e scavi nella mia nuvola di tempesta
io
con gli occhi immersi nell'immenso campo
che da grande percorrerò svestita
correndo la terra
saltando cadaveri smarriti
quando
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 | A volte la sogno
cantare leggera
vicino al mio cuore
e dolcissima prendermi
per lontano portarmi
quando infuria tempesta
A volte è distante
e nel vento la vedo
correre via senza niente potere
Come mi manca
quando non è con
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 | Non parlarmi se non sai sorridere
perché oggi
sono allegro
e in compagnia di un angelo
passeggio respirando il mare
sino a notte
quando le imposte
si apriranno al giorno
ed una brezza amica
avvolgerà lo sguardo
per mostrarmi
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 | Di grano maturo e fieno
si riempie il respiro
quando le verdi arie ingialliscono
sotto un sole durevole
che all'imbrunire si mitiga di menta
e petali di rose sparsi come tappeto
lungo le vie profumate a festa
Gli altari adorni di fiori e
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| Nel buio
ho camminato
-passo passo-
per arrivare a Te
pistillo sacro
fra mani poste
come un giglio appena sbocciato
Ho sporto la bocca
-cuculo avido che dal nido scacci
altri pulcini-
e t'ho sfiorato
sole morente
sull'orizzonte
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Vola sull'ali del sincretismo
e fragili note esoterismo
credenza vudu
Flessuosa
atavica discendenza
afroamericana
colora
mormoranti
sonore note
persistenti nel globo
Lontane
inabili faziosità
posano
disarmonica
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 | Ed ora tu cederai
cadono occhi
ne vuoi?...
tu quanti ne hai?...
e così tu cadrai
su terra bagnata
da pianti trascorsi
da lacrime forti!
dimmi tu piangi mai?
Ed ecco tu pregherai
mani graffiate
indifferenze sputate
maligne
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| Sul tuo Corpo
i miei baci
non piccoli ora
non timidi
ma brucianti
Danza l'anima
in un ritmo folle
e grida il cuore
il Tuo nome
Arrossisce quasi
nel palpito
che osa dirti:
Gesù mio amore!
Ti guardo come una
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| silenzioso cielo
si stende in mare,
ora ambrato
fra ricci di foschia
s'immerge in un pensiero
e latente
come volo d'angelo
piove un sogno
a rimescolare l'onda
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E se a volte ho pianto per te...
Perdona la mia fragilità!
Sono petalo
tra le mani di un bimbo,
granello di sabbia
in mezzo al deserto.
Ma se è il mio canto
che ascolti nel vento... trattienilo!
Innalza barricate
per tenerlo con
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Seme d'anni
piccolo germoglio
temevo fremevo
volevo
essere di qualcuno
radici su di un palmo
innamorato
come nido d'amore implume
Poi l'ali mi crebbero
come spine di passione
ai lati del cuore
presi il cielo
per letto
e le stelle
per
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 | Occhi cupi e diversi
mettono in risalto
screziati pigmenti:
ombroso carattere.
Sorriso contegnoso
lancia messaggi scaltri,
su istrionici altari
fantasiose panzanelle.
Infrange chi ha creduto
e sperato, sognato
in miracoli
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Esiste un luogo
benedetto e sacro
nello spirito umano,
profuma d'incenso
e di chiese antiche.
E' un intimo spazio,
un tempio, una scuola,
un luogo di culto,
terreno di incontro.
E' un luogo antico,
crocevia di scambi.
Si odono lontani
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 | Spaventa ciò che non si vede,
non si capisce.
Scappare lontano ancora di più
in una strada diversa.
Rabbia rossa e colpe nere
per aver preso ciò che non apparteneva.
Pur chiedendo di prendere
chi aveva percorso meno strada.
Il
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| Alba, con ancora il sapore della notte di ieri,
leggera scolpisci in silenzio le forme.
Sparisci pian piano lasciando ad ognuno
il greve dolore dell'oggi.
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5806 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4801 al n° 4830.
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