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Le 5808 poesie in esclusiva dell'argomento "Spirituali"
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Era una notte di terrore immenso,
Signore Iddio, e tutto ivi taceva,
mentre del sacro fiume il corso intenso
grave strepito all'aure infondeva.
Lassù, nell'oscurato infame cielo,
nemmanco lucea una misera stella,
mentre sulla landa un
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Tu non troverai quello che cerchi
nelle scorze imputridite dei limoni
inutilmente frugherai nei punteruoli
arrugginiti i pezzi di un enigma
o nelle briciole che fanno capolino
da tuguri silenziosi
A poco servirà l'intelligenza
e una cicca
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E quel sapor di fiele,
più acuminato di una lancia
nell'impervio cielo turbinoso
di un pomeriggio d' Israele,
da allora tutti ci percuote,
ed oggi ancora,
nell'imo più profondo,
ad ogni angolo di mondo.
Azzurro l'urlo
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 | Mani in fianco,
fiato sospeso,
l'alba è lontana.
Petto gonfio,
gambe stanche,
brilla l'aria di polveri dorate.
Lampi di aurora boreale
incastonati.
...E svengo.
Dove finisce la luce dei tuoi occhi?
Troppo lontana...
Miserere non
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 | Quando la Vita
percuote le mie
guance e,
annebbiati di pianto
non ti vedono
gli occhi,
Tu guardami.
Quando al fragore
dellindifferenza,
ferito il mio udito
pił non ti sento,
Tu ascoltami.
Quando il cuore
pazzo di dolore,
fugge dalle
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 | scende altro sangue
da quel corpo flagellato
lembi di pelle
cadono in terra
in un fango rosso
che impregna
la veste
ormai resa stracci
da colpi malvagi
e lungo il cammino
lento è il passo
pesante è il fardello
la strada
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 | Abbiamo annullato il tempo,
e con esso i minuti e le ore,
anche i giorni sono scomparsi dalla nostra vita,
ci nutriamo dei nostri cuori caldi,
in un travaso di sangue,
dove il mio nutre il tuo grande muscolo,
e il tuo spinge il mio in alto,
come i
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 | Fredda ghiacciata notte
limpida e di misteri generosa.
Luna, sei ora
nella parte nascosta
a questo cielo opposta
e mentre là ti culli,
in questo tenebro cielo
si rincorron le stelle.
E vedo i solchi che
ne lo spazio scavano
mille e
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| Vivo gli sguardi
di un'aurora sconosciuta
e mi prende per mano
come se già fossi suo.
Invaso dalla luce
salgo gradini mobili
che portano a vedere
dall'alto il mondo che crolla.
Tiepido nella mente
mi sento trasportare
fra occhi che
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 | M'introduco, furtivo
nell'intimo me
laddove sono
le parti nascoste
del sé.
Mi guardo
intorno con occhi
di puero innocente,
aperti or ora
sull'universo
intero.
Ahi! Somma meraviglia
della conoscenza
Tu schiudi i portali
sulle
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| Stupore mio Signore
dinanzi al referto ho provato.
Mistero d'Amore rivelato,
da quando mio figlio soffre
anche il mio ventre si è ammalato
Spesso ci è difficile rammentare
che prima che nel cuore
un figlio deve germinare
in una
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| Pe'i verdeggianti campi di maggese,
da opposte schiere protese all'arcano,
in onore del loro istesso paese
marciavano gloriosamente piano
i militi de'britannici duci,
che da quando il fato ne gettò il seme,
istanti forrieri di quiete
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Nell'immensità del tuo nome santo
si perde, oh Santa Giovanna,
il recordo ch'io rivolgo al tuo vanto
e alla tua ingiusta condanna,
poiché troppo sublime fosti in terra
allorché, sul fior dell'età,
brandisti gli acciari
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Ed ogni giorno ridetermino
l'intento di aprirmi al prossimo;
nobile causa, ma che dimentico
al primo verde di un semaforo,
là dove tramano un complotto
per non lasciarmi migliorare,
restando tutti così immobili
a farsi beffa del mio
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 | Sorrise
al dì nascente
il cuore
offrendo all'alba
il suo cocente gelo in petali di brina
all'appassire
derubati al cielo
bouquet di cenere d'amore
pregno d'aroma di cristallo e piombo
piovve, impalpabile
all'alma
polvere di
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| Dal sud ovest, al nord est
Viaggiando senza limiti
Virando verso te!
L'assenza dei miei viveri
Ho setacciato il mondo
Frugato in ogni chiesa
Passando notti d'incubi
Scontando la mia pena
Ho rinnegato il diavolo
Parlato con un
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 | Io vivo ma non vivo
e nel cuor mio sento
la pena che dà il soffrire
lo star lontana da te.
Io sogno ma non sogno
ché non m'è dato
di pensarti come l'ultima
mia speranza
di credere all'amore.
Soltanto
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 | La pelle screpolata del muro
memoria storica del tempo
trasuda irrepetibili emozioni.
Desiderio recondito
di vivere in pace
nella terra di Abramo
in attesa che l'ideologia
si pieghi
alle speranze
del cuore.
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Tutto scorre...
Tutte le albe del mondo
aspettano un tramonto.
Sempre ...
e tu lo sai.
Tenebre bagnate di luce
in un continuo, incessante
andare e venire d'onda...
Tutto quel che ami
da inizio avrà fine...
Solo l'anima
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 | Andando, per vie,
senza senso apparente,
lasciandomi nella delusione
di una vita persa in un pagliaio.
Goccia, dopo goccia,
fresca sintonia,
tempo in lontananza,
luci tra mille visi.
Cantando, i miei versi,
poco tonali nei momenti
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La tua Ombra passa lenta sul mio corpo,
ombra di transatlantico
sopra un'isola di polvere.
Padre,
che dividesti la vòta pula dal grano dolce,
che seme volesti per me?
Rotta con violenza la zolla,
germinò gramigna
e Proserpina
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Vil pensier
Ove andar
se il pensier non guida
il cor non esulta
il piè non move
La mente occlusa
da sì gravi motivi
l'io è immobile
la terra non rota
Sine credo, sine fede
come posso
suprar l'ostacolo
ch'Egli mi
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 | Vento d'Amore ... accarezza l'aria ...
Come il soffio leggero di Dio ...
quando schiude i fiori ...
Le rondini, sorridon di rimando,
dipingendo, su nuvole rosa,
i Sentieri di un Re ...
In festa, le allodole,
profumate d'incenso
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 | Le ciglia chiudono la luce fuori stanotte
per accenderla ancora una volta dentro di noi
ti cerco danzando e ridendo e Tu sei qui,
ci abbandoniamo tra le spire della Chanunpa
e la mano scivola leggera e ardente sul tuo petto
forti braccia mi
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 | Lo sento
il fitto buio dentro
eco, al silenzio
sibila qual vento, l'agonia
cupa
mi rimbalza
fra lo sterno e il cuore
ove la luce,
che riscaldava l'anima dal cielo
mitigandone lo strazio
spegne, al decadente muro del pianto
nel
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| Per fiori e per mari, deserti, silenzi e dolori,
ogni volta una nuova partenza
ogni volta un nuovo incrociare il destino
lungo un cammino spesso intrecciato.
Non manchino al cuore dolci canti soavi
né manchi azzurro il respiro del
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 | Viaggiare su un'idea lontana,
portato da veloci pensieri.
Senza tempo,
insensibile allo spazio.
Fin là come fulmini.
Senza insignificanti inutili regole umane.
Al di sopra di loro,
minaccioso come da cascata
al fondo del fiume.
E
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 | Vibrano mesti suoni di campana
commemorando la Festa della Morte
rintocchi gravi con andante lento
lasciano il tempo all'eco di svanire.
Passi leggeri di gente frettolosa
strisciano i bordi dei vicoli ristretti
vanno alla prima Messa a
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Ozan |
14/11/2009 08:57 | 1452 |
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Bambino eterno
con occhi mai stupiti,
solo tu conosci il dolore
di gioia nel morire.
O grande fede saggia,
perché non riesci ad emergere,
alla vista di tanta luce,
tanta vita, tanta morte?
Salvatore dell'anima,
perché passi
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Venne la notte con ali d'argento
planando sui dubbi d'assiomi forzati
fornendo risposte a quesiti mai posti
che scissero i forse in figure di sabbia
Trepido scruto l'abisso del dubbio
palese incertezza e speranza d'un poi
m'illudo il percorso
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Sotto il Ciglio furente e turbinoso
dell'Onnipossente e Giusto Signore,
Salomè mòvea il ballo lussurioso
immemore di virtù e di pudore.
Erode mirava. Sathana ridea.
Sònavan le sette folli carole
ch'ai ciechi musici
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5808 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5161 al n° 5190.
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