Calzini si nasce e clandestini
si diventa, ma cosa conta è una casa.
Uno, due - il paio;
tre, quadrato di due - la pianta (la palma?)
quadrata, colla porta: il monolocale insomma,
a trovarlo! Sulla carta, e tutto per via
che il destino del calzino
a lungo è questa casa piatta,
colla cassettiera visibile in pianta,
vuota, e muri che non nascondono. Un tetto
in subaffitto, e gli altri che ci entrano ed escono
superficiali, di fantasia, se li lasci
indovinare indovinano. Accidenti al segreto!
Ah, sentirsi protetti e lavati invece,
come calzini nel paio,
amanti amici, amici annidati, radici
del quattro, calzini
nell'oblò, ecco cosa conta!

Ma ohibò, l'occasione: casa stiva,
via Ernesto Idromante, angolo Angelo Inganni;
due palme per la stagione estiva, angolo cottura, bagnetto
coll'allacciatura dell'acqua, ed è così
che uno trova la pianta, il bastone del ramo,
coll'acqua, e non
il viceversa. Idromante appunto, nel deserto!
Sempre amando e reclamando oasi,
i cartoncini da mandare nella posta,
con il mittente, finalmente,
lavatrice infida e giaciglio,
allacciandosi l'acqua, e appoggiandosi
al bastone, della nostra vecchiaia.

E poi dicono la coppia aperta! questa invece
è un'occasione da tradizione, con tanto
di fedeltà alla marca, Dash o Dixan,
non si torna mica indietro dopo una casa così,
bianca di nuovo e di pulito, capito?

Comunque. Pazienza. Per adesso, a parte stendendo
il bucato, ho fatto solo
qualche rammendo o al massimo
un buco nell'acqua, che peraltro essendo
in un'oasi è un successo.