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 Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava 
 ♦  Pierfrancesco Roberti    |           | 
   
 
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            zani carlo
            Le 785 poesie di zani carlo
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        Idolo giovane 
abbandonato ha il sentiero  
prelevato incauto 
in riflessiva maturità  
d'evoluta inespressione... forse 
 
ritorna ti supplico 
come frescura 
e della sera più avulsa 
quei tempi ritempra 
in volontà e
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          | Ognuno canta per quello che vuole 
e malavoglia al sipario il quanto che deve... 
chi artista poeta chi povero attore 
del risuonar di passi sul palco del cuore 
avido s'aggrappa nel muto applaudire  
che della propria follia non sa di soffrire ... 
 
ma
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          | Tutto tace... 
 
e perché dovrebbe 
altrimenti essere 
se nulla ha da proferire 
sollevando 
quello spesso strato odierno 
di polvere
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        Ho salutato fuochi 
dagl'occhi nascenti 
nel grigior dello sgomento 
d'una salvezza improvvisata 
il defilarsi... 
 
eppure limitato avevo 
a favor del vento 
quel che d'importante 
trattenuto a lungo 
definivo amore 
fino a sorprendersi 
malato
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        Erano solitari 
eguali giorni 
e morte giaceva 
alle mancanze proprie 
nelle macerie 
ricamate a polvere 
soffiate al viso  
in tentativi sterili 
di costruite trasparenze... 
 
eclissi vibrava 
nel crepitio del nulla 
e dell'umano rantolo 
chiedente a
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        Incontro il pensiero 
all'incrocio  
che non si aspettava 
sorto dalla polvere 
in una lacrima  
che tutto possiede  
fuorché l'umida 
coscienza del quando 
andare... 
 
credente professante 
libertà si sporge 
e si trattiene 
un po'
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          | E con l'insistenza 
del perpetuo tramonto 
lasciare un fiore 
all'orizzonte 
prima che ne appassisca 
il ricordo 
prima che l'oblio  
ai miei occhi nasconda 
l'esile figura fortuita attraversarmi... 
 
e che sia raccolto  
nella d'altrui visione
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        Predico parole 
e mendico  
l'aura residua 
del suo sguardo  
perché si percepisca 
lo stato  
d'infinitesimo torpore 
che tambureggia 
dove sparir dovrebbe 
il maleficio 
che mi allontana da lei... 
 
antitesi al miracolo  
il cuore  
che
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        Inutili le difese 
in mani tremanti 
nel tentativo vano 
offendendo il male 
con la propria paura... 
 
grondano il sangue 
amaro e rappreso 
di stirpe comune 
e s'arrendono ansiose 
al primo colpo inferto... 
 
gli angeli in cielo 
accolgono violate
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        E non si può  
non voltarsi indietro 
 
e non si può donare 
ad altri sistemi 
libertà filtrata da carboni 
della paura figli 
drogati di verità nascoste... 
 
riempiamo dunque  
spazi aperti 
di docili nuvole  
il
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        Tenue incisione il mio nome 
 
esistenza è trasparenza 
in prosciugata
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          | Lasciati  
alla mercé del vento 
perché non disturbino 
alcun seppur sterile 
ragionamento 
tutti e simili si accalcano 
alle porte del tempo... 
 
eppur desto  
il cuore insiste 
nel riconoscerli  
attimi di gioia 
assimilando
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        Cultura 
 
insipiente bellezza  
di per sé 
non ha dimora alcuna 
 
e per scelta
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          | Sconosciuta lettera 
al caos fuggita 
vaga nel limbo 
l'iter d'amore  
e soccombe inerte 
al
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          | Danza 
tra le corrotte 
spire della mente 
riflesso celeste 
di pietosi pianti 
che affidano timida 
all'ombra rimasta 
di chetar la sete 
alla terra mia arsa... 
 
scroscio 
d'un tempo lontano 
la mia mano  
cancella i vapori 
in minuscole gocce  
di
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          | Immobili i sorrisi 
nella notte 
alle nascoste  
e allegre nenie 
della mia fantasia 
rilanciano ora 
gratuite paure... 
 
alle giovani rime  
han donato 
il bacio amaro 
di un qualsiasi giuda 
 
al riposo  
han ricamato 
le illusioni 
di una
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    Indirizzo personale di zani carlo: carlozani.scrivere.info 
 
 
    
          
  
  
    
        Madre 
che di troppe  
ingiustizie subite  
testimone sei silenziosa... 
 
distendi l'oscuro velo 
così che possiamo 
per l'eterno  
oltre non vergognarci  
del vivere nostro 
che ha senso alcuno 
se non che far posto 
ad altri... al meglio
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        Partire con liriche 
purissime intonse  
nel varcar soglie 
indefinite da scoprire... 
 
complesso riscontro 
il mondo 
che di fantasie 
accudisce giochi  
geometrici di specchi 
in mente disincantata 
da esperienze tristi... 
 
sogno e realtà 
sul
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        Non è tempo 
di bugiarde 
funamboliche moine 
nel prato scolorito 
delle pie illusioni... 
 
memorie che di primavera 
un giorno profumate 
in sinfoniche emozioni 
vedute ora sparire 
e stinte malinconie 
trasparenze attraversate...  
 
come
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        Rammento gli occhi 
come la realtà scolora 
man mano 
che sospendono 
riflessi e luce 
al mondo interno 
 
è notte 
e buio tutto d'un tratto 
senza ragione 
senza alcuna  
motivata litania 
a rincuorare... 
 
l'impotenza
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          | Quello che non piace più 
di fronte è lascito 
in lacrime e risposte 
e al giro esplora opportunità 
e sorpresa di come mi confonde 
 
tu... dove sei amore 
 
il miracolo riguardava  
novità e risposta seria  
e che insista
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          | Donasti amore... 
 
amore quello vero 
in attimi mai scritti 
di futuro e sogno  
al mondo... 
 
attimi
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        E quanti i cuori 
così distanti 
e intravisti in petto 
invano ansimare  
nel tentativo  
dividendo 
fuoco e ragione 
fratelli contro 
nella passione intrigante... 
d'amore 
 
così miopi 
da non sapere il limite 
semplicemente
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        Scorgere i drogati 
che avanzano 
balzelli alla mano 
contratti in bassorilievo... 
 
Vivide immagini 
limpide sono ragioni 
che rimane anche fuori 
il dirigente di turno 
a sorseggiare il nulla pur  
di non disporne ad altri... 
 
allora
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        Profonda e tortuosa 
la via resiste  
e alla furia del tempo 
unico rimane 
ingombrante assolo  
che ragioni confonde... 
 
nascoste cospirano 
ossa frantumando 
e leggi raccontano 
tra lo stupore ignorante... 
 
ai giganti lasciarono 
calcare leggende 
e
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        Si fallisce poi 
e la parola tace 
dell'unico tanfo  
che erompe dal basso... 
 
lasciata sola 
è l'anima 
in balia  
di disastri propri... 
in crescendo 
 
motivetto d'omissione 
il limite rimane 
e nel mare dei ricordi 
naufraga il
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        E fu inizio 
della marea nera  
che avvolse  
nelle spire 
il mondo 
e nacque con noi 
la storia  
 
dalla triste fuliggine 
acre impotente  
e sterile 
nuotammo in cerca 
di un approdo sicuro... 
 
e vergini le terre 
al padrone sconosciuto 
si
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        Strada del mondo 
il mio passaggio 
virgolette in mente 
di note stracciate... 
 
a Tony chitarre 
contrasti di tenebra e luce 
al massimo  
e assordante 
a me visione di lei 
che zittisce gli assoli...  
 
immagine 
e 'l piccolo istante 
uno tra i
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          | Come doveva 
di oggi quella è... 
a tinte forti 
disegna vita 
ovunque 
e dove ingenui sguardi 
un timido fiore...  
 
appena appresso  
all'oscurità  
a istanti insiste 
lavacro di luce 
non lacrime fonte 
di naturalità
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          | Adorati i giochi 
compagni di luce 
siano i tuoi... 
 
cerca nel conforto 
arie impreviste 
e che mancanze frivole 
siano di passaggio ospiti 
e poi sempre... 
 
è felicità 
unica e occasione 
prima partenza  
d'apparente motivo
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             785 poesie trovate. In questa pagina dal n° 391 al n° 420.
       
    
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