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 Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava 
 | ♦  Giorgio Lavino   | 
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            | Emilia OtelloLe 92 poesie di Emilia Otello |  
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        | Sai quante volte ho scritto con le lacrime? 
Ho viaggiato nell’anima mia 
quando sola mi ascoltavo.
 
Dalle mie viscere emergevano 
milioni di lettere, 
come soldatini, pronti,  
a mettersi in fila.
 
Tu, ombra furtiva,  
ascolti e leggi 
tra righe
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        | E nell’empireo del silenzio, 
quando la voce si tramuta 
in roco singulto e l’aria infetta 
di un vivere morire,  
faccio àncora 
tra un riflesso d’ombra  
ed un sorriso sgualcito. 
 
Ed è lì che emerge quell’ansia 
che sfocia nel mare limpido 
del mio
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        | È dolce questa primavera 
che mi regala 
un raggio d’amore 
mentre la rondine torna 
ad intrecciare  
il suo nido. 
 
In questa terra straniera  
che ci accoglie 
come suoi figli 
mentre ci facciamo strada,  
incuranti,  
tra quei volti assenti 
e le
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        | Vola rondinella, vola... 
Hai lasciato il tuo nido 
in cerca di lidi solitari. 
 
Ah, quel ramo dove annodasti 
con fili d’erba e di speranza 
il tuo cuore,  
un ramo secco 
che temeva il tempo,  
un albero  
che non affondava le sue radici. 
 
Vola
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        | O mio Dio... Mio Dio... 
Perché mi hai dato  
quest’anima così fragile e maledetta? 
 
Sento il frastuono del lampo  
ed ogni suono è amplificato dal mio sentire,  
mentre la pioggia cade,  
tumultuosa,  
a bagnare il mio viso 
ed ogni risonanza del
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        | Al di là del muro 
c’è un sorriso che ti abbraccia 
e un cielo colorato 
che vuol dipingere l’anima tua. 
 
I tuoi occhi parlano  
e piangono 
c’è un dolore che incombe,  
attanaglia, trafigge. 
 
Non piangere,  
perché i miei occhi  
piangeranno con
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        | Come una nuvola disfatta 
mi accarezzo i capelli 
e mi piego  
ad ogni misero volere. 
 
Al suo cospetto mi chino  
ed anelo pace  
per l’anima mia,
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        |  | Quanto pesano le parole? Ogni mia parola ha un peso.
 Ci sono parole e parole,
 
 parole leggere
 che pesano
 quanto una piuma,
 
 il tempo di un’emozione
 una lacrima o un sorriso.
 
 E ci sono parole che pesano
 come macigni
 e trasportano
 il peso
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        | Seguo con occhio 
discreto 
la tua immagine riflessa.
 
È sempre lì 
ferma, immobile, 
immacolata, 
come un’ icona 
nel suo far divino 
a custodir la sua vanità, 
inseguendo il suo  
eccentrigo ego.
 
Interrogo... 
aspetto... 
un proferir parola, 
ma
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        | Buonanotte cuore mio 
fuori fa freddo ed è buio 
copriti sotto le coperte 
e riscalda il tuo palpito,  
la neve è fredda 
e
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        | Dietro quel muro grigio 
circondato da filo spinato 
e l’acre odor di morte,
 
nasce una rosa, 
una rosa per ricordare, 
una per non dimenticare.
 
Folle... folle... folle idea 
di un belzebù incarnato.  
Pazzia omicida!  
Ha ucciso, trucidato,
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        | Foglie al vento 
che volano lontano 
trasportano  
i miei leggiadri pensieri. 
 
Foglie avvizzite dal tempo 
piene di
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        | Gente bigotta... 
falsa, ipocrita,  
non vedono, 
non leggono 
oltre il muro  
del loro costrutto.
 
Vendono verbo 
dipinti di sorrisi, 
ma le loro giare 
sono vuote.
 
Dipingono facciate,  
accendono lumini, 
ma la luce è spenta 
nelle loro lanterne,
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        | È la resa dei conti 
ho comprato senza spesa 
non v’è somma 
ed il resto non torna.
 
Mi rincuora, 
ho rubato al mio cuore 
il fardello or mi pesa 
ed ogni speme spezza,  
una lancia nel petto.
 
Chiedimi dove, 
chiedimi quando...
 
dove il canto
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        | Che bella la luna questa notte, 
brilla di una luce tutta sua, 
circondata di stelle 
che le fan da cornice.
 
Mi guarda, mi afferra, 
mi prende per mano 
e pian piano mi sussurra... 
aspetta l’aurora.
 
Mi lascio per un attimo 
accarezzare dal suo
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        | Come può il sole raggiungere  
questo cielo sperduto?
 
Si è nascosto tra gli alberi 
tra le fitte chiome 
di una sperduta collina.
 
Il cielo un tempo  
dipinto di mille  
splendidi azzurri  
ha perduto i suoi colori.
 
I miei piedi ormai 
sono
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  Invia un messaggio privato a Emilia Otello. Indirizzo personale di Emilia Otello: emiliaotello.scrivere.info
 
 
 
 
 
  
  
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        | È un vento lieve, 
brezza d’estate, 
trasporta 
un fumo di parole 
oltre la collina  
in fiamme.
 
Miseri segnali 
tra nuvole bianche 
diradate 
a disperdersi 
nel vuoto.
 
Il buio, 
colmo di speranza, 
taciti silenzi 
ed il verbo sferza 
lungo il
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        | A questa mia grazia 
mi piego 
con occhi socchiusi 
per cogliere tra felci 
fiori di primavera 
e aliti di vento.
 
È un paradiso 
con porte chiuse, 
solo uno spiraglio aperto 
per far passar la luce, 
una splendida fessura.
 
Anime angeliche, 
anime
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        |  | S’erge il campanile con la sua vetta,
 che miravo dalla finestra
 della mia stanza.
 
 Accompagnavan l’ore
 i suoi rintocchi,
 quando la notte tardava
 il suo venir,
 li contavo uno ad uno,
 fino al calar delle ciglia
 nelle lunghe attese.
 
 Tra canti,
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        | Si falcia il sentiero  
del nostro giardino, 
si sradicano delicati fiori 
per porli in un angolo, 
offuscati dalla luce 
o lungo i pendii di una rupe.
 
Che ne sai tu... 
del mio sentire, 
di rami attorcigliati, 
foglie accartocciate 
e di fiori
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        | Iridescente sguardo 
che mira 
oltre la montagna 
ove il sole 
nasce e tramonta.
 
Non v’è costrutto 
che possa  
circoncidere l’idea 
né castrare l’anima 
tra barcollanti ruderi.
 
Fiorirà il germoglio 
tra i rovi spinosi 
e scioglierà catene 
per
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        | Vieni, 
riscalda il mio cuore, 
il freddo e l’inverno intirizziscono 
queste mie carni e le fragili ossa.
 
Anche il silenzio rabbrividisce 
il biancospino e le ghiacce mura.
 
Solo una fiamma riscalda 
tra i ceppi accesi, arde, consuma, 
rami d’ulivo
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        | Chiamerò un artista 
per ridipingere  
il mio cuore macchiato.
 
Prenderò un ago e del filo 
e chiuderò l’arteria del mio cuore, 
per non far più defluire 
perle d’amore  
e gocce di dolore.
 
Solo quando il cielo  
aprirà le sue braccia  
e scioglierà
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        | La roccia... 
raccoglie le sue foglie  
accartocciate, 
per farne un grido nel vento 
e gocce di pioggia.
 
La roccia... 
con le sue gemme 
incastonate, 
un diamante al petto 
senza più luce né riflesso.
 
La roccia... 
neve, pioggia, vento,
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        | E si chiama amore, 
un piccolo gesto. 
A te, il mio pensiero, 
una rosa,  
o un bouquet di fiori, 
non importa  
se non sono
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        | Ho sete di te,  
delle tue parole,  
dei tuoi baci,  
delle tue carezze.
 
Ed ho ancora sogni da pettinare 
ripiegati nel mio cassetto, 
ma non ho la forza di disfarmene.
 
Sono lucciole nella notte, 
incantesimi di fiaba  
di sogni
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        |  | Alberi spogli avvolti dal silenzio,
 
 solo il canto lieve
 di un uccello
 a spezzare
 questo divin silenzio,
 
 ed un raggio di sole
 accarezza dolcemente
 la mia pelle, come dono
 di un gelido inverno.
 
 Mi tocca, mi avvolge,
 in un tenero
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        | Oggi sono particolarmente triste... ed allora ti chiederò un dono,
 
 non ti chiederò un gioiello
 non so che farmene,
 neppure una carezza, né un bacio,
 perché so che non puoi darmeli,
 perciò ti chiederò solo una cosa...
 scrivermi!
 
 Scrivi i
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        | Apparecchio la tavola 
con una tovaglia di bianco lino, 
la mia teiera piena d’amore  
ed una coppa con grappoli d’uva 
ancora acerba, aspettando  
il tempo che sia matura.
 
Dolce il suo sapore, fragrante 
come i baci che pendono 
dalle mie labbra,
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        | Ho ricevuto un augurio,  
condividilo con chi vuoi mi dice, 
ed io ho risposto così...
 
Ai bambini del terzo mondo, 
posso? 
Solo che loro non hanno il PC 
e non sanno se arriveranno  
al prossimo Natale, 
forse non sanno nemmeno di Gesù, 
né di Babbo
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            | 92 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
 
 
 
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