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Le 69 poesie pubblicate il giorno 19/04/2014
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| Punte di miele
spuntano dalla terra
ceste di mistral vanno a raccogliere
sospiri a vela salendo per i colli
Nuvolanti odori, cirri posatoi
per uccellini mossi e trilli;
bocche merlate
narrano la stessa fiaba
colorata
Storditi Sensi
-quanto
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In uno scenario avvolgente
Di tinte cangianti
Il cielo intonava note sublimi.
Raggiante Elios, avvinto
nel seducente incanto
di profumati pollini
Schiudeva
sull’altare del tempo
La primavera nel cuore.
Delicati petali come
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Scrivo di te
di me
Di quello che vibra
dentro
questo cuore
Simbiosi d'anime
Connubio
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Quanto silenzio,
tutto intorno tace
davanti all'Uomo
morto sulla croce
tremò la terra e il cielo
nell'ultimo
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E' intorno un atteso ritorno che ci oblia
dolci promesse di una vita nuova che riaffiora
nella povertà dell'illusione
una nuova energia che si sprigiona e ci
foggia d'oro e di gemme preziose.
Immagini d'azzurro spezzano il nostro
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Silenzio.
Siano tenui i suoni delle voci
e ogni parola sussurrata,
vellutata
come petali di rosa:
dorme il mio Signore
il Sacro Sonno della Pace,
mentre zelanti vegliano
gli Angeli Santi
sul Suo Riposo.
Veglia il tempo
sugli attimi
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| Tómame amor entre tus brazos
haz de mi, tu más hermosa vestidura
.
Enraízame a tu jardín como a una rosa
riégame con el pudor de tus vertientes
.
Siénteme amor como a ninguna
que sea yo, tu venturosa
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Attimi, gli occhi perdono sono a chiedere
tutto sta per svanire, paura... laggiù tenue luce
fugge su argentate nuvole... remissione
tra le catene avvolte, tremore... una croce l’issare.
Tra le nebbie rivoli di sangue a scorrere,
di flebile
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La mia Donna
è bellissima
eppure
ha un neo
piccino piccino
di cui
nessuno in verità
saprebbe andare fiero
che non è fisico
non appartiene al corpo
o al suo viso
ma al suo vissuto
perché è un
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ci son tanti modi per dire tristezza
buongiorno e meraviglia
ognuno ha i propri rintocchi
i propri occhi
a seconda dei sentieri che ha percorso
piatti e inariditi
o colti e fregiati
da stemmi a titolati
colti e illuminati
o abbandonati su
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| In questa tipica giornata primaverile
piove,
mi distendo fra pensieri mai lungimiranti
perdendomi in cervellotiche elucubrazioni.
Improvvido il ripensare al passato
in un esacerbato sentire che ancora
fa capolino da anfratti e dispiega onde
di
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| Nell’urlo addolorato del Figlio
sulla croce
al Padre che pareva averlo abbandonato
il grido disperato della Madre
che già cento volte aveva raccolto il suo sangue
ai piedi del calvario.
Fin dall’annuncio della scelta
alla gioia smisurata
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Il giorno, fuori dal tunnel,
a riveder la luce
il giorno senza più bandiere,
se non quella di sole,
il giorno delle mani strette
senza armi da puntare,
il giorno delle parole
e mai più del silenzio
e il giorno dell'ascolto
senza
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Mavec |
19/04/2014 19:44| 940| |
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Leggerai
storie scritte
su petali di rosa bianca
con aquiloni rossi
in mano di fanciulli
albe infuocate
tra mura silenziose
dove lo sguardo
si perde
tra lacrime felici
su recisi pensieri
lasciati volare
con parole ubriache
tra pagine
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Io non ho idea di quando dorma l’aquila
di dove i falchi vadano a svernare
del perché il sole in abito di sangue
spenga annegando nel mansueto mare.
Non brillano le stelle e dai miei monti
l’inverno avanza ed imbianca i crinali
nuvole nere
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Un fiore
nascerà sotto quella croce,
bagnato da lacrime e sangue.
Come l’umanità intera,
sepolta e risorta dal
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Sul prato la bimba
dai riccioli d'oro
con gli occhi di sole
la merendina mordicchia
come Venere nei boschi
il suo sospiro è un dolce incanto
di primavera
strane tinte hanno i petali
arruffati dal vento
dai girasoli alle viole
che
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Conquista il campo d’oro
li ... all’ angolo del cielo
tra lontane speranze
e lacrima del verso
scivolando
sulle vie delle emozioni
come
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| Negli odori di Primavera
ci sono ninfe sdraiate
su verdi foglie,
un sole che
accarezza l'acqua
sui muri imbiancati
ed
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| Già l'aria di festa
saluta
il bagliore di un giorno
che lento, al tramonto,
ormai muore.
Il vento già gela
ogni borgo,
ogni via,
salutando l'alba
di una nuova allegria.
E' risorto
il buon Cristo,
cantan gli angeli in
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| Un fiore
ero io tra i sassi
e adesso
sulle labbra
nel tuo cuore
ascolto il tempo delle tue mani
Così distante
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| Dove sono le onde della tempesta?
Urlo l’anima dell’uragano
che mi lascia un’ombra di pace
per pensare a te.
Percorro
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E sia, e sia...
e sia fatale il mio pensare
fatato incantarmi
di un albero il frutto
che nasce dal seme
nutrito
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Annego...
nel buio di questa notte d'aprile
nel cono d'ombra di pensieri stanchi,
ciglia socchiuse... riordino ricordi,
mentre il giorno si adagia in riva al mare.
Ti guardo accoccolata dentro il letto,
i tuoi respiri son sublimi canti,
il
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A Luino di già la pioggia scende
in questo santo sabato pasquale
e scarsa luce illumina il mattino
disperso in un grigiore senza fine.
I monti che corona fanno al lago
sono scomparsi avvolti dalla nebbia,
soltanto il Limidario fosco
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Giacevano soli,
senza amore,
privati del contatto
e nel silenzio.
Cercavano un amico,
un amore,
una carezza,
una parola.
Arrivò il sole
e li ravvivò.
Arrivò la pioggia
e li abbeverò.
Arrivò una
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| Lontano isolarmi dal mondo
fischia il vento dell’amore
ballare ho visto costumi smaglianti
nella musica del vento
S’aprivano al cielo
petali d’essenze schiudendo
grazia e eleganza
come nobili regine
davano il passo alla danza
Mente
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Danzavano i papaveri nel campo,
quasi nascosti dalle spighe d'oro,
spargevano nel vento i rossi petali
che la donna felice rincorreva.
Si colmavano di gioia i cuori puri,
seppellivano deserti e anche rancori,
per accendere quel fuoco sacro,
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"prendimi" a rendere
zitte zitte le percussioni!
analgesiche elucubrazioni - mai una declinazione al dubbio
un'esigenza composta o che so, camomilla in fiore -
pretendono - neanche una madre - dalle nostre camicie
e tendi e stira
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Convergono nel silenzio i miei pensieri
e foglie s’adagiano fuori stagione
sul viale che portava al mare
(crudo il cammino del salice,
insidioso il suo crescere)
barricata nella notte
misuro le mie suole su altri passi
distanziando la tua ombra
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69 poesie pubblicate nel giorno 19/04/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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