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Le 75 poesie pubblicate il giorno 16/03/2015
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Bagliori di follia in notti senza poesia
dove il silenzio porta dritto a casa mia
in quelle notti dove i pensieri non hanno pietà
dove l'alba prima o poi arriverà
proprio dove finisce il mio sorriso
sulla soglia dell'inferno, il
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Prendo in prestito una rosa
per vestire di rosso i sogni
ed immergerli nel profumo
che abbracciando i sensi,
li risveglia.
Prendo in prestito un suono
che sia la melodia
con la quale il mattino si alza,
pigolando al cielo
perché lo
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Quando non aspetto altro
di poter dimenticare
il colore delle ombre
e qualche lamento acceso tardi
È proprio allora che esito
un ricordo od un profumo
appeso al cuore
stancamente, come un dolore
La sera non ha pietà
per queste
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Dal paradiso disceso in dono
fu quell'assolo di profumi
che rilasciato al buongustaio
palesò novità tra distese assetate di vita
catturando dorato antico
l'ombroso riflesso del sole eterno...
al di sopra nel limpido
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Effigie versano
lacrime di sangue:
mortifero ossimoro
che umilia
finanche l'ingenuità bambina.
La credulità millenaria
vanifica plasmatiche tissotropie
per movimento sussultorio
di sapienti mani.
E non c'è viatico
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Anna62 |
16/03/2015 22:01 | 1286 |
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Non credo che mai ascolterò
una melodia più dolce
emesso dai rami smossi dal vento
e dai suoi frutti caduti
(oro d'ulivo che madre natura dona).
Pare udir versi di poesia
intonati su musica soave
senza spartito
così gradita
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Sarà la luna
ad accendere le stelle,
ed il sole
a scaldare il cielo.
Saranno gli occhi,
basterà solamente osservarli
per capire se sono sinceri.
Sarà la pioggia
a bagnare il giardino
ed il vento
a strappare le
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Non piangere cuore mio,
troppe lacrime hai versato
per un amore ormai finito.
Guarda quel prato,
i fiori di ieri non ci
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Eppure sembrava una giornata tranquilla
quando un’enorme onda investiva
quello che c’era.
Con dolcezza portava via il mio cuore
seguito da una tempesta mai vista prima,
catturava l’anima.
Quella vera e con un vento forte poi
che toglieva il
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La mia coscienza guardo,
in un presente tardo,
aliena e nuda
come una foto,
come un oggetto,
come un'ombra amena e cruda,
come un istante immoto,
come un progetto
e mentre scrivo, tra le righe,
sulla mano
l'improvvido spontaneo
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Ho appeso con delle mollette
dei fili di nastro aderente,
mi atteggio con aria ignota,
riesco a sentire ogni
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| Anima in affanno in vetusti dissesti
ogni certezza nel divenire s'infrange.
-Auspici per nuovi assetti in ordine benigno -
Dall'ampolla dell'alchimista sgorgano
fieri attimi rinascenti, lunghe ipotesi
di balconi di fresie e giovani
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| Anni che in fretta scorrono
dalla culla ai banchi nemmeno te ne accorgi
ti ritrovi adulto
col cuore ancora da
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| Ho sognato di giorno, proprio ieri,
intento in consueta pennichella
ch' ero davvero io Dante Alighieri
con il Virgilio a far la gitarella
per un cerchio infernale buio e triste
senza il conforto manco d'una stella.
Di fronte a cose orrende
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| Se l’estate arriva
a sconfinare nel giorno opposto a noi
che ci guardiamo il vero
dietro a questo specchio
e piove
fino ad annegare nei versi
questo inverno
non ci basta il senso,
la rettitudine di questa vita
se siamo stati ombre
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| Sazio il mio cuore
mentre tu passi e ripassi
dove tengo lo sguardo,
ed io sorseggio
e appago il mio corpo.
L'amore, non cerca cibo,
ma leggeri gli occhi
scendono e portano
là dove il mio sangue corre
verso attese carezze
poi, salgo i
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| Ridi
e non è la prima volta
mi guardi
e ridi
senza risposta è la domanda
sei più bella
quando ridi
(non che prima non lo fossi)
non ridevi prima
(non me ne sono
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Così sei.
Come l’onda del mare
quando s’alza
e t’inonda.
Si
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Al passo del buio
senza stelle il mondo
clorofilla il sogno al sole
sudore floreale la
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Sono immobili i momenti
del tempo taciuto di ogni esistenza
che posso aver sfiorato
rivoltati nella condizione
delle tante storie silenziose,
delle tante indifferenti ferite
inferte e subite.
Ed anche le loro ragioni
sono immobili come
statue
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Lestru s'ispasìare 'e sos risos,
lùminas de sisìas in trigu
e fiancos in umidas fuas
sas buccas ch'ischìant de ua.
Rujàdas e cùida perùna:
a leròzos umbras de chelu
e bàulos de
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Lia |
16/03/2015 19:33 | 1329 |
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Dove sei?
Cantasti l'amore alle ombre.
Sete di versi.
Inondasti labbra di sogni
addosso ad un greto vacillante.
Rubasti un ranuncolo nuovo
per timidi sbuffi di profumo.
Mi parli di libertà.
Interroghi il silenzio di mille domande.
Il
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| La notte è una vecchia matrona
che batte nel buio di angoli neri
una spranga di ferro che corre
qualche urlo di bestia ferita
e l’amaro sapor di veleno
nel palato macchiato di sangue.
Attraverso occhi velati d’angoscia
guardo cadere le
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Non si può decifrare
il silenzio inscritto
in bolle di parole mute
accatastate sull'abisso
di pensieri senza
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E chi non è
contro ogni violenza?
Anche il più sordo
uomo del mondo
di certo preferisce
la coerenza
e non di cascare
oltre il mar profondo.
Purtroppo oggi
con tanta confusione
è difficile
la violenza evitare
e chi
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Continuo
a formattare il cielo,
ai piedi della speranza
coltivo
conchiglie di sole,
a scrivere in giro
ventagli innamorati d’oro.
Sorridenti
a cantare
all’ azzurro fragore
amorevole carezza,
un libro di primavera
in estasi ...
s’incaglia
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Sotto gocce di pioggia che bagnavano la mia emozione
ho ascoltato il mio cuore ragazzo
ho ascoltato la sua nenia
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| prima che il sogno
si porti via la speranza
legata ad un alito di vento
sopra le montagne
guardate a vista
dal rossore del tramonto
ed io sono qua
tramortito dalla bellezza degli aquiloni
che nuotano nel firmamento stellato
parlo con le
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Canto il prisma di luce
nascosto nella vita
quando ammiro perdersi all'orizzonte
in un mare di verde
la corona regale di
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M’inquieta il silenzio,
quando mi nega la voce del vento
e persino l’ululato dei lupi
imprigionato nel tuo addio
il buio e il freddo
m’impediscono la fuga
graticola di ghiaccio
che mi consuma l’anima
violentata e feroce
nel suo ultimo strato
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75 poesie pubblicate nel giorno 16/03/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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