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Le 56 poesie pubblicate il giorno 30/03/2015
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Oltre ogni ferrea coltre
corroborate dalla notte tonda
mille e tremule stelle
apparigliano passi
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Non posso non pensarti
quando il tuo sorriso
è sulle mie labbra
un raggio di luna
il sogno di una poesia
E non
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Le parole che non leggerai
saranno il mio ricamo
per queste notti antiche
che un altro tempo ha disegnato
La luce che scioglieva
le nubi d'oro di un vecchio sole
ed il tramonto di un amore
che germogliava via, lontano
I silenzi che non
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Non è un frammento d'ombra
né la leggenda degli anni
a mutare un gesto
ed il vento in stagioni
per ridare le foglie
ai rami nudi
O un pensiero astratto
nel richiamo antico
del tempo trascorso
solo in un abbraccio di
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Oh natura,
somma perfezione,
che tutto abbracci l'uomo pur negando
consolazione,
nulla ti sfugge dell'antica attitudine,
senza uso di corrotta Ragione.
Tu, donna che hai abbandonato te stessa,
sei fuggita dal tempo sporco,
ora stai nell'Eterna
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| Prodigio d' un lampo vermiglio
esplosione d'amor improvviso.
Lo sguardo audace tutto pervade
un brivido di tensione,
-scuote.-
Ritorna la furia del sangue,
denso palpito lusinga dell'essere.
Inebriata dell'amore desto
ebbra smania di
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Ho voglia di prenderti con me
anima suggestiva dell aurora
riscaldami con le tenere carezze
di sguardi persi all 'orizzonte
dove ti vidi nascere
da una conchiglia
frastagliata di sublime visione
Ho voglia di baciarti
nelle sfumature
di colori
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Odore di latte
pane e latte
e odore di pupe
con le uova sode al petto.
Corvi e gabbiani
a litigare per un granchio
mentre lontano l'ultima barca
porta un crocifisso nel mare.
Il vuoto di sabbia
la carta del sette di picche
un cuore sulla
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Camminavo,
di Primavera,
nel bosco incantato.
Colsi rose,
e spine.
Ero una ragazza
sensibile.
Amai
il mare,
che porta all'Oceano.
E venne
la Primavera, ed essa,
dolcemente,
bussò alla mia porta.
-Che desideri, di
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Altro non è che stare in diagonale
un sorvolare spirali e simmetrie
- ma non c'è grazia nelle ragnatele
o nella bava delle lumache o in sorde storie d'acqua - quindi
a destra e a sinistra, quasi un forfait con il verticale...
si
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Lia |
30/03/2015 21:07 | 2446 |
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| Ora che le promesse sono ghiaccio uncinato
neanche un fiotto di zucchero dalle tazzine sarà oro caldo
Ora che
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Ora guardo gli alberi,
come fai a sorridere
in questa città
che assomiglia ad un deserto.
Ora che guardo i tuoi occhi
come fai a piangere
in questo mare
che assomiglia all’oceano.
Libero non sono più
dai tuoi sguardi, e
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Pasqua, passaggio
dalla Morte alla Vita
dal buio alla Luce infinita;
davanti a me incantato paesaggio.
D'intorno mi dicono: "E' risorto!"
Ha guarito, vissuto
perdonato e veduto
chi lo volle sulla Croce, morto.
La natura, gli
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| Basta
un raggio di sole
a spazzare via
molte ombre
a giorni e luoghi
dimenticati dal tempo,
con l’attesa
battuta
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Son tornate le rondini
nel miracolo di primavera
son tornate
tra i profumi di primule e mandorli in fiore
innalzando stornelli che fanno clamore.
Volano in giro vorticosamente a suon di campane
spennellando di festa il cielo turchino.
Sbocciano
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Nel Nome Tuo,
cadono nuovi martiri
nei sinistro bagliore
che gronda sangue
dal sapore di gigli.
Nel Nome Tuo,
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Ormeggia nell’eco del ricordo il timbro della voce.
Energia vigore calore,
come fiume in piena c’inondavi.
Roccia solida cui aggrapparsi.
Demenza senile o Alzheimer, come un uragano,
ci travolge in un’altra dimensione,
disarmati increduli in
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Abbracciar,
chi si è fatto uomo,
l'amore in Cristo
un silenzio reale,
orme dei suoi passi
nella luce eterna,
dall'oriente al mattino
si svegliarono
col segno della croce
su cui fu martoriato,
sangue versato per noi peccatori
ti sei
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Vorrei scrivere
una poesia, che
parlasse della luce
dei tuoi occhi.
Perché in essi ho
visto le colline, i
laghi i fiumi e le
correnti.
Dentro la loro
tenerezza, ho
sentito il mistero
che mi ha condotto
fino ai confini
del
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| E,
se non mi sopporto nemmeno io,
figuriamoci una nuvola.
Sara una questione contro i piedi sulla testa,
è da qualche giorno che ci penso.
Apro l'ombrello prendendoti in giro,
immergendomi nella vasca di miele.
E,
se non ti allontani
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All'orizzonte
forse il vero viso dell'universo
L'ultimo sole s'approssima
quando il cielo ammalia una tristezza senza limiti
di dolcezza e parole per un lenzuolo
Radici di leggerezza
Che fai tu che sei il simile mio rosso sorriso
come fai
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Scricchiola la ghiaia sotto ai nostri piedi
scricchiolano i giorni e i ricordi di ieri
Mentre il cielo stanco compie un altro giro
ti guardo ed ascolto il tuo dolce respiro
Lontane le nubi rincorse dal vento
nascondono il sole di un giorno un po'
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| Seguo i tuoi occhi, in equilibrio
sul filo che ci lega al pensiero
Mi vesto di un silenzio di neve
per nascondere la mano che scrive
questa mia anima alla tua
I viali
dall'inverno se ne vanno
per la sete di sole.
- unisce la mia bocca
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| Una pausa involutiva dei momenti
di vita, trascorsi e vissuti.
Non chiarezza, ombre dappertutto,
sensazioni percepite, dubbi infiniti,
alimentati dal costante e
duraturo oblio. Si usura
nella speranza dell’’ascolto,
non esiste, per mancanza di
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| Nasci pensiero
dentro le memorie del tempo,
figura sgranata
dentro palmi di solitudine.
Respirami
nei silenzi appannati di pianto:
scie di giorni malati
che chiudono cancelli alle ore nude,
senza più sogni da raccontare.
Stringimi tra veli
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E le urla e il dolore
dal centro della terra
- negarsi l’acqua, per paura del sole
una vergogna fragile, un parassita mostruoso.
Calvario nascosto, macchiato di sangue
gridava, lui gridava: e lei,
di frutti amari, risalendo la terra
in quel
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Faccio l'Amore
con il mio Uomo
Non starò a scandagliare
sui perché o i percome
Io so solo
che me ne sono accorto
all'improvviso
senza che nessuno
mi guardasse in viso
per dirmi no
che non si fa
Lasciati
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Alle accuse, alle etichette umane,
agli sputi, agli insulti, alle denigrazioni,
agli schiaffi, alle vessazioni
Gesù rispose con il silenzio.
Ai peccati quotidiani, ai peccati dilanianti
di ogni uomo nella sua terrena società,
alle
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L’amore non esiste, si lo so:
di notte i fantasmi spengono la luce
mentre io prendo in braccio
l’anima stanca.
Ricordi la mia bocca
dopo il vino, allegra
s'apriva come un frutto
sulla tua, ricordi?
Dalle tue mani
un grappolo pendeva,
ne
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| Nella notte scura
un vento scompiglia le foglie,
soffia sempre più forte
fino a rompere rami e sradicare
piante.
Somiglia più a una guerra
che alla tempesta
in questa notte così
tarda che presto raggiungerà
la debole
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56 poesie pubblicate nel giorno 30/03/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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