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Le 23 poesie pubblicate il giorno 22/09/2019
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| I giorni senza mare
sono cieli d’ardesia.
Cirri con gote di gesso
vi ritraggono gli amanti.
I giorni senza mare
sono lacrime sulla falesia.
Affrettano con garbo il passo
dei romantici passanti.
I giorni senza mare
sono frasi senza
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| Salgo e scendo la scala
che mi porta nell’infinito,
entro, rovisto ed esco
dalla grandezza
e dalla nullità dell’uomo,
nell’attimo che scruto la vita
mi volto, mi piego
e vedo l’inutilità del vivere,
prego e supplico Dio,
ma sono rapito dal
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Quanto seducente è l’ultima stella
che di fine dolcezza il cuor accende;
mentre col sol la laguna s’abbella
con un chiarore che dal mar ascende.
Poi spunta fra il velo, addentro una gerla,
nell’orizzonte l’assopita perla.
E irradia ciascun stelo
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Eri lievemente
sottomessa alle nuvole
che ti prendevano
quasi d’incanto
Quando il sole sorgeva
e il giorno sognava
di vederti nuda
sotto a un velo di spine
Eri decisamente
padrona della notte
e quando le luci
si spegnevano in
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Portate amore come portaste acqua a un’assetato,
portate stima e fiducia come portaste un panino ad un’ affamato,
portate un sorriso ad irromper nella vita con ardore,
e baciatevi con affetto come fratelli...
Portate a mani giunte una preghiera
ad
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Guardami, disse la luna
mentre si specchiava nel mare,
riesco a sentire le tue sinuose forme
senza mai toccarti.
Da troppo tempo ti osservo,
seguo le tue stagioni,
I tuoi lunghi inverni
e le tue meravigliose estati.
Forse non te ne accorgi,
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Cala la sera e un altro giorno muore
e ti disegno sempre nella mente,
ma sei assente per sentire il cuore,
che geme e batte ormai più lentamente;
ti penso, stanco, e non arrivo a niente,
m’aggrappo al vuoto e poi ti cerco invano!
Sento il respiro,
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Dopo l’inutile peregrinare
avevi deciso dove issare la croce
e seppellire una perla.
Hai disegnato una mappa
dove rinvenire il sorriso
in un percorso all’indietro.
Il buio era entrato nei tuoi occhi
già da tempo, eppure non t’hanno
mai visto
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| E tornava tra le spire del tempo
per sorgere come fenice
dalle ali imbiancate
e rifletteva come luce nuova
al mio canto ritrovato.
Che dirò ora al mio cuore innamorato...
Di tacere?
Di non ascoltare più i suoi battiti?
È lama affilata
che
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| È appena entrato
come un vento caldo,
ma intenso.
Ha attraversato l’anima,
travolgendola
in una tempesta
e anche quando
ne è uscito
il cuore aveva
alterato il battito.
Più niente è
ritornato indietro,
quello prossimo
e il
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| Stagione d’oro questa
scampolo d’estate
dentro a giorni
ancora senza sera.
Amo di te
i colori bruciati
sui rami ancora vestiti,
le albe rosate
distese all’orizzonte,
le zolle accoglienti
per i semi frantumati,
la carezza morbida
dei crepuscoli
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| E ti sei mai chiesta
perché eri così bella?
Rischiarava la tua luce
la notte e le
giornate piovose
durante la stagione
della vita che illude.
Quando qualcosa mancava
la tua bellezza emanava
sospiri e arrossiva il tuo viso
ad ogni mia parola
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| Raggi di sole ancora assonnacchiati
regalano timidi sorrisi tra crocicchi, vicoli e piazzette,
si anima d’incanto il gran mercato
tra brusii di vecchi arzilli venditori.
Mosaici di frutti e verdure fresche
tappezzano scalinate di logore
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Ed è caduco
questo fiore sbocciato in autunno
vivo sulla carta come i versi di un poeta.
Il deserto è qui
in questa mente dove s’alza il calice
ed al mito si brinda pregando genuflessi.
Illustri illusioni hanno guadato frontiere
cercando solo
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| Osteggiate gli arguti gabellieri
e plasmate il domani.
Proveranno a persuadervi
sulla necessità di progettare
verdi vani, riserve,
poderi senza spini e privi d’anima.
Ed esporranno con scaltra retorica
sulla tosta realtà dei ghetti
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| Gocce di silenzi
stordite nelle nebbie
si rarefanno
cercando i profumi d’oleandro
nell’amarezza delle amnesie
che poi se ne andranno.
Ma v’è l’odore della rugiada
imprigionata dentro me
mentre il fiume scorre
aspettandoti sulle rive
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A perdifiato corro
scherzano con me le foglie
di colore
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Cassetto
che solo tu
puoi aprire,
con vecchie foto
di un fiume
che specchia una barca,
ricordo di limpide notti...
sfugge la
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| Hai radici profonde tu...
entrano nelle vene
si muovono nel buio
trovano la luce
si fanno in me silenzio.
ti sfiorerei le
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| Il momento perfetto è lontano
perduto.
...Tutti i tuoi flutti e le onde
Sopra di me sono passati...
ma ancora è mio il gesto
d’ accendere una lampada e il giorno
mia la carezza al cane
il tenero scavare carne e terra
e la trasparenza delle
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| Negli anni giovanili
Il nostro amore
era pieno di vigore,
si ornava di monili.
Ora nella età matura
Il nostro stare insieme
È quello che più ci preme
Ché la solitudine ci fa paura.
Ma non è solo quella la natura
Insieme abbiamo raggiunto ogni
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Non riconosco
più la mia anima.
È lacerata
dal silenzio assordante
che mi scorre nelle vene.
Ho pura
della mia stessa ombra.
Sono
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Entrò nella mia stanza all’improvviso!
Indosso, una pelliccia di valore,
il trucco, leggerissimo, sul viso,
e sotto ... tutta nuda! Che splendore!
Si fece più vicina, accanto al letto,
si tolse la pelliccia, lentamente ...
un fisico impeccabile,
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