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Le 28 poesie pubblicate il giorno 22/06/2019
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Nella notte senza sonno
ho rubato tue carezze,
eri fredda quasi gelida
mentre sveglio io scottavo,
finivo un sogno
e ne aprivo un’altro
partendo dalle tue mani
che scivolavano via
dal corpo mio.
Sembrava un vento
il soffio mio
fra i tuoi
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Il grande giorno
è sempre in attesa
dal primo istante
che si viene al mondo
e dal secondo
che va in ascesa
per le stelle
o per il mar profondo.
E pian piano
dall’asilo alla scuola
per raggiunger poi
alla maturità,
non si arriva
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E dunque, ciglia di tramonto
su sfoltite cime d’erba, sarebbe
l’incresparsi d’aria del passaggio?
Potrebbe
di grigio in grigio sull’azzurro - e mi emoziona -
estinguere così tanta sera, ma
ha voce di lucciole, la gola
che al suono delle fragole
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Lia |
22/06/2019 21:21 | 1100 |
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| ¿Tiempo, qué haces
que borras inclemente
las huellas de mi memoria?
.
¿Qué haces tiempo
que me arropas de olvido
dejando todo ambiguo
delante de mis ojos?
.
¡Quizás dónde llevas mis recuerdos
cuándo viajo de ida y vuelta
entre las
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| Nella languidezza
d’un vezzo
trascinato da anime di buio
cede alla deriva
ogni desinenza cosciente
del chiostro più
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Tre passi indietro
mentre sfoglia,
Estate,
due papaveri rossi
e un covone di spighe
rigore nei miei sogni
trattenute le briglie
della fantasia
come galli nella stia
e canestri di avena.
Madri
avvolte di nero
le mani dentro
un futuro
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Parlami d’onde
La ballata del
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Julie |
22/06/2019 20:31| 576 |
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Mi vedi senza guardarmi
mi tocchi senza emozione
devo quasi rubarmi
le tue carezze senza passione
I tuoi baci desiderati
per me sono ormai preclusi,
come gemme incastonati
dentro ad uno scrigno rinchiusi
Mi sento una ladra d’amore
nella tua
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Un rigo o forse solo un suono sul pentagramma
un verbo somigliante, solo uno spiraglio
dove intravedi un uscio e non è casa tua
dove lui sosta assieme al cane e lascia cadere
dalle mani una lattina e al cielo domanda del suo Infinito.
Un richiamo
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Il pensiero, l’idea giungono lesti
in menti di persone intelligenti,
per scintilla scoccata all’improvviso,
ma frutto d’intensissime esperienze.
Non occorre conoscer molte scienze
per verità guardare bene in viso,
se nella testa esistono
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In fermo immagine stanotte
cosa poter chieder al mare
se sempre ubriaco di sogni
m’incanta il suo riflesso lunare?
Un baglior che mi dirotterà
tra magica poesia e fatale realtà
ove sciogli i capelli per l’Amore
- sul letto - in petali d’un
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| Parvenze son parole d’amore
nel cielo d’arsura e contaminate
ombre,
sentiero di rose apparente
nel giardino di false illusioni.
Rovi nell’anima scendono,
spine pungenti trapassano
il cuore vuoto di sogni
e carezze rubate.
Donna aggredita dal
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In fondo
era la nostra canzone
un po’ sbiadita
come le fotografie del mare
Alla fine
erano solo parole
e una vecchia melodia
incisa sui graffi della pelle
Sicuramente
il disco saltava
in diversi punti del cuore
ma la musica è rimasta
A
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La dolce pioggia sa quando cadere,
e se pensi, quel mattino, batteva
assidua sull’ombrello che tenevi
stretto con le tue premurose mani.
Quando arrivò, si fece appena udire;
felpata come il palpito del cuore,
poi non lasciò via di fuga; in un
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Anche da qui passammo nudi
e ancora si sentono i cani abbaiare, ancora
la casa è girata.
Fummo il dolore e fummo lo spavento
di chi è senza memoria.
Ecco perché ti guardo mentre ridi
e mi gira la testa.
Ti do questi miei pochi versi da
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| Con il tronco eretto,
e le foglie distese,
inondato dal sole,
il nostro albero
ammira,
i merletti della spiaggia:
la magia,
solo una breve pioggia.
Si scioglie ora,
per l’emozione:
una distesa di smeraldi,
e noi a scambiarci coccole...
ride
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| È stato il tempo a un certo punto
che ha voluto esimere dal proseguire
quel sogno iniziato, poi finito all’imbrunire
di una sera di stelle il cielo trapunto.
Ad una ad una le hai radunate
per raccomandare loro di brillare,
il bene elargire, non
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| Senza impoverire il cielo
pieno di stelle
ruberei la luna per te
e non sarebbe abbastanza...
strapperei il più bello
dei tuoi sorrisi
come il mare alle onde
i colori diversi
tra profumi
d’erba e di vento
in un bacio mischiato
con il
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| Quando ti accorgi del niente
porti con te, poesia e follia dei versi
i tuoi pensieri frammentati in un rigo
e copri con il vento il sorriso.
Prese le mani al mare
in onde avvolgenti, ti lasci cullare,
come la marea rende agitata l’anima
e si
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| All’inizio non furono che sguardi
seppure maliziosi e intensi
in cui ci perdemmo come anime sole
al cospetto di un
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| A volte mi giro di scatto
e vedo un bambino che corre sul prato
altre volte m’incanto
e scorgo quello che un uomo non riesce a vedere
la fame sulla lingua di un lupo
e code di ragno negli occhi del pianto.
Il più delle volte è illusione
oceani di
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Cosa ti potrebbe consolare,
ora che sei da sola nel buio
rannicchiata in un angolo?
Non sai più cos’é l’amare,
perché lui è stato solo un guaio,
un enorme peso, uno spigolo.
Tutte le carezze per sperare,
per illuderti di un amore
che d’amore
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| Soffice e macraba carezza d’amore, abbandonandola,
ho lasciato il vuoto tra le pieghe del cuore...
asciugavi, Tu, le gote imperlate, salate,
ritraendo i misteri dell’animo in pena;
Un’istante è la vita, un giro di boa,
al largo va, ondivaga,
Mi
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| S’alza lieve il canto
nello schiarir di cielo
ed invade tutt’intorno,
con cinguettii d’intonati canti
che si espandono
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| Come burattini vanno e vengono
ognuno con il proprio peso sulle spalle
sino a quando la fine tutto cancellerà
- così si crede -
bolleranno le zolle all’infinito
facendo risaltare quei colori
che nella vita un senso elargivano
parole rimaste
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| Hai mai visto l’anima di qualcuno?
Penso a qualcosa, come un terrificante grido
una richiesta di aiuto, una voce nel deserto.
Hai mai sentito quella
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| “Marisa, ho deciso di ammazzarti,
perché mi son stancato di spiarti,
vai sempre a letto col commendatore
e, poi, con me
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| Soprattutto aggiungi
cose a cose non dette,
riservate per momenti migliori,
celate,
zittite nascoste.
In silenzio rifletti,
allontanando sibillini pensieri,
intrecciati stretti,
come cesti di dura paglia.
E poi cade il velo del riserbo,
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