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            | Carmen SalernoLe 11 poesie di Carmen Salerno |  
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        | L'echeggiar del respiro affannosorimbomba tra le pareti di queste fredde mura.
 Come Caronte
 così
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        |  | Nell'improbabile alba di un mattino senza dolore
 attenderà che il mare
 infranga le sue onde
 su scogli perlati,
 trasformando in spuma
 ogni fibra del mio essere nuvola
 in minime vibrazioni;
 
 Nell'imprevisto temprale
 che scatenerà
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        |  | Un tempo ormai defuntoeravamo figli.
 Figli della stessa Terra e dello stesso Cielo.
 Un tempo ormai mutato
 eravamo padroni della nostra Terra
 e devoti al nostro Cielo.
 Quel migrar di Pace e Amore
 si ribellava in quell'azzurro di Speranze
 e
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        |  | Lo sguardo distante -mi vedo lontana-
 avvicino pensieri confusi
 smarriti nel tempo
 tra le onde,
 spazzati dal vento.
 Miraggio.
 Scorro lontana il futuro:
 lungo bianche spume
 contro banchi di nebbia
 attraverso campi di grano
 lungo una ruga che
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        |  | Come dipinto sbiadito dall'acquariemerge il ricordo di un sorriso muto.
 All'apparenza familiare
 un brivido sconosciuto.
 Dimenticato nel tempo ma
 dalla potente essenza
 risveglia,
 oramai stanco e senza più difese,
 il mio spirito privo di
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        |  | D'ebano nero è il mio angelo,di piume d'ovatta son le sue ali
 corvino ed intenso è il suo sguardo.
 
 ...E lui avvolge i miei pensieri
 ...e li culla...
 giacenti sul suo soffice piumaggio!
 
 E lui protegge quest'anima insolita
 un
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        |  | Danza marmorea sulle note di un gelido walzer,
 la flebile fiamma
 di una candela smorzata...
 
 Echeggia il fragore
 di un'anima febbrile
 fra bui silenti
 del mio focolare
 dove le membra
 stridono silenzi e
 mentono amore.
 
 Oramai dannata
 alla
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        |  | Tenebra Sei, oh Notte, 
 Essenza
 dall'enigmatico volto,
 intrigante ed avvolgente
 come morbida seta
 Passionale e affascinante
 come una musa incantatrice,
 A te rivolgo
 l'attonito stupore!
 Scaturita dalle voglie
 dai battiti e dai respiri
 di
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        |  | Così m'appari... D'aurea
 Marmorea ed irradiante
 si presenta a me
 la tua effigie...
 ...I tuoi occhi sono
 cristalli lucenti ed
 i tuoi capelli
 chioma brunastra imbevuta
 di gocce di rugiada...
 ...Soffici come eburnea ovatta,
 le tue
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        |  | Come lava bramosa d'esplodere, nascosta dal gelido respiro
 ribolle a spasmi incontrollabili
 una Fervida ed irruente rabbia
 che anch'essa ardentemente
 è desiderosa di liberarsi:
 
 S'innalza!
 
 E folgorante si avventa fra le braccia
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        | Lucente Crisalide... 
 Fuscello stroncato
 della tua viva crescita,
 strappato dal tuo bozzolo,
 separato dalle radice del tuo Albero.
 
 Irraggiungibile ora sei...
 
 E persisterà il ricordo
 del tuo fulgido sguardo
 E persisterà il
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