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Vincenzo Strani
Le 57 poesie di Vincenzo Strani
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Ti sto aspettando,
come una piccola rondine
attende d'essere imboccata,
come un terreno arso
attende la pioggia.
Quando sentirai
tremare le tue mani,
o sentirai vibrare
le corde che incatenano
il tuo cuore,
in quel preciso istante,
chiamami,
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| Il silenzio della notte,
è un tamburo
che batte violenti colpi
sui muri delle nostre caverne,
intrise di rimorsi
o di inutili rinunce senza senso.
È un'aquila ferita e sanguinante
che più non può solcare i
leggi
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| Giorno dopo giorno,
cala inesorabile
il sipario,
e copre interamente
la tua immagine.
Fermo nelle mani
e nelle azioni,
assisto inerme
e sconsolato,
all`atto conclusivo,
per non aver potuto
viverti per sempre.
Trova pace,
se puoi,
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| So che sarai
il mio tappeto di seta pregiata,
sul quale camminerò
scalzo,
per inebriarmi di freschezza
e
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| Benedetti sono
i miei occhi,
che hanno visto
le perle migliori
del tuo essere donna.
Benedetto il tuo seno
imperioso,
dove cullo i miei sogni
e distruggo la noia
e l'inerzia,
i momenti di morte
apparente,
generati dal
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| Viviamo
senza un attimo
di tregua cerebrale,
questo amor
che sembra astratto,
seppur vero
ed esistente.
Lontani dalla realtà
che è finta,
e che di giorno in giorno,
sempre più precocemente
invecchia.
Ahi, quanto
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| Labbra di porpora,
avide di miele mandorlato
e affamate
di vivida carne,
sogno le notti struggenti,
quando il tuo volto
m'appare come tigre
che ha afferrato la preda.
Distendo le braccia
sul lenzuolo rovente,
e ne strappo il tessuto.
Non si
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| Era come sentire
sbattere le onde sugli scogli,
e ascoltare
il lento risucchio dell'acqua
ritornare verso
il mare aperto,
intonando una melodia
che incanta.
Era come accarezzare
un fascio di rose
appena colte,
e lasciarsi andare
al
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| Amami ancora
in memoria di me.
Ora che le tenebre
hanno invaso
la mia anima,
ora che la tua assenza
coagula il mio sangue,
ora che senza te,
vivo la mia vita
senza vita,
amami ancora
in memoria di me.
Brucia qualunque
tentazione,
e annienta
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| Esisto?
Spesso,
mi sento un ectoplasma,
senz'anima, né corpo.
Mi par di non lasciare
impronte,
né segni d'esistenza,
mi par di non lasciar di me,
presenza alcuna.
Esisto?
Spesso,
mi sento un fantasma,
senz'anima, né
leggi
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| Cerco rifugio nel suo amore cerebrale
e mi ritaglio una quotidianità che non esiste.
Sono solo e privo dell'essenza,
privo dei colori e dei profumi,
e vivo virtualmente giorni e notti.
Mi opprime questo stato,
mi esclude dalla luce e
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| Arde il sangue,
e brucia la carne
a non poter
trattenere i vestiti.
Questa stanza
è un braciere,
e nell'attesa
interminabile,
infuocate
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| Chiederò alla luna,
di attenuare
la sua luce,
stasera.
La stessa richiesta,
la farò
sommessamente
alle stelle.
E al cielo,
chiederò scusa,
per la rivoluzione
causata da me
nell'universo.
Tutto questo,
perché
leggi
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| Lascio dietro di me,
un sole pallido
e triste.
Accoglimi,
nuovo calore,
accogli
il mio coraggio
e la
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| Non ho ali d'Angelo,
per volare sul tuo cielo
immenso,
planare su una nuvola
d'argento,
ed ammirarti
mentre canti
melodie di festa.
Fra gli uomini
cantavi spesso,
e il tuo cantar,
ci ubriacava
d'armonia.
Non ho ali d'Angelo.
per volare
leggi
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| Cosa non ti ho
detto ancora?
Se ho già scavato
tutta la profondità
della tua anima,
se ho bevuto
e mangiato di te,
se ho sparso
il tuo profumo
sulla mia strada.
Cosa non ti ho
detto ancora?
Se ho trasferito
sul mio volto
la tua
leggi
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Vincenzo Strani.
| Mi guardo
allo specchio.
Sulla fronte,
solchi di strade
percorse e impietose,
ne segnano il tempo.
Volgo lo sguardo al cortile,
e bimbi festanti,
azzerano gli
leggi
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| È già sera.
Ho solcato tutta la terra,
camminando
a piedi scalzi,
alla ricerca di te.
Ho stanche mani
e rossi occhi.
Nessun anfratto
ti contiene,
nessun giardino
ha tua presenza.
Non c'è profumo
del tuo
leggi
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| Stanotte,
io,
voglio stare sveglio,
e davanti a una luna
splendente
e piena di mistero,
ti canterò le più belle
romanze.
Stanotte,
voglio dire alla luna
che ho scelto,
che ho soffiato di vita
il mio sogno,
voglio dirle
che
leggi
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| Incollo la tua anima
sulle radici della mia
memoria,
disegno i tuoi pensieri
sulle pareti della mia
stanza,
e sulle strade del mio tempo,
inondo il tuo profumo
di fresca terra,
appena solcata dall'aratro.
Mai
nei tessuti del
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| Assaporando l'estasi
sublime,
dalle linguali papille
al ventre elettrizzato,
regnava nella stanza
scura e surreale,
un magico silenzio
che sussurrava piano,
facendo rimbalzare
alle pareti,
la melodia delle parole,
che non ti ho dette
leggi
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| So di un'isola deserta
che non sa nessuno,
sperduta in mezzo a un mare
di smeraldo,
con lunghe spiagge
di farina bianca.
Di notte l'accarezza
un caldo vento di scirocco,
che scivola leggero
sulle palme,
di giorno é dolce
leggi
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| Grappoli di stelle,
punteggiano l'azzurro
di questo cielo infinito,
ed io che immagino
di stare in mezzo a loro
nell'immenso,
nel più grande mistero
dell'origine,
dell'esistenza,
della vita.
Ed io che scruto
leggi
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| Ora me ne sto seduto
su uno scoglio
e guardo il mare.
Di là dall'infinito,
non vedono i miei occhi,
e le pupille vanno
sul mio cuore,
che riesce a superare
gli orizzonti.
Ora tutto è luce,
ora le mie tenebre,
si son
leggi
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| Questa notte senza stelle
e senza neppure
un piccolo bagliore di luna,
mi tiene incollato alla finestra
a guardare il nulla.
Come le mie mani
che non toccano energia,
come il mio cuore
che non palpita,
o come il mio corpo,
che staccato alla
leggi
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| M'appare di gomma
il suolo sotto i piedi,
e incerti sono i passi.
D'inganno e ipocrisia,
di malcelato inferno,
di guerra in guerra
il mondo va.
Non m'appartiene
questo cielo scuro,
l'angoscia lacera
i miei sogni
e li distrugge.
E' nero
leggi
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| Un grappolo di luna
bianca,
si posa lentamente
sul palmo delle
sue piccole mani.
Riflette
il suo bagliore
sul suo cuore,
e tinge di purezza
la sua anima.
Un grappolo di luna
bianca,
s'adagia dolcemente
sul suo corpo,
sul suo viso,
e sui
leggi
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| Ti prego,
non abbandonarmi mai.
Non avrei più luce
nella mia anima,
e nessuna emozione,
farebbe palpitare
questo cuore.
Nessun brivido
d'amore sentirei,
e l'alba dei miei giorni,
sarebbe grigia,
come il cielo
di un gelido
leggi
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| Spesso,
la solitudine,
batte i pugni,
sui tamburi
dell'orchestra
della vita.
Il dolore,
insopportabile,
si annida
sulle radici
dell'anima,
e forma,
enormi ragnatele
a labirinto.
Quando giunge,
l'uomo non dovrà
restare
leggi
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| Tutto ritorna.
Nel labirinto della memoria
nessuna scena scompare,
e sono riposti
in un angolo,
tutti i nastri
del passato.
Stanotte mi è apparso
il più bello:
quello,
dove asciugava
i suoi biondi capelli
in cortile,
di
leggi
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57 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21 al n° 50.
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