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♦ Adriana Bellanca | |
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Andriuslan
Le 132 poesie di Andriuslan
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Guardare dentro il destino
dagli istanti lenti da vicino
credersi intelligente
tra la gente, i volti, il niente.
Lo
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Le onde caro mio,
sono il vento del mare...
Dalla fermezza della terra quindi
ti consiglio di guardare le
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S'odono grilli e cicale
sulle musicali basi
del fruscio del vento.
È l'aria di campagna
che fresca s'apre
e
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Estate è sera
Estate è donna
Estate è profumo.
Estate è profumo di donna la sera...
Estate
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Aperta la mano
ciò che nasconde scopre
come s'apre un testo
da un sospeso leggio.
Ardita la mano
ciò che impugna scorre
come fende un canto
d'amore e di vanto.
Non si faccia di Patria,
postilla né chiosa.
Onore
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Pendono perle di rosari, dalle mani,
dita oscurano di luce crocifissi ciondoli
giornali abituano a leggere il dolore
mentre la radio
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Ascoltare tutti gli uccelli del mattino
che inneggiano festanti il sole
non ancora altissimo,
senza accorgersi che il padrone chiama
o ignorandolo forse,
quanto basta per rispondere un sorriso
alla sua rabbia.
Poi il pensiero alla terra
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l'anima ricerca del corpo
nel buio del silenzio...
quel silenzio che
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Brucia il sole, storpia la strada
mistiche visioni e miraggi di montagna,
quando si avvicina il cielo
l'arrivo è solo un varco tra le nuvole...
Dallo stormo lo stacco
dopo uno scatto ancora un altro
via dallo sciame d'api
fino a sfiancar
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Rimane sospesa la mente
nel dire e non dire niente
quando seduto su uno scoglio
sei un puntino tra la gente.
Ma essere liberi...
Si è la libertà che voglio!
Libertà, non pensare a nulla
uscire fuori da questa culla
che
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Induriscono nervature nei finti sguardi
che arruffano sangue nelle vene,
lasciando poi la rabbia aggrappata agli occhi.
Quelli mai capaci furono di mentire alla pelle
che sente gli irrigiditi corpi, protendere verso se stessi...
Falsi volti! False
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Assai difficile fu per me sussurrarle t'amo
che del timido bisbiglio, quando il cuor
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L'anima tace di millennari silenzi
per l'aurea via che i templi affianca
e l'impressione d'altri tempi
all'immaginar condusse;
E sono scalzi bambini
piccoli puntini
dalle ere sospesi
nascondersi tra le colonne di Giunone.
Come tra le cosce
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Per le zagare i sentieri -foglie sfioro
rinvengono respiri per soffi alitati
la caloria ritorna a spaccar la terra
vene- intorno a formichieri cumuli.
Dalle rocce fuoriuscite d'acqua pura
rinfrescano di mineraria durezza
e sui visi intrisi gocce
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| Sublime l'onda
del naturale
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Invia un messaggio privato a Andriuslan.
Adagiati al suono
gravitano i corpi
levando
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Bianca la tela di tinta si sposa
nei tratti in cui l'occhio si posa
spennellate sicché il
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| Indifferenza
sguardi persi non si incontrano
in un equilibrio di spine e rose gialle
e noi avvolti nella disinvoltura di un gatto,
più falsi di una riproduzione per stampe del Botero
senza cornice... Noi.
Indifferenti le maschere
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Sabbie mobili
respiri riaffiorano
mentre il fango trattiene
i miei calci alla vita.
Se ripenso alla mia vita
rinchiusa in una bolla di sapone
dentro uno scrigno di rame
e le chiavi strette in gola.
La mente prolifera in silenzio
mentre
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Vibra l'aria di coriandoli di luce,
gocce cadendo nell'acqua
creano microscopiche onde
come rughe espressive sul tuo volto.
E lasciarsi andare
traendo insegnamento
dalle foglie,
che innocenti scivolano
in torrenti incerti
ritrovandosi
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| Vento di rabbia
pugnali sulla pelle
urlo il vento.
Gli occhi tremolano
segnali sulla pelle.
Sento il mare
brividi sulla
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| Cangianti movenze di spessore e forma,
voluttuose mura cedono alla mossa orma,
che regia del giorno ne fa opera eterna,
la notte è fioca luna, cede agli abbracci di lanterna.
Ed è l'istante che ripete al momento,
sei tu e solo tu
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L'occasione che si dà
alla vita di migliorarsi
è racchiusa nei segreti dell'amore,
e nel messaggio intrinseco
che se ne ricava.
Nei profumi che la natura
regala al vento,
il viso in sorriso raffresca.
Negli sgomenti espressivi
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| Attraverserai le turpe linee
tramonterai, spigolo di sole
da un orizzonte solo, addietro
e la magia lenta discenderà
come banchi di nebbia odorosi
dei profumi di sale sul mare.
Ultime note di una musica
nei sospesi strazianti
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S'innalza lo spirito
fino a superare il monte di fuoco
e gli ultimi scorci di neve.
Limpida visuale ai giorni aperti.
Seduto su un iride
scorgo le labbra
non ne odo suoni.
Sento il giorno
scorrere come mandrie imbizzarrite,
sui grandi campi
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Si inasprisce l'essenza di terra morta
mietuta ai gambi
che un tempo tremolavano al dolce vento
imbattuto ai campi,
ora aridi- né più campanelle fiorite al giorno,
passite giacciono sui falciati manti
attendono ravvedute
un tuo
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| Burattini fragorosi
cellule impazzite
scale di metrò.
Corro su campi minati
dove dominano cellulari accesi.
Gallinelle benvestite
poltronificate sui canali di tv
spacciando manifesti
glorificano gesti
mostrando mani cure.
Il caimano
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Onde, tortuose come pesti
si propagano, marchiandosi nel nome
sono timbri ai propri gesti.
Prepotenze vacillano le alienate menti
coinvolte nello spettacolo del colore
che tende a tingersi di rosso.
E rosse lacrime ai padri
nere vesti alle
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Credi
lasci scivolare dalle mani sogni,
cedi
spaccandoti nel fulcro
svenuto in piedi.
Schiudono sugli occhi
conchiglie
le porta il mare
sulle battigie.
Dune bagnate di sabbia
orme di mani
rabbia.
Onde graffiano il mare
rondini virgole
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132 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21 al n° 50.
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