Vedo ballare la stanza
quella dei miei pensieri
in questa notte pazza
di lampi luci e tuoni
e sveglio, mi nascondo
come a non volerla vedere
né sentire le sue urla
di gioia e di paura.
In quella stanza
tutto sembra morire e rinascere
nel
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Il bue e l’asinello
il campo arato
quello del mio cuore
dove io semino
i miei desideri,
di esserTi vicino,
e questi germoglieranno
alla luce del tuo amore,
che in Te sgorga,
per me e per tutti gli uomini.
Poi, le stagioni del sole
con quelle
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Lassù nei pascoli alti
pietre rosse formano croci,
croci coperte dal muschio,
preghiere nei miei vivi ricordi,
lampare di luce nel mio essere,
è notte ma non dormo,
nel cielo che vedo, da secoli
fioriscono stelle prive di muschio
l’anima mia si
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 | La luce fendeva la notte.
"La stella cometa è un presagio"
"Un segno del cielo"
si disse a quel tempo
e quell’uomo,
il Messia,
il re dei giudei,
dev’essere nato in quel giorno.
La stella indicava Betlemme,
il posto dov’era Giuseppe
con sua
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| Saranno i sentieri
quelli delle Ave Maria
a darmi la buona notte
e la pace dei sogni.
Erano belli, là
nei maggi lontani,
si inchinavano al nostri canto,
oltre ai rovi anche i spini
e la brezza della sera
mai mancava e soffiava
lentamente sul
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| Camminiamo con passo deciso,
la forza ci viene dall’amore,
l’amore che ci cerca e aspetta
per far sì che la nostra vita
sia la strada che porta l’uomo a Dio.
Noi, nulla lasciamo cadere nel vuoto,
la grandezza che il Creatore ha plasmato
l’uomo come
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| Imbianca
L’ assenza è viva di parole
che tornano da luoghi mai vissuti.
Testo un giorno e dopo l’altro,
la neve, intanto,
nutre la terra
fredda
Ed io sono promessa.
Ho pensieri- battaglia
di neve
ho sorrisi di bimbi al sole
Il petto si
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| Nella magica corte
di un fanciullo poeta,
non solo gli uccelli
volavano più alti dei tetti,
Pure il mio piccolo pensiero
dalla corte saliva al colle
e dal colle volava sopra
l’eterna mia città.
Là, i campanili
chiamavano Dio
e Lui prima di
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| Le strade che portano a Te
sono sempre in salita
e tutte hanno una siepe
di spini sempre verdi,
che a me fanno paura.
Così non mi siedo
all’ombra e non riposo,
mi sento nullo,
cerco una mano,
una parola, un sorriso.
Nella notte fonda,
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| E di là ancora vedo...
l’uomo pellegrino,
stanco e povero,
di nuove certezze,
immolarsi su strade buie,
una luce nuova,
quel cercatore non vede.
Arriverà ancora il Natale,
con la stella e mille addobbi,
e lui vedrà sempre
quello che cerca,
un
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| Lenta passa l’ora
nell’alba amica mia,
il profumo di un caffe
si sposa con quello
dell’ultima sbocciata rosa
e già il mio cuore
è in grande festa,
la presenza di Dio
me lo dà la campana
ed io orgoglioso
attraverso la corte tutta
e vado nel
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| L’aria limpida e fresca
risciacqua il mio vivere,
la campana a festa
nutre il mio spirito,
il saluto dell’amico
mi dà la misura
del mio essere uomo,
mentre il sorriso dei bimbi
mi porta a fasci
una nuova gioia,
ed il buon giorno
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| Rosa la sera
ammanta di colore
il colle che l’aspetta,
la guardo, la vivo
il mio cuore cerca
un suo simile, per vivere
nell’intensità di questo dono.
Una campana, sì
lei si presta e mi suona
con i suoi rintocchi
le dolci parole dell’Ave
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| E le stelle ci guardano
io che ti cerco
e Tu che mi aspetti,
ci fanno luce
e loro lo sanno, lo vogliono
l’incontro fra noi due,
io che cammino nel fango
e Tu che mi aspetti
per pulirmi, per abbellirmi,
davanti ai tuoi occhi
deve brillare la
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| La mano mi teneva stretta
lo spirito suo debolmente soffiava
fra i miei biondi riccioli
e diceva: "Bimbo sei mio."
Se ne andava così il nonno
sul letto alto e bianco
mentre donne vestite di nero
piangevano e mi accarezzavano
lo spirito suo unito
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Invisibile la pioggia
tocca gli amanti,
come ragazza senza volto
dalle lunghe chiome
corteggiate e tormentate
dal vento.
Cammina cauta
tra le parole e le coppie,
tra le anime solitarie
riparate da grandi ombrelli rotti.
Ragazza invisibile
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Sereni giochi
si prepara lo spirito mio,
poi si rifugia in Dio
ed in tutta la sua storia.
Spossato, ma attento
cerca un verso, una parola
di Lui, sentita mille volte,
ma ogni volta
mi è sempre più nuova.
Nel mio essere, tranquillo
una festa
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Dove sei andata
festa mia lontana,
i tuoi vespri
mi mancano tanto,
la piazza ricca di vita
più non trovo
e la bella gioventù
dimmi tu dove è?
Ramingo e solo
seguo una, due, tre siepi
della via centrale,
senza un canto,
un saluto, un
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Sirene e lampi nella notte
interrompo sogni di bambini
ormai stanchi di correre
per salvarsi.
Non importa se tu sia solo ...
in cerca di quel che resta della
tua famiglia...
devi morire perché sei il nemico...
Non importa che i tuoi occhi
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Nella sera traspare
un velo di luce nuova,
i miei sguardi
sono deboli e assenti,
la luna e le stelle, è roba
degli amanti e dei poeti,
la campana ricorda
che le ore che passano,
mi siedo, non so, aspetto,
la terra vive di guerre,
un ragazzino mi
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La Pace ha il profilo
dei bambini della Striscia di Gaza
e non quello delle armi.
La riconciliazione
tra due popoli che si odiano
non deve attraversare
il filo spinato della vendetta
ma percorrere il ponte umano
che unisce ragione e
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Un mare d’acqua limpida
davanti agli occhi miei
ed un cielo azzurro
che si perde oltre
i miei piccoli sguardi, vedo,
ma, l’infinita pace
che mi dà lo spirito
in questa alba di primavera,
mi fa assaggiare l’esistere
in una luce, nuova,
che non
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I secoli hanno creato
l’alba, nel cielo e nell’uomo.
Il male entrato di notte
ha sporcato ogni bene
nel cielo, in terra e nel cuore
dei figli della luce.
Un Dio Creatore e Padre
in una notte luminosa
ha dato un Figlio, maestro
per il cammino
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Piange la terra
la povertà dell’uomo,
più bello si fa il sole
ma l’umanità zoppica,
esplode la primavera
nell’urlo della guerra,
sento il sangue che gela
nelle mie vecchie vene,
se il gelo arriva nel cuore,
sarò un angelo o un redento
che cerca
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Spìansisi de sol
me dà la note
coando la nebia
la me coèrse le stéle,
e la me ànema
la patìsse assè.
Ma mì roèrso le ore,
me fao de le cunarole
par caressar
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A livello dei boccioli
sul verde prato
avanza lo spirito mio
che profuma,
lentamente si apre
ed esplode nella luce
di una giovane stella.
Bramo dalla voglia
di salire oltre gli alberi
del bosco che mi guarda,
ma godo nel restare
vicino allo
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L’alba è lontana
non sento il rumore
dei miei sandali
sui sassi e sulla ghiaia,
mi accompagnano:
le stelle, il pensiero
del bene e del male,
laggiù, la valle tutta
mi sembra assente,
dal mio volere,
dal mio piacere.
Lassù, una stella
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La notte è chiara
laggiù la città è smorta
le sue luci non brillano
se non fosse per le stelle
sarei preso dalla paura,
quassù sul colle
le luci della speranza
e quelle dello spirito
mi elevano e mi par
di essere l’atteso invitato
del Grande
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Il cielo vive
del pensiero dell’uomo,
ed io uomo, mai mi fermo
di interrogare
il suo Creatore,
così accorcio i miei giorni
mentre allungo le notti.
Cielo e terra vanno a braccetto...
se questo fosse il desiderio,
di chi si trova vivere
nelle
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Secca o ghiacciata,
gronda di verde, o
abbandonata e spoglia,
sempre tu sei
la mia terra denudata,
ma ricca di spirito
antico e moderno.
Io ti faccio sentire
il rumore dei miei passi
mentre tu vivi, in me
e lo godi, uno spirito novello.
Credo
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