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Le 5309 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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Sfila sulla passerella
il modello
sguardo afascinante
cammina elegante
tra donne di plastica,
la sua identità labile
fa di lui un burattino sorridente,
fantoccio venduto ad un mercato
senza anima,
ora alza un dentrificio
ora un orpello
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 | Prendi tutto e vieni via,
ti bastano solo le ali.
Con gli occhi studi il cielo
aspettandoti la tempesta.
Guardi attimi importanti
con gli occhi lucidi.
Prendi tutto
e voli via.
Tornerai?
io non credo.
Poche cose nello zaino
sei sicuro di
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| Jimmi |
17/09/2010 15:11| 2331 |
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 | Cammini lentamente
e non hai paura di credere.
Vedi sguardi ipnotici
di gente che vuole che tu faccia ciò che vogliono.
Ti senti in catene,
vittima dei loro discorsi.
Costretta a subire
un'idea estranea.
Ti senti male,
non ti senti
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| Jimmi |
16/09/2010 10:12 | 2348 |
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 | Il timore, l'alzata di voce,
i sogni, gli incubi
era tutta una vita da voler dimenticare,
fuggire, andare lontano
dalla gelosia di un padre padrone.
Un giorno
si da una svolta alla solita vita,
gli incubi sembravano essersi dissolti,
l'alzata di
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Crisalide calpestata
il bozzolo
volo incatenato
predatori deturpano
le ali del sole.
Muta vergine di speranza
grida strepita si difende
Ignoranza gode blasfema
ma non scalfisce
esce farfalla
VIVE!
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luci incandescenti
intorno a me
le mie mille anime
a spiare
due sagome
su di un letto
che salta
uno stupro organizzato
che spegne ad una ad una
inesorabilmente
le luci
e' la grettezza della gente
che violenta
quotidianamente
la sagoma
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Vorrei avere un muro
un solo muro
dove appendere tutti
i quasi tremila caduti
i quasi tremila sgozzati
i morti civili afgani
i sick, i bambini iraniani e quelli di Gaza e Somalia...
Vorrei un muro
un muro solo
Ed un pavimento
un pavimento
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Come il vento furibondo che devasta risoluto.
Trasparenza che distoglie l'annebbiare del passato.
Quell'inizio equipaggiato di una forza inaspettata
Una formula che sdraia quel tranello fra la quiete.
Sarai bella come il sole per moltiplicare i
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Prigioniera in una piccola cella
Guardo dall'inferriata lo spicchio di luna
che presenta la notte,
un'altra nottata condita di panico.
Ho paura
che presto non rivedrò più
né il giorno è né la notte.
Ingollo
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 | Che gioia il progresso la discoteca
che gioia questa vita vuota e cieca
la moda l'apparenza la tecnologia
la scienza la fretta la democrazia
il traffico il rumore l'indifferenza
l'arrivismo e la convenienza
il lusso i codici la
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 | Appressoppochismo
vibrar fa
le sue note
su cardinali stagioni
Interpreta
l'umana intellettualità
briosa primavera
appesa a raro
profumato singhiozzo
Soffonde
una rigida regola
solerte
marcata essenza
eludendo
affannoso
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 | Dal profondo anelato
Che scotta senza pena
La vita si alza di nuovo libra ad
Altra forma che
anelante incalza
Smania che fa spirali nel cuore
Da aria alle pale di mulini
Ineluttabile vola
Aria e chiaror di movimento
Che smuove
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| Avverati davanti a queste
struggenti lacrime,
e
rinasci,
seguendo il
sacro solco terrestre
dinanzi a te...
che si
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 | Ero entrata ignara nell'arena
facendo il mio ingresso
dalla porta degli ideali.
Ho cantato l'amore, la fratellanza
senza capire, che sul mio capo
gli avvoltoi attendevano la mia testa.
Solo una libera mano ha gettato un seme
nel mio giardino
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| Più
più non sono
la bambola docile
con astuzie amorose
che guidavi
crudele
nel torpore dei sensi
il tuo caldo umido
brucia ali e anima
sfinito ti lasciavo
inutile residuo
sterile di gioia
ti gongolavi padrone effimero
del mio
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 | Il soldato si cambiò le scarpe
e riprese il suo cammino.
Molta la strada da fare...
San Marco l'inizio del ritorno.
L'uva di Empoli pronta da cogliere
e buona come quella di casa.
Un fischio ripetuto tre volte...
Cicciu
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 | E si recita ancora!
Il coraggio di entrare
in scena non manca.
Non si fermano i giocolieri
della parola.
Tra falsi e ruffiani ghigni,
moine incandescenti
su un ridicolo proscenio
ove aleggiano frode
e volti indecenti.
Giovani
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| Stella luminosa della notte!
Precipita dal cielo nero
sfonda il coperchio di nuvole
che insidia la città assonnata
serrandola in una cappa
di nebbia e denso fumo
poi, frenando un po' la corsa
per non schiantarti al suolo
risali con
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 | Da giorni si cela
dietro una speranza
la voglia di non dover andare via
contrae lo stomaco
ed il morso diviene una carezza tenera
il sole splende alto in questo cielo
eppur la luna dell'infinito
in una notte stranamente insonne
ritrae senza
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Respirai l'infedeltà
nel suo piacere,
mentre a passi lenti
i nostri corpi s'incastravano
l'un l'altro,
denudati dall'appartenenza,
così ingrata e intensa,
da indagare
la realtà dell'essere
e di amare,
senza
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 | Tagliale la testa a quest'arroganza
stende mutande lavate in lavatrice
toglie le macchie, pulisce la vergogna
parole al gusto di letame
riempiono le bocche di chi da tempo lecca
tagliale la testa a questa ipocrisia
mangia a tradimento,
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 | Dopo un giorno in ospedale
Guido verso casa e penso
Alla gente che sta male,
che in fondo in fondo tutto ha un senso.
Nella mente mia corre un pensiero,
so che ho già vissuto, ma non ricordo chi ero,
adesso lo voglio scoprire,
forse per
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| Il mostro
dietro la porta
si nasconde.
Inaspettato entra
senza bussare.
In silenzio s'avvicina
con ciabatte di lana
per non fare rumore.
Aggredisce alle spalle
non c'è tempo...
Neanche di pregare
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| epica è ormai
la sua solitudine candida
al solito posto immobile
davanti alla finestra
a quell'albero di limoni
che non s'ammala
per fortuna
e a chi gli dice
che i ricordi sono tristezza
risponde che è tristezza
non averli o
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| Mavec |
03/09/2010 20:19| 974 |
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 | Orologio, che con tue lancette segni l’ora
Che rubi ad’ogni attimo il secondo
Vederti mentre scorre la mia vita
Ed io! Che ti ho voluto sul mio polso
Sei come una manetta incastonata
Con eleganza sfili di bellezza
Sincronizzarsi è stato cosi
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| Corrono liberi i cavalli di Libia
su questa terra regalata
ad un cavaliere senza onore,
centoventi zoccoli fanno tremare la dignità,
ottanta euro comprano falsa bellezza,
una tenda piantata sul cuore di Roma
come un circo di orrori
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Strisci,
verde come una serpe.
Il tuo odore
palpabile nell'aria.
In ogni sorriso,
in ogni sguardo
sei presente.
Amica nemica
negli abbracci.
La tua ombra
riflessa negli sguardi.
Non metti le radici.
Mi scivoli addosso
come acqua.
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 | Ricordo ancora le notti magiche trascorse insieme
a vagare senza meta alla ricerca di un tesoro che mai avremo trovato,
dolce aspirazione in cui ancora credo.
Mi hai insegnato l'arte del sognare
e io tuo allievo ho voluto imparare.
Ideali
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 | c'è dell'anfetamina
nella mia cucina
si gioca a shanghai
con gli spaghetti
impanate le vostre mucose
di superba gioia
IO...
per un tiro d'alcool
ho deciso di usare i piedi
(la testa ce la mettero poi)
CHISSA'...
Le SS.
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 | Nel sogno persisto
nel vederti avanzare
Effetto moviola
di una ripresa al rallentatore
Sorridi
allungando la mano
come un padrone
verso il muso del suo cane
Avrei spezzato invano
il mio silenzio
con un perdono
urticante e velenoso
Tempo
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Dietro la finestra due occhi neri,
sopra il mio viso un finto sorriso
vuota di ogni pensiero,
mi domando che sto a fare quì.
Ormai aspetto qualcuno da troppo tempo,
qualcuno che non arriva più,
che vuole solo la mia anima.
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| Sashia |
27/08/2010 12:32 | 1047 |
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5309 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4231 al n° 4260.
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