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Le 19 poesie pubblicate il giorno 19/07/2020
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Quanno che mezzoggiorno viè sur colle,
s’opre ‘na porta e sorte un ber cannone
che da cent’anni e più, pe tradizzione
spara un corpo pe’ di: bonappetito!
e principianno a sonà in sibemolle
er concerto de campane viè servito,
salutanno chi se buttò a
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Voi non ritornate mai
e la notte
sembra un guscio nero
vuoto del vostro cuore
Voi non avete mai
rimpianti da raccontare
fra i giorni che passano
senza una parola
Qui le sere sono lunghe
hanno tramonti
troppo diversi da noi
che respiriamo
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Soffiando, il vento appiana una montagna,
con delicata e ferma ostinazione;
scrissi versi, latrare di una cagna,
senza mai suscitare una emozione.
Disegno rime sulla tua lavagna
stese sul filo sotto l’acquazzone;
guardo quell’occhio che giammai
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Quando lo guardo negli occhi
vedo riflessa me stessa.
Il mio cuore annega
nella profondità del suo sguardo.
Tu mi
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Non è amore quel che senti
se dopo aver amato
apri la mano e
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 | Ho timore di ripetermi,
essere la sola a ridere
con le mie ciocche sulle tue ginocchia,
essere la
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Custodisco perle
nascoste nella notte,
sono i ricordi
che passeggiano
tra i miei capelli,
senza prendere polvere.
Custodisco ogni voce
quelle intime e pure
appartenenti al mio tempo
altalenanti nelle ore
errabonde e vigili.
Custodisco
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Servitore d’uno Stato
che non l’ha protetto
nemico della "mafia cultura"
non si è piegato alla paura!
Nella terra senza parola
"Sicilia onesta fusti sola!"
angherie di "cosa nostra"
pur ora inesaustiva risposta.
L’hanno preceduto Giudici
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Nulla è come sembra e
niente è per caso
La ragione sta in ciò
che talvolta bramiamo
e
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 | Dentro i pensieri
e non uscirne fuori
quando viene la notte
quando i muri si screpolano
in silenzio
e qualcosa cede dentro di noi
lascia il passo
dentro i pensieri, chiusi i porti
i nodi stretti delle malinconie
non temono l’alba
si guardano in
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 | Come posso lasciare andare il pensare,
del pensiero di te,
tu che torni ogni giorno
a fermarmi il respiro.
Sei il silenzio che ascolto,
il rumore che spegne l’oblìo,
mentre avverto l’ingoiare di foglie,
cadute sul ciglio di strada,
portate
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 | Tornerò a leggere di te
poiché credo di averti attraversato
con leggera noncuranza.
Tornerò, poiché passando
ti ho
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| Le campane della domenica
mi svegliavano puntuali,
il vestito bello
e la camicia bianca, erano lì
in fianco al letto,
sulla sedia bene in vista.
Lavata la faccia alla fontana,
bagnati un po’ i capelli,
tre gocce di brillantina,
una colazione
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Corri... corri e non ti fermare
il ricordo ti aspetta
la sua voce ti vuole toccare
non perdere tempo
la notte è breve
ed il buio non dura in eterno.
Corri... corri e accarezzala
la sua pelle calda, timida ma decisa
profuma l’aria, ti cerca
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Bisbiglia il vento con eco lontano
e un groppo nostalgico le prende la mano,
così che a ritroso e nel memore grembo
ripesca un sogno riposto un poco sghembo.
Volge ancora la mente forse un poco contrita
su fanciullesca visione, beata e
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Vivì |
19/07/2020 10:11 | 853 |
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Quella carezza della mano
del tuo compagno lieve sul ventre
a cercare segni di vita.
Quell’insistente sfiorare delle dita
tenue a percepire la sua presenza.
Quel modificarsi impercettibile del tuo viso.
Dolce, si appresta a diventare
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 | Poco più di un’ora e condividere potrai attimi
con quel batuffolo tutto bianco e rosa
sperando un po’ meno scorbutica
e che non lasci tracce sul tuo nasino
lo so lo so non è colpa sua
è stato il tuo modo di essere
talmente la voglia di quel
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Nelle mie vene
scorre sangue tzigano.
Alla continua ricerca
di un’entità appropriata
al mio carattere ribelle.
Nelle mie vene
scorre l’inquietudine
di un girovago solitario
che ha smarrito la strada.
Nelle mie vene
scorre la linfa vitale
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“Ti stavo dando un bacio e sei scappata,
ci son rimasto veramente male
e poi ti sei pentita e sei tornata,
m’hai giudicato
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