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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’669Autori attivi: 7’458
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Le 74541 poesie pubblicate dagli autori del Club Scrivere
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Il seme è di una pianta eccezionale
che cresce dentro il petto allegramente
per questo il risultato è sorprendente
col suo mostrarsi unico e banale.
Son fiori di una terra accidentale
che mostra tempra e forza sconvolgente
lottando con coraggio
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Sole d’estate senza di te,
sulla dorata sabbia a sognare
che un nuovo prezioso giorno
mi possa accarezzare.
Tra le acque luccicanti
brilla un seducente arcobaleno,
e sento che in fondo
mi manchi sempre meno.
Gli scattanti gabbiani in
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nel silenzio dei tuoi occhi sciolgo la brevità dell’amore
comunità dei santi abbracci pallidi di sorrisi
quant e bello l’ardore della stretta nel silenzio
abbiamo parlato la fratellanza nelle onde del mare
la vita del silenzio incoraggia il buio della
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 | Nella notte immerso
attendo la mia musa ...
metamorfosi il verso
d’una fiamma soffusa.
Ciò che poeta accende
cosa mai sarà nella vita
mentre suo astro trascende
declamandola infinita?
Tal ispirazione travolgerà
come un fiume in piena ...
nulla
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| Buttare fuori quello che dentro rode
non è certo una delle cose più facili
se uno pensa che la verità
potrebbe fare del male a qualcuno
l’amore per il prossimo
dovrebbe essere sempre in prima linea
anche se dovesse procurare sofferenza
non
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 | La luna della notte è la vera regina
All’indomani scompare di prima mattina.
Manifesta diversi modi d’agire,
Amori grandi vuole scoprire.
Gioca in amore diverse partite,
l’inculca nelle nostre vite .
Chiara la luna la notte rischiara
Addolcisce
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| Senza conoscere
le vostre anime libere,
s’adirarono contro di voi.
Un amore vegliardo,
disturbante, irriverente,
troppo vivo.
Ma voi non ve ne curaste.
Il conformismo è
la morte dell’amore.
Spudoratezza e gentilezza
la sua vita.
Io scelgo di
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Nel cuore d’un tempo che lento svaniva,
cantasti, Giacomo, l’anima viva.
Con voce soave e profonda ferita,
cantasti di Silvia, del fiore e la vita.
Dolce fanciulla che il vento accarezza,
simbolo eterno di giovine bellezza.
Ridevi al domani con
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Non è finita
se la notte dice parole
e la luna canta
melodie d’argento
scritte da un temporale
e la pioggia cade
sulla terra nuda
dei dubbi del giorno.
Non è poesia
se non ho scritto nulla
sulla tua pelle
tradendo ferite di seta
e
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Mille e più volte
ho immaginato
il rigoglioso giardino
cornice della tua vigna
ho potuto ascoltare
rapita il racconto
delle tue mani ruvide
dei fichi secchi
tuo pasto frugale
intimamente custoditi
nelle rattoppate tasche.
Hai insegnato
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spogliati narcisista di un crociato
l’umiltà sorrise alla cenere delle stelle
scegliesti di servire il Figlio dell’uomo nudo
a piedi scalzi cammini tra i rovi del mondo
innamorato della povertà sporca di bellezza
hai benedetto il lupo selvatico
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Un respiro disteso,
flebile come zefiro
posa sul tuo ignudo corpo,
brezza divina che seduce
Scorre come atteso
su d’un animo fiero,
senza mal ritorto
ed al benessere induce
Un alito divino
d’un tempo lontano
di spirito sopraffino
Un alito
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Ricordo quell’adolescenza
meraviglia per occasione
in cui a volte l’incoscienza
creava fugace illusione
è la giornata di un bacio
e il mio ricordo è così
vado con la mente ricucio
e mi ritrovo ancora lì
sugli scalini d’un portone
sulla
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Li tengo al giogo, i sogni miei,
alla lunga catena degli eventi...
non voglio perderli
né dare spago ai loro bisogni
di espandersi, e di credersi veri.
Ogni mattina catturo quelli rimasti
fra le pieghe delle lenzuola,
non vorrei disperderli
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Il cielo è un piatto rovesciato,
di stagno e fuoco, senza fiato.
Il sole incombe, senza ritegno,
un re crudele sul suo regno.
Brucia l’aria sulle strade,
sulle ossa, sulle palpebre sfinite,
e il vento, se c’è, sa di fiamma,
non consola, non
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Uno dietro l’altro tanto da togliere il respiro
più volte sono stati un vero toccasana
una due tre volte neanche più si contano
telepatia idee che si accavallano
onde raggiungere chi nei suoi pensieri
mai tralascia di menzionare
allestendo una
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Stringimi a te
i nostri desideri sono vuoti
stelle che il cielo
ha dimenticato al buio
e se ritornerai
nessuna luna danzerà
nell’opaco velo della sera
mentre le nuvole piangono.
Avvolgiti a me
io conosco le tue ombre
i sorrisi promessi
a
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Pelle di seta, passi sensuali in movente intense che lasciano
il segno, che incantano chi osserva e si lascia andare in pensieri
ancestrali, in un candore innaturale quasi artificiale
Come Narciso forte, pieno di vanità in specchi ove
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 | Sola sulla riva.
Sulla pelle un quieto brivido
e un tepore carezzevole.
Il vento canta un motivo di flauti
Lascia un residuo di grani
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Sull’orlo quieto d’una collina,
dove il cielo si ferma e il tempo cammina,
Escalaplano riposa e respira
come un grembo di pietra che mai si ritira.
Le case, leggere, hanno l’anima stanca,
profumano ancora di cenere bianca.
Ogni vicolo è un filo di
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Un blocco di marmo si scatena all’improvviso
vorresti poter prenderlo al volo
troppo peso ti faresti soltanto del male
perché mai dovresti far vedere l’impossibile
nessuno è cieco capisce benissimo
dove chiunque possa arrivare
inutile
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Quello che accadde non lo posso dire
né a te né al mondo e manco a mia sorella
che come sai porta spesso iella
ma dato i tempi è un caso da riaprire.
Quello che accadde era all’apparire
di un giorno benedetto e questa è bella
in un paese alpestre
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 | Madre, afferra con dolcezza
la mia fragilità nascosta,
e nel silenzio che avvolge il cuore,
guidami tra le spine profumate
del tuo amore.
Sii tu la terra che accoglie e sostiene,
che i mari e i monti si erghino a fermare,
i venti impetuosi di un
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Mi dissuaderai
dal ferire le tue promesse
solo quando la sera
vestirà di velluto il peccato
e tornerai per non andare
dove i tuoi desideri
uccidono l’amore
e gli sguardi lasciati soli
sull’orgoglio delle notti.
Mi perdonerai
per averti
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Nel silenzio, una voce
indica il cammino
dall’alto, sulla croce
un figlio giace, ucciso
dal popolo meschino...
Nel silenzio, quella voce
scuote le coscienze,
per lei non esiste potere
a cui dare spazio
mentre un figlio, inerme
or china il
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Sulla collina che guarda lontano,
riposa Escalaplano, paese umano.
Tra pietre antiche e vento leggero,
canta la terra un canto sincero.
Le Domus de Janas, bocche di pietra,
custodiscono storie, mistero e carezza.
E intorno il mirto, come un
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Capita di soffermarsi su grandi piccolezze
che la vita elargisce e sin qui nulla da dire
se non far crescere la rabbia che vorrebbe installarsi
quando ti rendi conto che hai le mani legate
in ogni campo che tu voglia gestire
soffocando reazioni
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Non mi dirai no
e se meriterai la luce
io vivrò nell’ombra
per non sentire
i gemiti del cuore
e i silenzi nascosti
dal cielo in amore
alla fine del gioco.
Non mi negherai
un desiderio morente
e tutto ciò che è stato
muterà col
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Amor mi prese in raggiro,
che il suo strale era sì malfigurato
che d’animo divenni sfigurato
e in veleno divenni in tal stato
Or cerco aggiro,
che al paragone le pene d’Amore
di tal sommi poeti,
che cantarono all’ore l’amate perdute,
tal
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Ricamata
nelle profondità oscure della Terra
Ascolto,
l’immensità della Vita
nel Silenzio,
melodie
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 | In ogni mio respiro
ti sentirò pulsare ...
nell’Amore che vince la morte
e non potrà finire.
Tra la luce d’un nuovo mattino
di gioia che eterna
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74541 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1081 al n° 1110.
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