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♦ rita damonte | |
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Settembre 2025 |
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Nicolina Macari
Le 377 poesie di Nicolina Macari
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 | Solo per Te
baratto le stelle
che ammiccano compatte
marchiando il Tuo nome
Solo per Te
aspetto il giorno e la notte
ora ed ancora
in un disegno intoccabile
Con Te mi sono smarrita
nell'indefinito tempo rubandone ogn'istante
di luce e di
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Dal ventre del mare
s'eleva il flautato canto
di una Sirena
nel sospiro di un amore disperato
di un bene impossibile
Distesa nel letto d'azzurro
accarezzata dal vento
con palpebre socchiuse
aspira il fremito
di un pensiero a voce alta
in un
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Oggi narro qui un'alba che è inutile far tacere
pulsa come percettibile posto
a giustificarmi.
Tra folte radure la incontro e le parlo
come linfa straziante di tormento,
alimento torbide pene tra sussurri sacrificali.
Indosso un'onda
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Sfoglio il silenzio
e... lì tra minuti stanchi
che muoiono le parole e... incomincia
l'interminabile pazzia
"come folle creatura"
Ti tuffi nel mio cuore
sulla scia di rughe profonde
dove ho annodato fili d'infinita
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E' sfuggente
quando il silenzio diventa
un fragoroso tormento
volto che arranca
dietro un cappello di sintetica paglia
Buio sottile di mutismi
dove forse bisbiglia
ancora la vita
Ragnatele di luce
tra vie cuspide
sempre più
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Ecco si apre il sipario
riflettori mutano su tenue sinfonia
i volti si rincorrono, librandosi
in mezzo alla scena.
Spettatori attenti
rapiti d'armonica vivacità
dell'orchestra che suona
fatalmente pianoforte, sparviero
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Disegno con le dita
effimeri tratti baciati dall'aria.
Sono un canto fin troppo atteso,
improvviso, soave, leggero.
La prosa che sbrina la rugiada
tra lo zirlio di grilli
come un artista dalle note armoniche.
Un' aggraziata arpa pizzicata
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Ricordo ancora quell'odore
mi solleticava il nasino
quel fumo fuso di giallo
che colorava le tue rugose mani
mentre caricavi la pipa
con l'ultima presa di tabacco...
Quanto sorridevi!
nonostante la fatica ti curvasse la schiena
e a far da
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Chino il capo dinanzi a giorni scalzi
su quel passo di sconforto
che non contempla più certezze
le ombre... quelle si
inghiottiscono lancinanti assenze
Ci sono
sorsi intensi di vita gridata
pagine del cuore
che mai
mai vedranno
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 | Ho toccato il mare
di raggio riluce con i tuoi occhi
l'ansimare intessuto del suo orlo
L'ho ascoltato con il tuo sentire leggero
portare trascinante musica
selvaggia spuma
in ogni fremito di palpito
Nobile stillare grappoli
in pulviscoli
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E' di nuovo notte
le stelle strizzano l'occhio
regna ovunque il buio
rimango nell'oblio etereo per un tempo indefinito
e ancora un soffio invisibile
per riprendermi
nel suo disegno intoccabile
La notte aspetta Noi
nel suo audace ventaglio che
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 | Ovattata avvolge
fondendosi alla natura
come gemiti di cielo negli occhi della terra
e di carezze goccia
il silenzioso bosco dormiente con i suoi figli
Remora su foglie d'oro e vermiglio
fitta cammina il sentiero ingorda di sole
mentre folletti
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Ascoltami mentre annuso
il profumo dell'Amore
e se fosse un sogno?
...non vorrei svegliarmi!
Io che amo il silenzio
perché mi fa percepire il Tuo
la voce di dentro
mi parla e mi cura quando sono persa
nella ragione destinata
a
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Ed è nuovo l'inarrestabile viaggio
sospesa nell'incertezza
me lo voglio regalare
per prender fiato e ricominciare
Tu anno che hai la chiave
continua ad essere gentile e paziente
cancella delusioni e fameliche tristezze!
Io che seguo la
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Cammina su nel cielo
con applausi distanti
di ali di cristallo
libera... fragile
si veste d'incanto
tra infiniti arcobaleni
Amica della luna, delle stelle
cattura l'aria
in silenti ricami fluorescenti
Confidente di boschi e
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Era quasi l'alba
tra i viali solo panchine imbiancate
da cristalli di rugiada
Dal cielo un soffio di Eolo
e giù a danzar leggiadra
una foglia vestita d'autunno
cader su di un albero
che tra i rami l'accoglie
Solo una breve pausa
ed
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Svincola l'Anima mia
occhi chiusi inondano risvegli
in una dimensione magica
distante dal razionale pensiero
e dalla fredda ragione
Sento pizzicare le corde del cuore
dalle celestiali dita dell'amore
come un'arpa
che libera una melodia
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377 poesie trovate. In questa pagina dal n° 361 al n° 377.
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