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Anna Maria Cherchi
Le 1179 poesie di Anna Maria Cherchi
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Attimo breve di un respiro,
lieve brezza,
sole che passa
e accarezza
rubando desideri...
Tra le sue braccia
un dolce sonno
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Ascoltando
“Quando Ti penso”
osservo le piante,
l’ agave
che non vedrò rifiorire,
l’ulivo,
al cisto rubato ai graniti ...
Al recinto
privo d’amore
che ti fa prigioniero,
voli col vento
come un aquilone,
ti perdi
se non ti tiene un
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Pastore di Barbagia,
in transumanza,
col gregge
in compagnia del cane,
profuma di narcisi la pastura,
saluti il giorno ad ogni alba,
con la fierezza di chi non teme
né freddo né sole.
Nel tuo vagare
hai il dono della pace,
chiami
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Cavalli sfrenati in corse
tra roventi tramonti
dove nascono sogni
aspettando l'aurora,
breve attimo
che chiude la notte
spegnendo le stelle.
Una sigaretta,
silenziosa compagna
brucia per ore,
aspetti le colorate luci dell'alba
poi...
vai
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Non è ginepro
il tuo legno
dai flessibili rami,
foglie smosse dal vento
e passeri, per non essere peso,
lasciano il nido.
Il viandante
riposa alla tua ombra,
con un fresco vinello
e un tozzo di pane
in compagnia del suo cane
aspetta
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Dipingerai
di verde il suo sguardo,
di rosso corallo le labbra
sorgenti d’amore,
ammanterai il suo seno di fiori
dove poggerai il tuo viso.
Col bagliore di luna
dipingi il sorriso,
con le stelle farai una corona,
sarà una regina,
dove
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Volo tra cielo e terra
pensando all'istante
che potrò abbracciarti...
al tuo sguardo di fuoco
i solchi del viso
i tuoi segni del tempo...
ai pensieri multicolori,
i nostri sogni irreali
le labbra colme di baci,
volo non ancora
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Vele spinte dal vento,
sfuggono al fuoco di morte,
l’acqua del mare
lava il seno di donne
coperti dal sangue dei figli
in un parto che genera morte.
Veliero che preghi
il Vento Creatore,
perché t'ammanti di stelle
sospinto da un soffio
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Arpeggia nell’aria
il respiro,
le stelle faville
che sfiorano il viso.
Tra solchi delle labbra
i pensieri fioriscono
bruciando l'anima
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Trasformata in calvario,
implori di vivere
senza essere bruciata.
Nessuna pastura per greggi,
né giardini con api
che producono miele.
Nessun eco di canto,
solo rocce coperte di cenere.
Manca l'acqua
e l’usignolo piange, non canta,
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Breve vita di rosa
vissuta d’incanto,
dalla corolla un petalo
scivola come una lacrima,
è un bacio alla terra
che lascia tracce colorate di rosa.
Nella vecchia stanza
del tempo trascorso
rimane il profumo,
nel cuore la dolce speranza
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Sole,
sembri un incendio bianco,
la terra una donna
con vene asciutte e magre,
Dentro le tanche,
armenti scheletriti
cercano il verde,
solo gli alberi fioriti col calore
sembrano fanciulle.
Campagna brulla
massi come pietrificati
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Tramonta il sole,
gronda l’amore
da dita con unghie consunte
che non hanno graffiato.
Non sono occhi di bimba,
quelli che scrutano
e cercano colpe.
Con riso sardonico
t'incammini pensando,
se i tuoi giorni di madre,
dell'amore elargito
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Anna Maria Cherchi.
Indirizzo personale di Anna Maria Cherchi: annamariacherchi.scrivere.info
Sull'asfalto,
gusci di conchiglie,
biglietti di una lotteria
svuotati
da viaggi regali...
La patina d'argento,
raschiata da una monetina,
cancellò le illusioni,
che nel cassetto dei sogni
riposeranno in letargo.
Nel borsellino un
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Tornerò
tra ciottoli dove nasce l’erba,
respirare i profumi del cisto,
dei funghi,
frutta con le ceste colme.
Monti d’antica terra,
"Picculu mau" lambita dal vento
sentire il canto di ulivi ruba.
Ricordo i pastori le greggi,
tessitrici e di
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Le stelle in cielo
rallegrano la luna
è luce d'amore
sulla terra,
dell'usignolo
senti il canto
il vento accarezza la notte
sveglia i sogni
che
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Notti d’estate
col cielo punteggiato di stelle,
paiono globi di fuoco,
l'anima s'invola
sui tuoi occhi lucenti
incantati
sul grande mistero,
che turba la mente,
in un mondo intristito dal male
dove l’ uomo si perde;
Ogni astro
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Malinconico
canto d’ uccelli,
che il poeta
ascolta nel buio
scrivendo poesie,
come incenso
salgono al trono Di Dio.
Il cuore,
partorisce
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Agonizzava l’ultima fiamma,
vibrava la voce
parlavan d’amore...
Nell’angolo muto,
di un letto,
col volto venato di sangue,
si spegneva pian piano...
Rivestito
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Campi di grano
che mani operose
trasformano in pane,
nutrimento del povero e ricco,
spezzato,
condiviso da Cristo,
benedetto in ogni momento.
Allegria del povero
che siede alla fonte,
nelle mense profumo e ornamento.
Muori in un
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Nel cielo capovolto
lucciccano coste stellate
dal silenzio pungente
una voce urla tra la gente
m' accompagna come un canto.
Una
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Custodiva il gregge
nelle gelate d’inverno,
in compagnia
del muggire del vento
nelle notti con le nevicate,
con l'arsura d’agosto
era un tormento!
A maggio cantava
pensando all'amata,
tra farfalle
posate sui gigli.
Rientrando
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Abbandonata
in un cantuccio
non sei più
la regina di un tempo,
una dolce visione.
ornata
di fiocchi e premure,
e tanti sorrisi.
In una primavera feconda
cullavi dei fiori
ascoltando canti giocondi,
un magnifico mondo
con braccia di
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Scivolata dal cuore
su un foglio,
come stella cadente,
il sole t’ha vestita di raggi dorati.
Del cuore intimo ordito,
dolce cucito delle mani di un angelo,
s’ udiva il mormorio,
lasciando le nubi degli occhi.
Rivestita dei colori del
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In un giorno privo di canti,
donale una rosa,
come una serenata,
o una carezza...
non trasformare i ricordi
in un lamento,
i petali ammantino la strada
dove passano i suoi sogni,
le lacrime brina
che imperlano le rose,
inebriala col
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1179 poesie trovate. In questa pagina dal n° 871 al n° 900.
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