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            | Alma GjiniLe 211 poesie di Alma Gjini |  
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        |  | circondati dal silenzio gli attimi sbriciolati
 in balia del vento
 in un battito di ciglia
 diventano polvere di pensieri
 che tagliano il presente
 come un mare
 che si estende e ti confonde
 
 ha il tuo odore
 il tuo pensiero addosso, il
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        | ti vidi, quando la luna confusa e taciturna
 fautrice di dubbi
 si divertiva a crogiolarsi sul passato
 dentro le tempeste che duravano a lungo
 
 è fu come una piacevole scossa
 dentro un viaggio che procedeva alla cieca,
 senza una direzione
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        | Come in una prigione le immagini si susseguono,
 chiusa da sola
 con la miriade di pensieri
 che scorgono solo volti straniti
 e sguardi vuoti.
 
 Al sole d'inverno, l'alba sbriciola
 fette di sogno
 disegnando solo cicatrici
 sul corpo in
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        | Trovo il tuo odore sulle pareti, lenzuola, labbra, corpo, seno e mani,
 mi rattristo perché so che sarà lì
 anche domani,
 non con te, insieme a me.
 
 Il tuo sguardo mi scruta lento
 scivolando sul mio corpo,
 che è solo un
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        | Come nuvole i miei pensieri Albeggiano e si scambiano
 Qualche parola
 Camminando vagamente
 Come alito al vento
 
 Scivolano come brividi
 Portano con sé l’assenza
 Che brezza d’estate ispira
 Rapidamente allentano i sensi
 Che gravitano
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        | Non ha voce il dolore, ora senz’altri veli appare
 plasmato da pioggia,
 
 -stanco di reggere il tempo-
 
 nei flutti del silenzio
 come scia calma rumoreggia
 dentro quegli occhi verdi
 
 lo sguardo nell'aria,
 e privo di vento,
 muto scola il
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        |  | Restano vestite le notti E nell'ultimo passo
 Vedo portar via le ali
 
 L’avverso vento degli alberi
 Inginocchia la nebbia,
 Fluendo siepe di luna
 
 -E io cerco i tuoi passi-
 
 Nei vicoli tra una nuvola e l'altra
 Tra le spighe pungenti
 Del mio
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        | Scintilla il buio Mentre mi porgi gli occhi
 Ed io chiudo i miei
 
 Rombo di tuono vicino
 Questo scambio di sguardi
 Che spira un soffio
 
 Vaga la mia essenza
 Seduta sopra a un sogno
 Mentre gusta solo labbra
 Profumo di respiro mi circonda
 
 E
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        | Sarò il vento in un'eburnea collisione
 vagherò leggera, sospinta
 verso la luna
 che quando sarà
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        | A due passi, 
 Oltre il riflesso allo specchio
 In quel luogo di foglie recise
 Che danzano con il vento burrascoso
 
 La vita si tinge di luce fresca e delicata
 Ritmo dolce e albe appena fiorite
 E le parole si rincorrono e s’intrecciano
 Con la
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        | M’accingo turbata alla vita, ma sono spettro che viaggia
 su una nuvola grigia .
 
 Lenta e la notte
 che m’avvolge come saetta,
 su raggi salmastri
 dormienti sono anche le parole
 
 Arranco lo sguardo
 che scruta il vestir arcigno
 e scalcia
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        | Non ho niente da dirti fuggi, fuggi via come un battito
 tra veli e venti.
 
 -Ho respirato dalla tua vita
 tutto quello che potevo-
 
 Ora fuggi,
 Bevo le tue parole,
 Per un solo istante...
 Dinanzi alla solitudine
 
 Silente la tua fuga
 Penetra
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        | E giunta l’ora di scordar la rabbia Che mi assale e incarcera l’anima
 Alla ricerca del tuo riflesso
 Dentro il giorno che dorme
 
 E ti esorto nell'anima come nuvola
 Che ti sfiora solo con il pensiero
 
 Solchi di spine si conficcano nel cuore
 E
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        | Oh, sei bella, ma quanto sei bella
 angelo o demone,
 quadro di Giotto
 dipinta su tela.
 
 Con capelli sul viso
 come pioggia di seta
 sulle labbra un sorriso
 ruscello che scende su valle
 e sguardo fiero
 come un guerriero in battaglia.
 
 Con il
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        | T’imparerò a memoria Un giorno d’ordinaria follia
 Senza razionalità
 Come lieve brezza di mare
 Sulla tua pelle il mio tocco sarà
 
 E bacerò i tuoi occhi
 Quando l’anima tua
 A soqquadro sarà
 E quando fuori
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        | l'alba torna ancoraalla fine della notte
 come il tempo, le stagioni,
 le ansie senza fine,
 o nuovi dolori.
 
 nell'esilio della memoria,
 sull'onda dei ricordi,
 stridono vecchi e nuovi sapori;
 
 nemmeno il mio riflesso
 sullo specchio
 rifrange
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        | Portamilontana dalla fuliggine che opprime la città
 dove la luna in fulgido trigono
 imprime alla sottile
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        | Non basta l’amorevestito di tela candida di lino pregiato
 se mentre setacci sprazzi di vita,
 ti si spolverano i pensieri
 mescolati con la brezza salmastra del mare
 dal sapore dolce amaro
 nel buio fondo di questa notte d’autunno
 
 non basta
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        | Smuove il pensiero Le acque chete
 Del mio quiete vivere
 Invade il mio spazio
 
 -E gira, come una trottola-
 
 S’intrufola nel solito rancio quotidiano
 Si discosta altezzosamente
 Dal senso irreale del tempo a mezz'aria
 
 -L’Anima è
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        |  | Urlami in faccia il tuo silenzio Cosi che io possa capire
 Cosa ti dice la timida e tiepida pioggerella
 Che bagna e scosta adagio il giorno
 Dentro i tuoi occhi.
 
 Urlami in faccia il silenzio
 Contemplami per un istante
 La luce che tramonta
 In
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        |  | Vergato amaro Che cammini
 Sul filo del rasoio
 Con sottile malinconia
 
 Dentro istanti sbiaditi
 Di polaroid
 Con la solita verve
 Avara di dolcezza
 
 E componi ricordi
 Zittendo il cuore
 Scalciando fluidi pensieri
 Dentro l’anima
 
 Dipingendo
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        | Viaggia verso la coda il giorno Con voce rauca,
 Fiato corto
 Occhi provati
 Turbolento e turbato
 Scompare dopo una resa
 Su montagne russe
 
 Alla perenne ricerca dell’equilibrio
 
 La notte,
 Sparge concime
 Nei campi dove tu riposi
 E lievita
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        | Il senso del bene è lacerato Ne sento le grida
 
 Un pugno di terra
 Addosso a un albero solitario
 L’egoismo ottuso
 Si sparpaglia nell'aria
 Penetra nelle ossa
 Mietendosi come un raccolto
 Senza sole in faccia
 
 -e si disperde come
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        | friabile il giorno si regge a malapena divagando tra gridi dell'anima
 fustigati dall'assenza
 
 la notte divora
 i raggi del sole spezzando il ponte ai sogni
 lasciando una scia di lividi sull'anima
 
 m'affligge l'insonnia
 mi nutre come un
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        |  | Srotolano sgomitando le ore Inopinatamente
 
 Tra tempi scuri,
 Nubi minacciosi
 Alberi che si staccano
 E volano mortiferi
 Tra raffiche di venti fortunali
 Che spazzano furiosi il sereno
 
 E tarpano le ali
 A chi bramoso di conoscere l’ignoto
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        |  | Guardami oltre questa superficieoltre i miei sguardi,
 oltre quel cuore che credi di paglia
 
 guardami oltre quel pugno nell'anima,
 quei gusci di noce sparsi in terra
 sono briciole di una reminiscenza
 che il tempo del rimpianto ha dissipato
 come
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        | Non dà tregua il pensiero come pinna di uno squalo
 minaccioso sorge
 da una distesa d'acqua verde
 e azzanna la mia testa
 con una poderosa scalata
 
 -mi è cucito addosso
 come una carezza-
 
 vedo il suo languore,
 sento il suo
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        | sguardi incatenati in lontananza e il tempo chiude il cerchio intorno
 all’aria quieta della sera
 con l’assenza,
 
 ma Tu,
 non ti scordar di me;
 
 sarò nel vento
 l’esile traccia lasciata da foglia avvizzita
 che ti soffia una
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        |  | profuma di te il silenzio fraseggio di pelle che scortica la carne
 con la sua assenza
 
 il vuoto umido delle pareti, sa di te
 quadro grigio muto che in silenzio
 tutto scorge, tutto disapprova
 
 -e cade a pezzi il giorno-
 
 proietta ombre di
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        | Sibilo di venti di ricordi Conduce a radici profonde
 Scavando oltre all'apparenza
 
 Gioie ineffabili, improvvise paure
 Come brividi s'aggrappano all'anima
 E i muscoli si scontrano
 Tra parole che s'infrangono nel cervello
 E si chiudono a morso
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            | 211 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
 
 
 
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