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♦ rita damonte | |
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Daniela Dessì
Le 946 poesie di Daniela Dessì
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Picchia forte il vento
alla porta del silenzio
e clandestina notte
sorprende
con le fauci spaventose.
Quanti e quali racconti fascinosi
essa cela
mentre occhi sgranati fissano il buio,
si diramano le stelle
nel tenebroso antro
dell'oscuro
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Svanisce l'estate
nel bruciore del sole
che cala e si dimezza
in fondo alle acque del mare silente,
nell'eterno ribollire
mescola l'eco vociante di gabbiani
a quello lontano
di risa perpetrate
nel ricordo assonnato dei caldi
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Sottigliezze del cuore
divergono dal reale ambito in cui vivo,
stralunato mondo del mio scompiglio.
E un disordine usuale
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Gocce indivisibili
aderiscono tra loro,
mescolandosi
al profumo dell'aria
scivolano
nella trasparenza
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Marosi vortici
attanagliano le ore
del silenzio.
Sferraglia un ammasso di ruggine
sulla riva dell'attesa,
slegati
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Replicano i versi dei tuoi occhi
fragorosi battiti di ciglia
disgiunti dalla caducità terrena,
indizio del mutevole colore
impresso nel volto delle cose passate.
Evocano la bellezza istantanea,
nell'immortale luce riflesso di stelle
che il
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Stramazza il sole
strisciando su nugoli spigolosi,
rotola giù dal cielo
livido,
al limite del suo protrarsi,
declina gli ultimi raggi,
prolungandosi ancora
in un respiro d'aria smorzata...
si accascia
sfumando nel bianco
d'un pallido
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Impalpabile suono
si dilata nell'eco di un ricordo,
lieve spasimo affiora
sulla superficie ruvida della memoria,
si adagia al tempo della meditazione,
cattura l'attimo con un soffio di vento impertinente,
interrompe la calma dei pensieri
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Sviare dall'errore
non ripaga
spiccioli di vita spesa male.
Eppur duole
ciò che al tempo
si concede senza sconto:
istanti d'oro
barattati
con
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Collassa ogni certezza
nell'arrendevolezza:
interagire col vuoto
è come cadere nel buio
inestricabile.
Non c'è domanda
non c'è risposta attinente
al dubbio pertinente
che ti percuote dentro
con insistenza.
La vita
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Occhiate indagatrici
sfreccianti come lampi
fulminano di bieco,
colpiscono senza riguardo
scrutandoti
con fare inopportuno...
In realtà chi guarda
non ti conosce
non sa chi sei,
dietro l'apparente curiosità
non vede che un lato
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La compostezza del mare
nel suo eterno oscillare,
riflesso perlaceo
di un'onda che sale e scende
sui pendii increspati
del blu intenso.
Anse accarezzate dal movimento repentino
che schiuma in un balenio di luce,
limate dallo sguardo
che scava
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Intreccio i fili del tempo
nel sodalizio di un'alba e tramonto
che s'intersecano sul limitare dell'orizzonte
ove fioca luce si disperde
nel mare violaceo consunto dagli occhi,
sprofondati nel silenzio evanescente
dove tutto è trafugato dal
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Elementare esigenza
quel trasporto che sale
e ti prende per mano,
non sai dove ti condurrà
la strana sensazione
che formicola dentro
e struscia nello stomaco.
Leggero sobbalzo del cuore
sommuove sempre più forte,
confuso
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Indisponente alterigia
accresce l'invidia
smisurata.
Esordisce come
sguaiata risata
sulla bocca linguacciuta
di chi parla a vanvera,
enumera
con spropositati elogi
qualità insuperate
d'incomparabil pregio,
al suo pari
non teme
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Indirizzo personale di Daniela Dessì: danieladessi.scrivere.info
Qual volto mostri più non so,
oggi calmo domani rabbioso
ti lasci contemplare
da mille occhi diversi,
lambiti da onde azzurrine
che volgono all'orizzonte.
Nella trasparenza dell'acqua
a te sincerano emozioni
confidandoti in
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Acqua di ruggine sul viso
riga le guance
poi si disperde nell'infinito.
Purifica il cuore
lava i ricordi bagnati dalla pioggia,
scivola via senza rumore.
Eternità prigioniera
di un sogno di donna,
il tempo simula un orologio fermo
che
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Amo divagare in quiete sospensioni
lontananze concilianti
il riposo,
adagiarmi tranquilla
dove il tempo è silenzio.
Dentro un cono d'ombra
si smembra la notte
e fasci di luce si avvoltolano
lasciando trasparire
le stelle
protette
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 | Cementa il notturno silenzio
fra le crepe dell'oscurità
infittisce quel senso di smarrimento
che incalza prepotente.
Proliferanti tenebre
come spesse ragnatele
intrappolano lo sguardo,
sollevando l'immensa onda del buio
che dentro si
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 | Lunga processione di mani
verso l'alto
sventolano
fazzoletti bianchi,
preghiere sussurrate al vento
attorniano l'aria silenziosa
spiccando il
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 | Iniquo trascorre il tempo
col fiato sospeso,
laddove naufragano speranze,
nel gioco di un'onda che rincorre
un'altra onda più lontana,
si distende il mare all'orizzonte del visibile
nel brillio di un riflesso che pulsa meno
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 | Non c'è assoluzione senza pentimento
né perdono che prosciolga dal peccato
chi con recidiva del male
non si converte,
condanna sé all'eterna prigionia dell'anima.
Inconfessabile tormento
perseguita la sporca
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| Se una lacrima
facesse rumore
ti accorgeresti di me.
Ma sono lontana dal cuore,
non sento i battiti
nel respiro del tuo freddo abbraccio.
Non sento che il respiro spezzato
posarsi sull'anima lacerata dal pianto
nell'eco del silenzio
che spira
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 | Le ossa si frantumano,
si spezza la voce
dove il tempo
ha smarrito le sue tracce,
spaziando lungo gli argini dell'orizzonte
dove finisce il mare.
E ritorno a perlustrare
il già trascorso cammino,
a rinvangare nel dimenticatoio
ricordi
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 | Scardinati momenti
dall'epicentro della memoria
assecondi un attimo
di parvente vita
nel sussistere dell'essere
fatiscente,
subdola manifestazione
dell'io disadorno
in tutto difettosa,
tende al perfettibile
ma ricade nel fallace
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 | Amori frettolosi
si spengono
col sopir dell'estate,
consumandosi
nel ricordo che morde
per un'occasione sfuggita,
lasciano il
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 | Libera il fiato,
inspira ed espira
soffiando l'aria che hai in corpo.
Sentirai la leggerezza
sostenerti con le ali veloci
della mente che corre lontano.
Sembrerà di aleggiare nel vento
emanando energia,
liberando la forza smaniosa
nel
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 | Il paradigma scandisce il verbo,
la potenza della lingua
nella parola flessa
come le note mnemoniche di un canto
si eleva;
tanti significati
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 | Oltraggiato sentimento,
agli argini
di un cuore offeso
si erge imponente
la figura di donna guerriera,
armata di coraggio
vince le sfide più improbabili,
anche da perdente
sia pur avvilita si risolleva,
non c'è macchia nel corpo
o
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946 poesie trovate. In questa pagina dal n° 601 al n° 630.
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