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            | Maria PastorelliLe 42 poesie di Maria Pastorelli |  
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        | So per certo che tutte le lacerazioni saneranno e tutti gli spazi che separano diverranno sottili
 con gli anni.
 I
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        |  | Le mie spalle su di te,
 
 il mio vivo desiderio
 sul tuo volto.
 
 Odoroso liquore
 al cioccolato
 
 mentre
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        |  | La mia soave distrazione è
 la tua presenza
 lenta
 e
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        |  | Ricordo amarezze nutrite d'errore,
 ancorate al dolore
 dietro il silenzio
 dietro il risveglio.
 Quel vuoto nel ventre,
 la perdita crudele.
 
 Ricordo l'intesa dei gesti,
 delle folli mie corse
 verso mete del mondo
 a ricucire inganni
 a risanare
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        |  | Nascondimi dagli angoli più bui
 dei sogni
 che ora ridono di me.
 Se questo è
 il disordine di un tempo
 che non tornerà
 mai più.
 
 Credimi
 non c'è tempo
 e non c'è spazio
 tra queste righe
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        |  | Barbagli d'una vecchia giovane aurora. Folgori di capelli incendiati,
 capelli di fiamma,
 come scaglie d'oro rosso,
 che si staccano e cadono
 da un fondo di penombra rappresa...
 Microscopica razione di morte,
 come cura alla mia tosse
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        |  | Salvifico è l'attimo. Se il labbro sfioro,
 rapisco la pupilla
 e
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        |  | Così mi sento. Come un frammento
 spostato dal vento,
 ingerito dal mare,
 levigato dal sale,
 salvato dal
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        |  | Non credere uomo che sia la tua disfatta ciò che senti.
 
 Non credere uomo
 che vedrai sempre tutto ciò che c'è.
 
 Non credere uomo
 alle parole di chi dice che morrai.
 
 Credi a te,
 a tutte le tue fasi,
 a tutta
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        |  | Ovunque io guardi, è sempre li,
 la mia paura di morire.
 Glaciale ed ineclissabile.
 Si stringe e sconfina
 in quell'attimo eterno,
 che prende le mie difese.
 Così si espande
 vivendo intensamente,
 elargendo amore,
 immergendo parti di
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        |  | Spesso torno indietro, agli anni tuoi,
 fino a quando
 il ricordo di te in Utin
 mi sorprende.
 Dura il tempo di un respiro.
 Dura intenso come l'odore dei gerani in fiore.
 Intenso come un dirupo che non si stacca.
 Come un'onda che poi si
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  Invia un messaggio privato a Maria Pastorelli. 
 
 
 
 
  
  
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        |  | Vorrei il tuo sesso, gettato su di me,
 come nobile spina.
 
 Vorrei le tue voglie,
 rinascere sulle mie mani,
 e lentamente sciogliersi
 come sfioramenti ingenui,
 calmi e lenti
 sui miei seni.
 
 Vorrei la tua lingua,
 penzolante su di me,
 come avido
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        |  | Perderò di vista ogni ambiguità verso la ricerca della Verità
 
 Crescerò nel vento e la mia Libertà
 avrà il suono delle tue parole
 
 Cambierò la pelle al Tempo che sarà
 e costui non mi
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        |  | La morte del tuo sguardo. La vendetta del tuo silenzio.
 Il più atroce dei vortici emozionali
 che si veste di vitalità senza morale.
 Un inizio senza polveri,
 quello legato a te che vai.
 Eppur mi chiedo dove te ne vai.
 Senza le tue
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        |  | Vecchie pagine consunte ed incandescenti.Saporose di noce moscata e di latte di mandorla zuccheratissimo.
 Amo annusarle e prenderle di testa,
 Farle mie, tenere, deliziose e nuove.
 Baciarle con le dita,
 in silenzio e a labbra chiuse,
 gemendo di
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        |  | Intesa subitanea con se stessi ed è incoerenza gelida,
 distanza creata
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        |  | Se cambiasse direzione il mio senso di persuasione.
 Via dalle strade sempre uguali
 inbalsamate e a strati neri.
 
 Un cenno stravagante
 arrotolato nell'etere
 dentro l'anima dell'acqua,
 imprigionato in una bottiglia,
 mi viene a cercare.
 
 Il
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        |  | Sento la freschezza del mare sulla pelle, un grido incredulo per la mia fiducia.
 Vedo apparire con calma da sotto le onde
 amanti ed ubriachi
 sotto un cielo di stelle e stupori.
 Mi è dolce tutta questa miscela di folle pensiero,
 di bizzarra
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        |  | E' da qui che sogno di te ed il mio nome si fa nuvola
 ed io non mi so più muovere.
 
 E' da qui che cerco di te
 ed è nuvola che se ne corre.
 
 Io da qui d'ora in poi in cerca di te.
 
 E' da qui che sogno di te,
 nel rimbalzo svelto
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        | Mi stendo stanca su un cumulo di petali rosa
 che profumano di aria innocente.
 
 Mi stendo stanca
 su un cumulo di menzogne subite
 che profumano di aria colpevole.
 
 Mi stendo stanca
 su un cumulo di pensieri irrisolti
 che profumano di aria
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            | 42 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21 al n° 40.
 
 
 
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