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            Narade
            Le 99 poesie di Narade
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        Mi chiedo scusa 
per ogni punto di domanda 
mai insorto dentro la mia testa, 
caduto ancor prima di battersi  
per la mia dignità, persa 
e riguadagnata troppe volte 
tra le nubi tossiche 
del dubbio, dell'amore 
che toglie il fiato, 
spingendoti
leggi
 
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          | Narade | 
          08/07/2015 01:07 | 2664 | 
         
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        Guardo l'altra metà del letto 
come fosse una terra lontana 
verso cui ho viaggiato  
con il favore della notte 
e senza timore del giorno. 
 
Ho vissuto quella terra 
fino al giorno prima, 
ascoltandone i venti 
a porte e finestre chiuse 
tenendo
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          | Narade | 
          06/07/2015 05:35 | 4397 | 
         
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        Si cambia come cambia il tempo 
quando è primavera  
e talvolta si fiorisce 
con le assenze consapevoli 
degli aridi sguardi  
e dei profumi infedeli. 
 
Si sboccia come sboccia un fiore 
quando è primavera 
e s'accoglie a braccia aperte
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        Nevica sul cuore 
quando la solitudine 
incontra tra le lenzuola 
stanche la tua assenza, 
che ancora trabocca 
del tuo odore. 
 
Vorrei l'inverno 
e la sua quiete, 
i colori profumati  
dei fiori di calicanto 
che lasciano il posto 
ai girasoli quando
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        Cadrà ogni maschera  
quando non vi sarà più 
alcuna sentinella  
a torreggiare nelle piazze 
troppo ingombre di ignoranza, 
manifesta nei loro libri  
letti alla rovescia. 
 
Cadrà ogni sentinella 
quando non vi sarà
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          | Narade | 
          08/10/2014 15:32 | 3330 | 
         
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        Riportami a casa, 
qui il gelo brucia 
le ossa ed i polmoni 
sono pesanti come rocce, 
il mio cuore non ha tregua 
e si frammenta come vetro. 
 
Oh amore mio,  
perché non ricordiamo 
la strada di casa? 
 
Corriamo al riparo, 
anche il tempo fugge 
e
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        Siamo stati due asteroidi 
in rotta di collisione 
tra milioni di meteore 
con traiettorie parallele. 
Immaginammo lo
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        A lungo abbiamo corso, 
perdendoci a metà del viaggio 
seguendo il volo dell'Airone 
lungo il Tavoliere erboso 
e le mie coste laviche. 
 
Passo a passo,  
gli occhi pregni  
dei colori del mondo 
e le labbra spoglie  
da ogni parola, 
lasciammo
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        Al mio cielo grigio 
e avaro di pioggia  
ho rivolto gli occhi  
per intere stagioni, in cerca 
di un fazzoletto d'azzurro. 
Senza orma alcuna 
i miei passi ho condotto 
lontano, fino alle distese 
brulle che ancora profumano 
dell'ulivo a te
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        Mai saprai la fatica 
delle mie mani  
nello sciogliere i nodi  
che abilmente la vita  
ha intrecciato per noi 
o l'inquietudine nei miei occhi 
persi nell'arco decadente 
delle Lune di un intero anno,  
annegate nella terra 
che tutto
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        Un attimo prima 
che cada la pioggia 
terrò gli occhi aperti 
per lasciarti tornare 
dalla tua terra lontana 
a imprigionare i miei pensieri 
nel labile spazio  
tra acqua e terra. 
 
Terrò aperte le finestre 
per sentirti arrivare 
con la
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        L'incerta attesa 
che l'alba altrui 
donasse ombra  
alle mie spalle, 
quando ancora a sole pieno 
non c'è che l'anima 
senza il suo pari. 
 
Le intime movenze  
giacciono latenti 
ché senza luce 
tutto pare immobile, 
quando invero al
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        Viaggiatori perduti  
ancor prima di partire, 
nati per vivere prigionieri  
delle nostre idee, lese 
ed offese da mani incerte, 
tese a districare nodi 
tra i capelli, tormentandoli piano. 
Pellegrini stremati 
senza meta né dimora,  
nati per
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        Oggi il tramonto  
non ha più colori caldi. 
 
Siamo nati dalla stessa terra, 
al tepore dell'arancio  
e del rosso, allevati 
e plasmati da pioggia e vento,  
sotto gli occhi del Sole 
che ci volterà le spalle. 
 
Oggi al tramonto 
siamo
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        Mi chiedo se si soffre 
quando tutto svanisce 
nella solitudine degli errori,  
nel tradimento eterno  
che mal si cela 
nell'odore fetido  
della cagna ladrona 
che s'allontana  
con le ossa madri 
tra le mani. 
 
Mi chiedo chi più
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        Sono bloccato  
nell'eterno ritardo 
di chi cammina lento, 
indugiando sul nuovo passo, 
sul tragitto, sulla meta 
senza essere partito. 
 
Sono fermo 
ad assaporare le distanze 
delle mani tese ad accogliersi, 
palmo a palmo, e la vicinanza  
dei miei
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        Bacio la terra 
e artiglio il suolo 
con le labbra aride  
e le dita sporche,  
volgendo le spalle 
all'infinito azzurro 
del cielo, alle sue stelle 
e ai suoi infiniti mondi,  
più leggeri di ogni mio pensiero.  
 
Mi piego. 
Resisto.
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        Io sono due,  
me e l'altro, il vero 
che si cela dietro la paura 
e il falso che si finge  
un buon attore. 
 
Sono l'ingenua paura 
dell'ambiguità 
e il bacio audace 
tra le lenzuola bianche e 
tra quelle nere domani. 
 
Sono l'amore
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          | Narade | 
          12/11/2013 00:06 | 1901 | 
         
        | 
   
 
 
  
  
    
        Graffiare la pelle livida 
e la vita che fugge, 
stordendosi con stupefacenti  
e asincrone note. 
 
Tessere con corde spesse 
asintomatici pensieri di fuga 
incarcerati nella testa 
annebbiata dal fumo. 
 
Il Rock si è suicidato 
tra i richiami
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        Non montagne e laghi 
o prati in fiore, 
ma carcasse e  
croci di ferro  
a disegnare i confini 
di quel binario morto 
da cui s'arriva 
senza mai partire. 
 
Il sangue impuro 
paga il viaggio 
sull'ultimo treno  
verso i campi che alitano 
fumo nero a
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          | Narade | 
          06/05/2013 15:58 | 1374 | 
         
        | 
   
 
 
  
  
    
        Guarderò alla Luna 
con occhi vuoti e immobili 
mentre il tempo passa 
consumando la pietra, 
il legno ed i ricordi. 
 
La vedrò bramare 
notte per notte 
la forma completa 
e ancora tornare  
ad essere parte. 
 
Seme di Luna  
già
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        Tra l'evoluzione e la creazione 
si pone goliardico 
il Prodigioso Spaghetto Volante, 
Dio di un mondo ubriaco di Grog. 
In
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        Mi sporco le labbra 
leccando il dolce frutto 
che tu, tentatore, 
mi offri sulla punta  
delle dita. 
 
Tienimi per mano 
ed
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        E non c'è Santo che tenga 
quando la bandiera verde 
alza il dito medio 
e il "dai, cazzo" 
abbonda sulle labbra 
dei neocritici.  
 
E' una corsa all'informazione 
che gira il mondo  
più veloce dei neutrini, 
all'ultimo
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        Lascio correre 
le dita sulla porta, 
percorrendo con la mente 
strade disegnate  
da ragnatele di ricordi, 
mentre tu adesso 
invochi un altro nome 
tra le lenzuola 
che furono nostre. 
La porta aperta, 
guardi il mondo 
da quell'uscio maledetto, 
priva
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        Mi sporco le labbra 
leccando il dolce frutto 
che tu, tentatore, 
mi offri sulla punta  
delle dita. 
 
Tienimi per mano 
ed accompagnami 
dove le mura  
non conoscono rumori 
ma solo echi di piacere.  
 
Bagnami l'anima 
con il dolce
leggi
 
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        Sentirsi 
un mondo a parte, 
parallelo a tanti altri, 
nel camminare 
tra la gente "normale" 
mascherando quel piacere 
paradossalmente  
così diverso,  
così uguale. 
 
Sentirsi feriti  
dall'eco ignorante 
dei loro ottusi
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        Siamo uomini 
con maschere di cera 
adagiate sul viso 
che cadono via 
ogni notte 
spaccandosi 
in mille mute verità. 
 
Siamo uomini 
che si rivelano  
al mondo 
sotto bandiere arcobaleno, 
che si nascondono 
tra le bugie e anonimato 
sotto
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        Ti ho perso  
in un giorno d'inverno, 
uno qualunque. 
 
Le finestre serrate 
del gotico salotto 
lasciavano
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          | Narade | 
          13/11/2011 14:28 | 1634 | 
         
        | 
   
 
 
  
  
    
        Porti le mie mani  
ai tuoi seni appesantiti 
da chili di spaghetti, 
mantenuti a fatica 
da rinforzati corpetti. 
 
Accenno
leggi
 
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