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Anna Grazia Di Martino
Le 293 poesie di Anna Grazia Di Martino
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Passanti osservano
lo sciabordio delle onde.
Si voltano guardandomi,
mentre fisso il mare.
E' come se leggessero
negli occhi sofferenza.
Guardo in basso,
che nessuno veda
il buco nero dell'universo mio.
Al mare, in solitudine,
espello ogni
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No, non parlarmi, vento,
di storie di mare,
non ne ho voglia oggi.
Gioca tra i capelli,
sussurrami alle orecchie,
accarezzami la pelle
e bacia i miei occhi.
E tu, mare, che borbotti
e vuoi che ti risponda,
lasciami in pace!
Piuttosto
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Cosa cercano
i tuoi occhi chiari
nel fondo dell'anima?
Frugano, frugano
e non trovano
che rami secchi
e polvere.
Occhi smarriti
in laghi di
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Ho visto scomparire il cielo.
L'anima avvolta nella nebbia fitta
di un dolore nuovo.
Spilli di inquietudini a forare,
con forza e maestria,
un velo teso a lenire dispiaceri.
E ancora ferite,
scoperte, incise, dilaniate,
grondanti fiele.
Quanto
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Annodavo nuvole
con fiocchi di ciliegio
incatenando l'impalpabile
con l'immaginazione.
Credetti di librarmi,
persa
nel dolce turbinio
dell'emozione.
D'un tratto mi svegliò
la consapevolezza
che ruppe ogni difesa,
cominciò a
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Inciampai in una poesia
Mentre i passi prendevano
Un’altra direzione.
La raccolsi e mi parlò
Di sogni, di luna e di stelle
Di tormenti asciugati al sole.
E ombre e lacrime
Come perle lucenti
A rigare i solchi del tempo
Splendente
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Sono quell'alito di vento
che a volte ti ingarbuglia
i pensieri.
Leggero mi insinuo
nei tuoi silenzi.
Dei tuoi
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Schiva,
sotto la luna,
raccolgo il pianto
di ogni mia sconfitta.
Erro,
tra fuochi spenti
e rabbie mai sopite.
Ti celo,
tra pieghe del mio tempo,
spirito guerriero!
Tra sogni
ingoiati all'alba
e silenzi
che s'ergono maestosi.
Vado,
e non
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C’è un tempo spento
che il giorno porta.
Tutto si ferma.
La tua vita
sospesa,
interrotta.
Riemergono dall’anima
solo nausee e ricordi
rigurgiti da espellere.
Ma sempre lì
a tormentarti.
E allora,
accendi i rumori
sprigioni i
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Stringiti a te,
non lasciarti cadere
nel buio di una notte di tempesta.
Passerà il gelo
che accompagna i tuoi passi
così lenti ora.
Passeranno i tuoni
che scuotono la tua anima sola.
Stringiti forte alla memoria
di un ramo che hai
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Vorrei sparirmi dentro
calzino rovesciato
Un attimo violento
scordando ciò che è stato
E ritornare
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Rosso è il mio colore
Sangue che mi attraversa
bruciandomi di passione.
Rosso tramonto d'estate
accende e vivifica
il quieto azzurro del cielo.
Rosso il fuoco del camino
che arde vivo e forte
scintillando gocce di luce
Rossa
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Immobile.
L'aria gelata iberna ogni cosa.
Il corpo, dietro ai vetri,
immobile.
Gli occhi fissi su un campo
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Cattedrali di silenzi e di perdoni
si ergono maestose
nel deserto dell'anima
dove avanzo
impolverando i miei
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Urla la sua potenza il mare
quando il vento lo scuote
dandogli energia.
Urla e minaccia
chi osa sfidarlo.
E io, che gli sto davanti
mi quieto, lo lascio sfogare,
guardandolo alzare i suoi flutti violenti.
Lo guardo muta,
respirando i
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Sveglia a metà
tra il buio fitto e il sole,
tra ombre senza volto
e contorni nitidi.
Sveglia con occhi chiusi,
addormentata e vitale.
Rimbalzi d'emozioni
tra gonfie vele e veli.
Assetata di cruda realtà
e sogni languidi.
Sveglia a
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Anna Grazia Di Martino.
Gioisce il girasole
con la corolla al cielo,
ringrazia
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Di fiori colorati
e di profumi intensi
vorrei ornare
il mio sentiero d'anima
ma mi trattieni,
inverno,
mi dici "non
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Anima sgomenta
davanti
ad un silenzio
che
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Una magia accadde
quella notte d'inverno.
Non veniva al mondo
semplicemente un bambino,
la stessa Luce
nasceva con
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Dita imploranti
i rami spogli
dell'inverno
a
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Vendevano utopie
i mercanti del Natale
ai piedi della Cattedrale
dove,
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Chiara notte stellata,
consolami l'anima.
Col tuo respiro quieto
cullami nel grembo.
Disperdi la mia
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Non resterò a guardare il vento
piroettare tra i rami secchi
della mia esistenza,
divertito a confonderli al mio sguardo.
Non resterò tremante
a cercare altre scuse
per distogliere l'anima
da ciò che più fa male e
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Rimbombi di piccoli passi
nella grande stanza vuota
dove soffitto e pavimento
segnano distanze incolmabili,
dove pavimento e soffitto
congiungendosi mi schiacciano,
mentre il tempo galleggia
dentro occhi stralunati.
Dimensioni che ora
non mi
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E si appoggiò alla luna
per prenderne il chiarore,
perle di rugiada dagli occhi
su quelle gote d’ambra.
Rimase lì a guardare
il suo amore
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Scivolano
lentamente
lungo il mio corpo
gocce di
tenerezza,
avvolgono
ogni mio sentire
e saziano
la mia sete
di te.
Sublime contatto,
frenesia
di un
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Affacciata alla vita
vedo passare
il senso e l'emozione
-guardo ma non sento-
separata dal mondo.
Spento ogni palpito
e ripiegate le ali.
Perché non tremo, perchè?
e l'anima dov'è?
Piango la sua assenza.
Se solo
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 | Tanta umanità
in acque "civili"
attende,
affamata,
infreddolita,
al confine
delle nazioni.
Tanti i dispersi,
gli ultimi,
i numeri,
quelli che anche
se muoiono
è uguale,
gente in meno
da sfamare.
Cento,
solo
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Linfa vitale
m’instillo nel mondo
lasciando ogni goccia
che parli di me.
Tracce d’anima
sgorgano lente,
scivolando lontano,
cercando altra vita.
S’espandono lievi
su intrecci di rovi,
è lì che ostinata
più amo disperdermi
laddove
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293 poesie trovate. In questa pagina dal n° 211 al n° 240.
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