Domani, parol allusiva ed illusion giornaliera, 
domani, aspetterò domani, 
giorno nuovo, diverse occasioni. 
Anima a solleticar tempo e cuor propenso all’incanto. 
Domani avrò domani per sperar a viver la vita, 
piccolo lumino ove specchiar ogni
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        In te mi ritrovo, come il mare alla riva, 
dove ogni onda conosce già il nome 
della sabbia che ha atteso in silenzio. 
Sei il respiro che non sapevo di cercare, 
la luce segreta che da sempre 
abitava le stanze oscure del mio cuore. 
 
Ti ho sognato in
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Ti cercavo nei giorni di luce, 
quando l’aria sapeva di cielo aperto 
e i sogni, come navi di carta, 
scivolavano lenti verso l’infinito. 
 
Ti ho visto nel riflesso dell’acqua, 
tra le ciglia tremanti del lago, 
eri un nome mai detto a nessuno 
ma inciso
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Ad animo gentile e languide avvenenze, 
sguardo a penetrar nel cuore,  
ove l’amor è predominante. 
Volto sognante e puritano, 
ad incarnar purezza d’animo, 
sole a nascer da lontano. 
Contrastar immagine su fondo oscuro. 
Ad apparir eloquenza ed
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Buttare fuori quello che dentro rode 
non è certo una delle cose più facili 
se uno pensa che la verità 
potrebbe fare del male a qualcuno 
 
l’amore per il prossimo 
dovrebbe essere sempre in prima linea 
anche se dovesse procurare sofferenza 
 
non
leggi
 
   |  
  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Uno dietro l’altro tanto da togliere il respiro 
più volte sono stati un vero toccasana 
una due tre volte neanche più si contano 
 
telepatia idee che si accavallano 
onde raggiungere chi nei suoi pensieri 
mai tralascia di menzionare 
 
allestendo una
leggi
 
   |  
  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Capita di soffermarsi su grandi piccolezze 
che la vita elargisce e sin qui nulla da dire 
 
se non far crescere la rabbia che vorrebbe installarsi 
quando ti rendi conto che hai le mani legate 
in ogni campo che tu voglia gestire 
 
soffocando reazioni
leggi
 
   |  
  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Aspetto te tra l’oro e il rosso del cielo, 
quando il sole si veste di seta e fuoco 
e il cuore mio, come vela in mare quieto 
si tende al soffio dolce del tuo sguardo. 
 
I tuoi occhi, stelle che sanno leggermi, 
che sfiorano l’anima come carezza
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Cagliari è un’arpa distesa sul mare, 
suona coi venti che sfiorano il sale, 
una donna vestita di pietra e di sole, 
con occhi di zaffiro e labbra di corallo. 
 
È un sogno disteso su colli antichi, 
la Sella del Diavolo vigila il tempo, 
mentre il
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Sarà pure qualcosa di speciale 
quell’intrufolarsi tra le coperte 
ritrovo tutt’altro che scontato 
quando il pensiero viaggia lontano 
calore che nemmeno a quaranta gradi puoi trovare 
 
non basta la fantasia onde creare simile sentire 
dolce caramella
leggi
 
   |  
  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Parole crude, scartavetrate, 
che sfregano l’anima senza pudore. 
Verità sputate, mai domate, 
col sapore acido dell’amore.
 
Sincera è la lama che affonda piano, 
non mente, ma intanto squarcia. 
Ogni frase è un fiore marcio in mano, 
che punge e poi
 leggi
  |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Fu sogno, lo so, ma pareva respiro, 
una luce posata sul ciglio del cuore. 
Tra rami di luna e parole mai dette, 
vivevi in un tempo sospeso, d’amore. 
 
Camminavi nel giorno con passi di seta, 
un’idea di bellezza che sfiora e poi scivola. 
Ti amavo in
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
          | Nostalgia per quel manto 
nel bel mezzo del pomeriggio 
accarezzavi sotto un sole cocente 
da far cuocere un uovo 
su quelle panchine bollenti 
. 
eravate in due tra le mie braccia 
con il nasino esploravate colori 
quando alla finestra distolte dal
leggi
 
   |  
  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Ti porterò con me, 
dove i sogni sanno di stelle 
e la notte si fa promessa 
tra le pieghe silenziose del cuore. 
 
Ti porterò sulla mia strada, 
tra passi incerti e coraggio, 
sarai luce nei giorni opachi, 
sarai voce nei miei silenzi. 
 
Ti porterò nel
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Padre Pio, silenzio e fuoco, 
mani aperte al cielo,  
al gioco dell’Amore che al cuore 
per farlo nuovo, senza dolore. 
 
Tra le pietre di Pietrelcina 
eri già voce che cammina, 
eco di un Dio che si nasconde 
nei giorni umili, tra le fronde. 
 
San
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
     | 
    
        
        
  
  
    
        Un giorno come un altro 
che però ha in sé qualcosa di particolare 
 
conseguenza di un’amicizia 
fa di tutto per rendere la vita 
di una dolcezza infinita 
 
unita a tenerezza che nel tempo 
riesce sempre a trovare un angolo dove appartarsi 
suscitando
leggi
 
   |  
  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Francesco, tu figlio d’amore, 
lasciasti la casa, lasciasti l’onore, 
per un Dio nudo, povero e vero, 
che fece del cuore il tuo sentiero. 
 
Cantavi al sole, al vento leggero, 
al lupo, al fiore, al mondo intero, 
vedevi il Padre in ogni cosa, 
nella
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Scivola l’acqua tra pietre e radici, 
come le dita tra i capelli nel vento, 
senza chiedere il permesso alla terra 
ma abbracciandola in ogni sua curva. 
 
Così sei tu, 
un fiume che mi cerca anche nei sogni, 
che mi travolge senza naufragi, 
che mi canta
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Nove anime spente in un baleno 
tra bombe e lamenti senza fine. 
 
Ignari eroi 
di una guerra millenaria. 
 
Il fragore di una bomba 
e subito dopo nove stelle cadenti. 
 
Nove sorrisi incisi nella terra 
della striscia di Gaza 
sotto il silenzio complice
leggi
 
   |  
  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Desiderio di un vivere quotidiano 
sempre più accettabile si fa forza 
onde poter accontentare chi nel proprio nido 
a tutto si appella pur di rimanere al centro della situazione 
 
che inconsapevolmente riesce a porsi con vero effetto 
affinché ogni
leggi
 
   |  
  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Hai dato al mondo il cuore senza freni, 
con mani aperte, larghe come il cielo, 
eri la pioggia buona sopra i semi, 
un faro acceso, calmo nel suo zelo. 
 
Sedevi muto, eppure dicevi tanto, 
con occhi pieni di parole vere, 
la tua saggezza era un antico
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Amor dinamico ed avvenente,  
eccelso ed eclatante, 
di giunco ed ilare e lieve 
neve a scender dal cielo. 
Amor di tutto e tutti,  
sentimento ad elevar spirito e mente, 
cuore ed anima, ed amor sociale,  
passionale a brividi febbrili. 
Anime a ricolmar
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Ti ho seguito senza conoscerti 
e ho scoperto il tuo piccolo segreto.
 
Ogni sera 
guardi il tramonto sul mare 
seguendo la sua scia luminosa nel cielo 
e raccogli le conchiglie sulla sabbia dorata.
 
Ti ho seguito senza conoscerti 
ma mi sono reso
 leggi
  |  
  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Il risveglio 
con quella frase che non riesci più a mettere insieme 
che però tanto ha colpito nella sua veridicità 
solo sprazzi ritornano 
 
complessità in un vivere fatto di quotidianità 
dove tuffarsi per nulla perdere 
onde poterlo gestire in tutta
leggi
 
   |  
  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Nel giardino dell’infanzia, mano nella mano, 
tra risate e segreti costruivamo il nostro arcano. 
Complici di sogni, custodi di speranze, 
fratelli e sorelle, anime danzanti. 
 
Nei giorni di sole e nelle notti stellate, 
ci siamo cercati anche nelle
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Padre buono, dal cuore grande, 
voce di chi non ha voce, 
pastore tra le pecore stanche, 
luce mite, parola che soccorre. 
 
Hai camminato tra i dimenticati, 
abbracciato i poveri, i piccoli, gli scartati, 
con mani nude e sguardo di cielo 
hai sfidato
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Fiori tutt’intorno 
 
arcobaleno di colori 
non riescono a dare un senso in questo dì 
 
anello di congiunzione ad un vivere quotidiano 
niente più ha uno scopo 
onde continuare sulla strada giusta 
 
solo dubbi si stagliano su di una vita che tutto
leggi
 
   |  
  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Sardegna mia, regina del maestrale, 
là dove il tempo pare non passare, 
terra antica, di roccia e di sale, 
tra i nuraghi che sanno raccontare.
 
Ogni pietra custodisce memoria 
di popoli fieri, di epiche gesta, 
scrive il maestrale la tua
 leggi
  |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Quel cucchiaino tornando a vivere 
riesce a far abbozzare un malinconico sorriso 
 
colore della speranza ormai eclissatasi 
fa di tutto onde riattivare serenità inutilmente 
se non in un ricordo che fremente 
tra le mani cerchi di stringere al
leggi
 
   |  
  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
  
  
    
        Nel vento lieve sento il tuo respiro, 
sei foglia d’oro sopra il mio sentiero. 
Nel cuore un fuoco dolce e mai avaro 
che arde d’amore eterno e sempre caro. 
 
Eri la quercia alta nel mio prato, 
rifugio forte mai dimenticato. 
Con mani d’alba mi
leggi
 
   |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
 |