Singhiozza e balbetta
il cuor mio che ancor trema
rassegnato ma vivo
con il ricordo in attesa
cancellar vorrebbe
quel pensier che strattona
eliminando dalla testa
sorriso e viso
che malinconica tristezza
dentro l’anima incidono.
Piange e
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Di quell’incanto il cuor zampilla
vital soffio d’amor ammanta.
Oh ti conobbi e ti riconobbi,
fu collasso di emozioni...
Amor che turbi e
d’amor vivi
vai e vieni e
di sogno in sogno
ti racconti e
rincorri il cuore...
Sognai d’amor sognai
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Amor che piangi, amor che vivi,
amor che l’umanità sostieni,
amor che sosti e ti ravvedi,
amor amato e mai arreso...
Oh il cuor offuscai e
per non soffrir lo presi
al laccio e lo strozzai,
morimmo insieme e
fu tormento...
Oh cuore che per amor
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Giochi in figure e figuranti
avatar in sembianze astratte e
appariscenti ruoli in fantasmi di se stessi,
musico lieve a sfumar tristi pensieri.
Gioco a disegnar favole e storie,
attimo fuggente a percepir sentimenti...
Qui il mondo tace fra miraggi
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Brulicano farfalle in trasparenza,
danzano, volteggiano nell’universo
come ballerine.
Danza d’amore alle viole,
ai rami, foglie e fiori.
Farfalle e sogni,
colori in trasparenza,
brulica nell’aria la speranza.
Farfalle vissute solo un giorno,
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Ci sorprese, la notte,
mentre il cielo s’aprì all’immenso
e noi, anime vaganti
dentro un unico corpo.
Fu l’amore a sciogliere ogni timore,
sotto un manto di stelle,
uniche e solitarie testimoni,
d’emozioni vissute al chiaro di luna.
Come
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Notte d’avvolgenti misteri ti profani
e nel vagar silenziosa torni a
proiettar il film della vita,
ove inerme protagonista
lasci scorrer la pellicola
tempo vissuto a rinfranger solerte gloria.
Film a colori o bianco e nero
fra giorni amorfi in
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Siamo fiume che non trova la foce,
gabbiano, che non trova il nido,
silenzio che non trova parole,
rincorriamo un mondo ostile,
che separa le nostre anime.
Siamo quiete dopo la tempesta,
buio dopo la luce.
Sei oasi dopo il deserto,
vorrei
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Il respiro del vento porta un canto antico
di sirene ammalianti
si incolla sulla pelle e geme
come di antico dolore mai spento
scacciato dalla ragione
ma rinnovato sovente dalla memoria del cuore
mai dimentico degli ardori della gioventù...
Il
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Ove d’amor e
fervor scrivi passioni,
a cuore tenero ed effusioni in
fantasticherie adorni il cielo.
Lessi in gentile anima e
candido pudore in
brividi e letture d’amore...
Sogni ad ampliar mosaici da
comporre fin divenir protagonista.
Oh lessi
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Pur se tutto tace
e dentro non ha pace
la mente è differente
mentre in cuor sente.
Melodie sconosciute
nel vento
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Langui d’amor langui e di
fervide visioni vivi a,
trattener sprazzi in
vissute glorie di mimica globale.
Amore ad innalzare il
beneamato grido ed involar
in ossequi richiami.
Straziante è l’implorazione; Salvatemi.
Terra mia e terra culla di vita
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Oh se tu... sapessi cuore quanto
d’amor bramo, e per amor t’invoco,
non resteresti amareggiato.
Languide carezze porgo a te cuore
e con amor ti curo, io e te insieme.
Oh sapessi cuore camminiamo ad
unisono fra valli estese di papaveri come
lo
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A te, che da lontano vieni
piccolo e nudo fagottino,
a cuor di pulcino,
amor di nonna ancor non ti conosco e
già bramo come fossi mia.
Sei una noce ad aprir il mallo e
veder la luce, tenero gheriglio da mangiare.
Amor di nonna ti
racconterò
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Quando il vento scompiglia
i capelli
e l’attimo
profuma di libertà,
vivere per condividere
e non oltrepassare quel tanto
che divida la soglia altrui.
Scorrere il silenzio
immergersi dentro
per un brivido
di pace,
la carezza concreta
di una
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Ad ogni dì la mano sfiora il cielo,
a congiunger nubi col sereno,
particella d’amore a nutrir il cuore.
A specchio nudo un volteggiar di ali,
floreale mistura a profumare il buon umore.
Anima riflessa ad unir leale figura,
Angelo a donare un soffio
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Acrobata del sogno, tu sei immerso
nel limbo d’una fantasia esotica.
Dentro la roccia hai conservato sogni
nel tuo cuore hai disegnato le nuvole.
Nella tua anima si sono fermati
i cieli delle albe senza più lacrime.
Consumi il desiderio
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Brezza a sfiorar pelle e
fresco velluto a dissetar il corpo.
Cielo a rispecchiar sul mare e
veli di nuvole a specchiar onde...
Quando la tristezza trasuda di pianto
lo sguardo s’allarga audace e
l’acqua del mare appar equa alle lacrime.
Pianto a
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Ho tracciato il tuo sorriso fra il cielo e il mare
l’ho fatto pensando a me
a me che del cielo trattengo ogni tua lacrima
che poi trasformo in diamanti di luce
e pian piano deposito fra le onde del mare.
È il tuo sorriso la prima cosa che vedo
ogni
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Immensità di grazia ad elargir aurore,
ed involar festose rondini nel cielo,
nidi in canto di usignoli.
Maestosa estasi ad annunciar tepore.
E’ primavera fra fronde a gemmar foglie e fiori
ginestre fiorite a colmar cespugli e more,
mandorli a
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Cimitero!
Funesta ombra in memore passato!
Effimero brusio e incastonate note,
pensier fugace a rimembrar ore,
fulcro d’amore a temprar vita,
infinita nuvola a passar nel cielo.
Sfumano stagioni e,
acqua sotto i ponti va al fiume,
girotondo a
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Avvolta e disinvolta la mattina
rinasce con profumi nuovi,
ed anima solitaria non muore,
incanto ad incantar se stessa,
unica sostanza ad indossar scarpe e camminare...
Pietre e sassi ad incidere dossi e tanti fiori da raccogliere,
vita di vita ad
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La polvere copre l’anima
in questo inverno di dolore
è stata uccisa la speranza.
L’isola della poesia
allontana dalla mia mente
un pensiero di paranoia.
La luna tra tenui colori
gioca coi riflessi del mare
infine danza con le
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Sapersi accontentar, la vita rifocilla!
Se di quel nulla, codesto nulla appare
nulla è sentito dal vortice ispirare,
non avendo nulla da recriminare.
Nulla alla vita, nulla s’intravede.
Se nulla è un apparir leale
in cordialità d’amore!
L’ugual
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Sono discorsi al vento
si parla senza senso
non c’è nessuna regola.
Sopra una densa nebbia
di ruggine e rancore
faran morire l’anima.
Sento una voce roca
che viene dal deserto
la sua parola è musica.
Ci sarà il cambiamento
si trasformerà
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Avanza in acque profonde, Signore
dove, la luce
penetra le tenebre,
dove i Tuoi passi
illuminano il cammino
e Sei respiro, dentro la nebbia che copre ogni cosa.
Una preghiera s’innalza verso il cielo,
un angelo si dona,
se benevolo il Tuo
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Mare d’inverno
è gelida la sabbia
in frantumi l’anima
Ulula il vento
ma
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E’ un vento gelido che attraversa l’anima,
la tua indifferenza,
che travolge, come il mare in tempesta,
spigoli di cuore.
E’ una lama che affonda
dentro membra, stanche d’essere solo ombra,
flebile, sbiadita ai tuoi occhi,
diventati oramai di
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 | La tua semplicità mi commuove
sei limpida come l’acqua di sorgente,
impossibile trovare altrove
un’anima sì pura e innocente
Quando la notte rabbuia la mia mente
penso al tuo candido sorriso
nascondo i miei pensieri fermamente
evocando la
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Se si sfiora il silenzio
nessun suono si sente
il cielo sembra favola.
Una notte serena
apre la porta ai sogni
tutto diventa magico.
È sublime il silenzio
l’assenza di rumore
è balsamo per l’anima.
È dono universale
guarisce dal
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