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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Mystic Alessia - elio - Capodiferro Egidio - Mannino Nunziata - caterina canavosio
♦ Salvatore Ambrosino ♦ Franco Scarpa | |
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Le 531 poesie dell'argomento "Introspezione" dell'albo d'oro
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Sospiro il freddo
che tramuta stille di pioggia
in cristalli di neve.
Poi, fiocco su fiocco, la candida coltre
attenua il frastuono assordante della vita.
Fuori di me.
All’intimo mi induce il suo silenzio.
Dentro di me
E come seme dormiente
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Questo inverno sotto pelle
è un silenzio
che scortica il giorno e la notte
pensieri attorcigliati
il sentire lieve
le attese nei respiri
lasciano senza fiato
come la sera
la pallida morte del giorno.
L'alba porta il peso dei
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‘O tiempo passa e va
‘ncopp’a sta terra ‘nfame
assieme a chesta vita
ca comme a margarita
se sfronna a poco a
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Già è -Il buio-
piombato adesso
sulla giornata breve
che mi scorre al fianco
Ho acceso la luce
a
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Aspiro burrascosi passati
dai miei tormentati oceani
ove la polvere del tempo
naufraga negli abissi dell'anima.
Navigo fra le tempeste,
e su impetuose acque
i
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Di notte mi arrampico alle stelle,
mi siedo a guardare il mondo mentre dorme.
Spenti i suoi echi, orpelli senza fine
sonnecchia lento... quasi intimidito.
Mi perdo fra mutevoli emozioni
quando la luna insonne,
accesa dal riverbero del sole,
si
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| Gli occhi a intravedere
un altro tempo
e il battito del cuore a registrarlo,
mentre i piedi
riconoscono
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| e... dopo attenta, scrupolosa, puntuale
analisi transazionale
m’è d’uopo ristabilir, ciò ch’è privo di reale
poiché non v’è esistenza
nell’effimera apparenza
sicchè...a dispetto della fenomenologia
dei sintomi connessi
e degli effetti
ciò che
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ti vedo
con gli occhi dell’anima
fra quei palazzi maestosi
in quel canale ghiacciato
in quella piazza deserta
nella bora e nella neve
ti vedo
e lacrime s’asciugano
al vento e al gelo.
ti vedo tra la gente
tra luci colorate
immerso fra le
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| Alla deriva di una clessidra impossibile
il granello di sabbia invecchia,
sento il morso dell'ultimo minuto
rovesciato in un pianto,
mangia la voce
che l'anima non sa ricucire.
Giuro che ombra e nebbia
mi sono state scritte come presagio
e
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| Di che colore è la tua ansia?
- Grigia, è solo ombra.
Quando arriva?
- È mattiniera, all’alba con un miagolio
confuso con quello del mio gatto.
Arriva da sola?
- Qualche volta con l’amore
qualche altra con la paura.
Resta a lungo?
- Il tempo di
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| Passi
vagoni che sostano
fuggevoli pedane
dispongono l’annuncio
scuoto la lisca
di un gesto rincorso
accanto alle
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Nube |
17/11/2013 22:10 | 3117 |
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| Cosa diavolo c'entra vivere,
adesso che non riesco
a trovare un modo
per saper raggiungerti
senza che il cranio
mi
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| Come pietre rotolanti,
cadono i ricordi,
e rullano a tamburo
sulle intricate radici
della memoria.
Ferite ormai cucite,
dal resistente filo
di saggezza,
si perdono nei meandri
del labirinto oscuro,
e più silenti
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| Un lieve alitare
spezza la pace.
Scompiglio i pensieri
come capelli al vento
quando la polvere
come arcano disegna la vita.
Dei sogni luce sei
ed io sole per illuminarti.
Seguo un aquilone in volo
nell'aria fervida.
Mille farfalle
libere nel
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Subbuglio di spasimi scombina i pensieri
che vorticano nell'anima affamata di te
Tormento del corpo che disidrata lo spirito
Cercami
Non più come mi ricordi
ma come morta
che respira a fatica aria di vita putrida
Tormento del cuore
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Sei qui,
amica fedele
di solitari tramonti,
punto di fuga
in un fazzoletto di cielo
che sfuma il tenue azzurro
nel rosa dorato all'imbrunire.
Eccoti,
compagna silenziosa
di celesti nostalgie,
vivida rifulgi
al faticoso declinar del
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E quando mi lascio alle spalle
lenzuola sfatte
da notti insonni.
E sul tavolo del mattino
i resti di una cena arrangiata
la sera prima.
E quando il primo raggio di sole
mi ricorda d'esser viva
ma il sangue nelle vene
non vuol
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Anna62 |
16/09/2013 03:06 | 4898 |
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Credevo d'impazzire
trafitto dal dolore.
Il caso e la ragione
mi soccorse,
su fogli dipinti
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Pagina di ricordi rossi di tramonto
Cuore di fiamme e vento
Cade una goccia che lascia degli spazi
Scivoli di
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Indosso i minuti ... le ore
inseguo i sorrisi della gente
Non giudico
il mondo mi appassiona
Protetta dal sole
che mi accarezza l’anima
lascio le insidie dietro di me
Povera di tristezza
mi abbandono tra le braccia
di un intramontabile
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E se la liturgia dell'amore non foss'altro
che riverbero emanato dalla sostanza di evanescenti sogni,
impalpabili, aleatori adescamenti che appaiono
nelle ore incoerenti, smarrite nel lasso di un fu, di un sarà
di un cercato oblio?
Se
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| Cosa mi proponi oggi lugubre metafora
dei miei dolori, della mia alcova?
Quale nota acerba trattieni ancora
tra le spire della tua febbrile aurora?
Secerne, dall’infinita eco di sogni sbiaditi,
il fruibile sentore d’ erba appena recisa
dove
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| Sordo quel dolore
che accarezza l'anima
impotente davanti
l'umiltà del tuo cuore
attraversa il deserto
di un'anima
che vaga lungo
il suo sentiero di solitudine.
Vorrebbe essere felice
ma impavido
è il tempo nel suo trascorrere
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| Abbandonata
ai soliti sogni
per cancellare
i ricordi
di un oggi rabbioso
di un afflitto passato.
Dormire
un sonno vuoto
per lasciare viaggiare
la mente
verso prati fioriti
mondo privo di violenza
dove sono solo
sorrisi di bimbi
e non urla e
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| Come condanna, struggo le mie membra
alla ricerca di perduti istanti, d'emozioni.
E non v'è giorno, non v'è istante
che non ricordo,
nella rinnovata mia sorte,
che, come condanna,
son destinato a convivere
con la mia
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Stanotte è lunga e fredda dentro
il tempo è un tremendo assassino
che, mi fa tremar la mano mentre scrivo.
Stanotte non si dormirà.
Mi farà compagnia la nostalgia
delle cose sempre andate via
un attimo prima del se...
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Avrei potuto attraversare in canoa i mille gorghi dell'anima
per portarti l'avventura,
oppure sfidare a duello i mostri e draghi dell'inconscio
per portarti il coraggio
e anche volare sin sopra le stelle e i pianeti
per portarti l'immenso
ed
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Nella solitudine della mia anima, vago
Penombra e sfumature di passati desideri
guidano il mio cammino
Barcollando tra
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la tua rabbia,
abbandonata sul mio corpo
ormai esausto.
Spengo la luce del cuore
le membra riposano
tutto è niente.
Nei miei silenzi
rimbomba la tua voce
la tua incoerenza.
Non c'è ragione,
ma pianto
Non c'è dolore
ma
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Continua l’anima a muoversi
nell’angusto angolo rimasto,
rivolgendo pensosa lo sguardo
all’ultimo minuto disperso.
Scorre il tempo fugace
Senza poter mutare lo spazio,
Come di un fiume il dipinto
Immobile nel suo statico letto.
Grigie
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Si veste di veli il cuore ...
Fra l'odore del mio pigiama stanco
vagano sonnolente bolle di memoria
e si fermano sulle nocche della sera.
Un livido di lacrima attende
l'eco che ritorna del glicine
fiorito dietro i muri della casa
e il
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Quanto rumore fai
nei miei pensieri
nelle notti bianche
e silenziose
Più del vento
che s’abbatte
alle finestre
e le radici
sventra dalla terra
più dell’onda
che solleva i fianchi
e lascia la saliva
sulla sabbia
Più d’una frotta
di ragazzi
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Sai com'è, quando si chiacchiera,
se ne dicono tante
e se ne pensano meno.
E proprio ciò ch'è detto e non pensato,
diventa inevitabilmente serio.
È la, dove il pensiero vola via,
che lacera gli strati
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Scorrono verso terra
bramose le ostinate prue
dei giorni convulsi.
Nelle vele colme d'essenza
danza sinuosa
la speranza turgida.
Di spago e conchiglie
è il monile del mare,
l'orma stranita
del piede sul suolo.
Nell'aria
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Con mio esserci
volevo esserci
ma non ero più io
avevo sciolto tutti i petali
della mia vita
che
cadevano ad uno ad uno
in fragili sensazioni
ero sola
in disaccordo con il mio destino
e con la passione che mi avvolgeva
mi lasciavo
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| Son qui nella nube del silenzio
voglio sentire ciò che mi scuote
stufo sono d’altisonanti paroloni
chiusura lampo ora chiedo
per labbra farcite del sornione dire
è groviglio di spudorato farneticare
Appagante è l’invadere
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| Lividi
quanti...
nessuna parte del tuo corpo è stata salvata
Lividi
sull'anima
nessun inguento miracoloso
potrà mai annientarli
meritati
per tue colpe sconosciute
sapevi che
osare difenderti
sarebbe stata la fine...
nei suoi
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E un giorno
non piangeranno più i miei occhi
per un Amico perso,
o una Madre
che ha detto, con il suo passo incerto
un lento addio alla vita.
E non piangeranno più i miei occhi
per un bambino a cui negato è il pane
e che
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| Innamorarsi
È impossibile fermarlo.
Puro e tanto misterioso,
da far paura al più forte guerriero,
il
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| Ogni giorno, si perde
ogni giorno, in modo differente.
Si esala insieme ai discorsi
rimati dentro, chiusi
nell'isolamento della pena.
Si muore, senza accogliere
la vita che arabesca il mondo
smarrito come nebbia
in quest'aria che
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| Tratteggi di respiri
mi accompagnano verso il tramonto,
stagioni andate che guardo taciturna
mi annaspano di confusione
Come anima inquieta
dentro un freddo umidore
vi cammino accanto
Dell’odore in faccia m’intrido
e m’intreccio
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Sull’
impalpabile scialle
d’immobil tempo
giaccion silenti lancette
del molle orologio
figlio d’ogni mia ora.
Ed è
sottil assenza,
un fil di seta viola
serrato
ai miei pensieri
chiusi come pugni.
Scivolan via
lenti,
sterili desii d’un
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Poggio la schiena al muro
e mi perdo
in pensieri infiniti
Vent’anni son passati
come schiocco di dita
eppure ho sentito
non so perché
che ancora mi aspettavi
Lavoro sempre su di me
lavoro sempre e sogno,
sprofonda talora nella
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Voglio strisciare
per annichilire il mio orgoglio
sfrontato, teso, avvolgente.
Rido in faccia al mio avversario
nel becero duello apparentemente vario
nell'umiliazione, sconfitto oltre il pudore,
leggo sulla sue ciglia a mezzaluna
stordente
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| Lacrime insistenti mi schiaffeggiano
incolpevoli e silenti chiedono spazio
non indietreggiano
non possono
sono figlie del mio sentire
del mio perenne disagio
emozioni e sofferenze
che mai nessuno potrà capire
le mie debolezze
il dolore che ha
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| Oh come vorrei tornar
a ripescar i miei anni!
A sentir i battiti
di tutti quegli affanni!
Quando la tua bellezza
d’amor si camuffava
e a ogni mia carezza
il cuore tuo tremava.
Stille di dolore
ti hanno irrigato il cuore
in
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| Ingoio amare lacrime
che san di sale e fiele
Ridendo in faccia al fato
celo il mio corpo
nella gelida foschia
di un tempo
senza luce né riposo
Nell’utero della solitudine
le membra ho ripiegato
come un feto pronto
ad esser
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Jibi |
15/12/2012 07:52 | 5508 |
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Ti cercherò, anima mia,
nei rugginosi lembi del cielo a novembre
quando da piane saliranno i canti
degli uccelli migranti
e del mite Ponente
che ultimato l’assalto a fronde
si farà brezza
per posare i profumi sopra a crespe
di mare degli ambrati
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Mi tengo ciò che ho intorno
non voglio cambiarlo
resti immobile nel mio cuore
persino quello che fa male
che brucia più del sale
quello che ti manca
e che non torna
il conto della vita
che mette e toglie
allo stesso tempo,
il vuoto
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Cerchiamo la stessa cosa,
una vite ed un cacciavite,
una vita tragica ed ambiziosa,
o forse un bar ed un po' d'acquavite...
Siamo solo anime nemiche,
come corpi intrecciati,
incamiciati senza maniche,
ed altezzosi come manichini.
Guardaci
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Un clown delirante
vive nella mia mente
sillogismo permanente
di una lacrima ridente
Volare negli abissi
cadere nei ricordi
sognare tra le nubi
sentirsi liberi in catene
Malinconica ironia
gocce di dolore
in parole dure come il pane
senza
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Senza ispirazione
Bussa la morte
in cuore
Cos'è mai
questo silenzio?
Un' altra parte di me
forse è la fine...
ove tutto trovava
armonia
lentamente l'angustia
illumina le strade al dubbio
Prevaricatore...
ch'io non sia
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Lasciatemi navigare nel mare
delle mie illusioni
dove posso ancora sognar,
e risentir nel cuor
l'inceder d'antiche emozioni
lasciatemi morir, se
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Eppure io mi odio
quando non so accettare
non so placare,
non so frenare
questo vivere sfiancante,
a tratti senza senso
per tutti un controvento.
Quando la rabbia accende i fari
tizzoni ardenti i miei rancori,
di questi giorni spersi
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Fu vision di savio o di folle, eppur fu.
L’alto volo di un’aquila dal tondo volteggiar lento
da un alto minareto
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| Le mie notti sono lunghe,
le mie notti sono infinite:
non calano mai tramonti sul mare,
non sorgono mai le albe!
Un solo infinito giorno,
una sola notte interminabile
si stende sulla mia vita,
mi ricopre sul letto di sogni,
come una calda
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Occhi chiusi
libera la mente
avvolta da una coltre di silenzio.
Spazi immensi
da navigare
immersa nella profondità dell'anima.
Mille immagini da dipanare
nella quiete
regina d'ogni pensiero.
Occhi chiusi
lontana dal mondo
dai
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Pozzanghere d’acqua salata impresse
in terra bruciata,
riempite da lacrime
amare, che non vogliono
evaporare.
Pozzanghere di dolore,
ricolme da troppo amore,
disegnate dal cuore,
racchiuse in mari di oblii sconfinati,
in piccoli cerchi di
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Toglierò i sorrisi
ad uno ad uno
abbasserò
lo sguardo di paure
coprendomi di neve
fino in fondo al cuore
lascerò volare tutti i sogni
mentirò sul mio dolore
coprirò di cenere il mio viso
per non
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raschio unghie contro pareti in bilico
mormoranti melodie inaudite
quando la notte
perentoria mi scivola addosso
- liquido che satura ogni spazio -
e mi ordina di naufragare nel suo abbraccio
docile figlia
di quella luce che nel buio
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531 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 180.
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