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Le 48 poesie pubblicate il giorno 08/08/2014
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| Sulle orme della storia
l’immane tragedia domina
la paura.
Gente senza tempo
con sogni
di rinascita
verso un domani incerto
pieno di polvere
dentro gli spigoli della notte.
Gratta le viscere
la Terra chiama, l’energia
ti può illuminare
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| Ho rivisto oggi quel tuo vecchio quadro,
ricordi? Dipinto vi è un angol del giardino
e quel casotto basso lì
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| Oh| Signore del Tempo
che inesorabilmente scorri
nel perenne fiume della vita
se solo ti fermassi
ascolteresti questa mia preghiera.
Riportami per pochi attimi
al candore dell'infanzia
rimettimi tra le braccia
la mia bambolina di legno
di pezze
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Sposta lo sguardo tuo
oltre
i fili neri che disegnano il tuo volto,
ed incrocia di me un pianto
o un vero sorriso.
Noi ieri,
senza più terra appartenere
e mare da salpare,
per le nostre navi di carta.
Noi che avemmo
anche il domani
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e se tocco il tuo corpo
Penso alle mani che l’hanno già fatto,
E una maschera triste scolpisce il mio volto.
Non mi
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Di marmo
è il tuo ricordo
che sovrasta
la cassa si legno
della mia quotidiana
esistenza.
Invano invoco
un terremoto
che squarci
il velo del suolo
in un fracasso
di nuvole.
Il percolato unge
la mia mano immobile
che attende un
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Anza |
08/08/2014 23:50| 1699 |
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| Bacio, tu che esisti da sempre,
l'espressione di ogni sentimento
e le note del tuo suono fanno eco in ogni cuore;
Sei storia ed anche arte,
le tue facce sono tante
e i tuoi sapori sono grondanti di vita;
Hai portato amore e tradimento,
ma
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Come una favola,
bimbo mio, eri in me
ti sentivo vibrare
del mio sangue ti nutrivi,
della mia carne.
Musica,
favole sul mio ventre per te,
cantavo e tu calciavi, felice.
Un giorno, il tuo cuore si fermò.
Batteva lentamente il
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Tristezza
il nome di quel mare
nel quale a volte nuota la mia essenza
la gioia è in secca, nell'arida
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Perché aspetti ancora,
vattene, non era
quello che volevi,
quando le tue labbra
hanno sfiorato
la mia delusione,
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La luna piega
ascoltava le chitarre
mentre andava il concerto
di musica rock.
Ed erano donne
che danzavano sulle punte
ed erano due ragazzi che bevevano birra
mentre qualcuno cantava
di un ragazzo di strada.
Francavilla succinta
con il petto
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La sera non consola
sussurra una stagione vuota
e mente il suo disagio
a qualche nube senza pioggia
Il giorno ha abbandonato
le nere ire del sole
e pochi semi hanno germogliato
un sorriso od un sogno
La notte non perdona
perché il buio
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Mi tieni compagnia
sovrano della tetrarchia?
il monarca si rifugia nel bosco
per scappare dalla pandemia.
La rugiada cola
dalla lapide sopra il mento
e di cibi fruttati si nutre.
Le sue anime erano tre
una dopo l'altra morte a stento
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| respiro la rugiada
nella brezza del mattino
inebriando lo spirito
a volare tra le maree lunari assopite
non rifuggir da me
sbocciata rosa del cielo
l'anima mia reclama
la luce che s'innalza
nel prostrarmi al dolore
cosi possa dormire sul tuo
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| Annichilito sotto un cumulo di paura,
dietro la nebbia aberrante
delle parole zittite dai fucili
urli la tua rabbia impotente.
Tra i morti non conosci i tuoi fratelli
incartati come pacchi dimenticati
in bandiere sconosciute,
nelle idee tradite e
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| Esce rosso rubino, spumeggiante, spillato
il vino buono come il miele
nelle bocche intrise di fiele
diventa disgustoso aceto.
Appare d"oro ogni raggio di sole
alto nel punto più alto del cielo
il sole regala nuance di colore
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Lady Critical,
critico è il tuo sapore,
fiore bagnato,
pace e calore,
cielo e colore,
nel verde illegale
dei tuoi occhi.
Ero in una carovana di pensieri,
prima che tu mi salvassi dall'eguaglianza,
figlio di dio,
spirito e poi forse
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L’amore è un ragno
che non contempla scampo
la gentilezza un laccio
che soffoca pretesti
e il tempo un boia
che non lascia il tempo
di capire davvero cosa e come
mentre aspetti il colpo
L’impalcato è già a tre
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Amara |
08/08/2014 19:45| 2545 |
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hanno sempre fame
e la giusta rabbia per saziarla,
non supplicano, non mendicano,
hanno la pelle dura per le botte.
I cani della mia vita
conoscono I silenzi solitari
di chi non ha padrone,
ma son tutte per loro le stelle
e hanno un domani
per
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Mavec |
08/08/2014 18:50| 397 |
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Quando ti scrivo
sono in una luce fiacca
ancora il sonno mi s’adagia piano
sul lieve soffio della liseuse bianca
ma non
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Notte che invochi
sospinte presenze,
suggelli canti
di corolle spente,
apri varchi
scarni
tra spiriti- anime
pallidi
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Ho bisogno di luce,
di tanta luce.
Il mio sguardo si ferma,
oltre quella linea immaginaria
che divide la realtà
dall'incomprensibile verità,
esso non va.
Vaga la mia anima tra
il certo e l'incerto,
sempre in cerca di una
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Vorrei perdermi nell'oblio
dell'inconsapevolezza.
Un dì la verità rendeva liberi,
oggi schiavi
prigionieri dell'impotenza.
Rubano l'azzurro
dei nostri cieli velano l'aria
di invisibili veleni, tracciano arabeschi
tra finte
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Ti ho visto scomparire,
assennato,
tra le note di un profumo maschile.
In una nube di discernimento
e disillusione.
E la notte portava a compimento
l’unico mio tradirti.
Se era luglio o agosto
non ricordo.
Ma che ne era del tuo
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| Nel silenzio un grido d'azzurro:
è l'estate dei sogni e dei tormenti,
l'estate che sussurra
agli occhi stanchi,
l'estate che non mente,
a cui non manchi,
è l'estate di canti di cicale
del sale tra le mani,
del mare che cullava
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| Il mondo
aveva bisogno
del poeta
ed il poeta arrivò
si sedette all'ombra
ma l'ombra non lo volle
si spostò alla luce
e la luce lo
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| Mi lascio cullare dall'incanto
del tuo respiro calmo.
I tuoi capelli si snodano sul cuscino.
Io taccio.
E ancora, ancora
e ancora
il mio ego è gonfio
ma il taglio delle labbra
non lo asseconda.
Così, anche il tuo profumo
si
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M'accomiato da tale ragione,
come se fosse tutto stabile,
e m' incammino sul sentiero,
dove soffia il vento di Maestrale
Porto mie bisacce piene,
e fatico a vedere, e comprendere,
con gioia e serenità
Controvento,
langue il mio
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Nella luce del giorno
beato il riposo
di quel piccolino
posato con cura
nel suo lettino.
Guance paffute,
sguardo smagliante
sogna felice
l’infante raggiante.
Quando sussulta
tutto di un tratto
un ciuffo esce quasi di scatto,
rivelando
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Questa notte mi voglio trastullare con i ricordi
sensazione, frammenti riflessi, mutevoli
metafore screziate, storie di un
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48 poesie pubblicate nel giorno 08/08/2014. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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