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Le 78 poesie pubblicate il giorno 28/03/2015
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"Un immenso magazzino di granaglie"
disse ad una compagna una formica
mentre trasportava un grosso peso
"è il mondo indubbiamente desiderabile"
"Una distesa sterminata d’arachidi"
gridò una scimmietta mentre spidocchiava
la vicina " è il mondo
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Forse vivrai a lungo
ma con il trascorrere dei giorni
il vento perderà colore
ed il respiro avrà profumo di veleno
Troppo silenzio fra queste ombre
ed anche i minuti scivolano
in una valle che non ha più nome
in una luce
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Sciolgo le vele e salpo,
perché la staticità maligna dell’essere
è una zavorra insopportabile,
salpo
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Ecco il Sol che s’affaccia
e al tuo viso arride
or nulla più stride
e del doler non v’è traccia
Pulcherissima, or dea
t’elevi al terso ciel mattutino
all’ultimo cerchio celeste infino
ove risiede chi crea
Eh sì,
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Se un decimo tenessi d’intelletto
dell’aretino, re de li sonetti,
questi versi che son meno d’inetti
avrebbero migliore altro concetto.
Parmi, pertanto, esser quale reietto
opinando assai miei bassi concetti,
ma ‘n speme che mente alcunché
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Non piangere, sorridi
il sorriso aiuta, rasserena.
Ti sarò sempre accanto
sperando che alcuno ci separi,
ma tu sorridi sempre,
pensa che tornerò da te.
Insieme trascorreremo
il tempo con gioia e serenità
Il male che ci stava
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Immagina di raccontare un sogno
a chi sogni non ne fa
o si stropiccia l'anima di notte
come un foglio di carta
da buttare in un cestino.
Apparteniamo al nostro cuore
nell'interiorità di questa vita
compressa da milioni di parole
e
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| Stremato,
brancola sul ciglio della strada...
umano sguardo
piegato dall'indifferenza
non conosce umanità.
Si trascina
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Vorrei avere solo un soldo
per comprarmi un cuore
dove depositare tutto quell’amore
che manca a questo mondo
vorrei che
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Piovi sulla mia armatura.
Corrodila e scivolami sulla pelle
per affondare nella carne
e colmarne i lacerati vuoti.
Più facile sarà
tuffarmi nell’oceano
e diventarne parte;
goccia linfatica
dal viaggio a ritroso
attraverserò
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Ci abbracceremo mai
con quella
appassionata dolcezza
che tempo annulla e schiude
Saremo mai
note perse nel pentagramma
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Spizelenghe
Contimi la tô conte
No che dal Cont e de Contesse
O di chei Conts che án simpri fat i conts
Sui
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Lo sguardo in alto rivolto
giallo screziato il colore
nella madre terra confitto
piroettando insorge
Cerca la luce
che linfa rinnova
mendicando calore
da chi lo può dare
Sommosso lo segue
sino al filo del cielo,
svanito tra i monti
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Voglio il mondo
che illumini il buio
e gli azzurri negli occhi
di chi lo
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Nascendo mi offrirono
di dipingere la realtà.
Nel corso della vita
riempii il mondo
con apparenze
di paesi e reami,
di alture e coste,
di velieri ed isole,
di macchine e lune,
in questa terra
fra corpi ed anime.
Scoprirò, prima
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Ricordi quei giorni di caldo amore
fu una sola ossessione, quella d'amarti
come nessuno aveva fatto mai.
Ricordi il vento caldo assalì i nostri cuori,
e furono attimi strazianti
in cui il ciclo della vita si fermo, e lascio
spazio a noi
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Ricordi
ricordi indecifrabili
che si annidano negli angoli oscuri
inaccessibili alla parola
estranei alla regola
ma che pure sostengono
la fragile orditura del conosciuto.
Comprensione paradossale
ferita aperta
che incessantemente rammenta
le
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| Non so immaginarlo
il mondo che vorrei.
E l’aria che respiro,
mi confonde,
nell’interpretare il sogno
da regalare al
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Cadono i giorni come spore,
tu, non sei più tu!
Lungo il selciato
cogli fiordalisi azzurri,
filtra tra la nebbia
un po’ di luce
sembri un sogno,
un fantasma dorato.
Ricordi confusi,
non ti ho mai dato colore
come fa il sole con
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e sono nuvole bianche i tuoi occhi
che volano sulle ali dell’anima
in un cielo che ti assomiglia
non si piegano
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I merli hanno innescato il trionfo dei lombrichi
sotto le siepi delle rose del fango
Tu, pensando alle meraviglie del
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Stanco è il garrito dei gabbiani
al vederti frangere gli scogli.
Continuano i tuoi sforzi vani
in questo gioco senza imbrogli...
Specchio mio di perseveranza
pregio o difetto ancor non mi è chiaro;
mio ultimo appiglio: è la
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Salito sull'asinello
che, entrando nel villaggio,
trovarono legato
come aveva detto;
la strada tappezzata
di fronde e di mantelli:
Osanna! Gridavan quelli
che stavano davanti,
come pure quei tanti
che dietro lo seguivano,
testimoni tutti
di
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Vestita del bianco di una zagara
punteggi di ambra infinita
il tuo ventre dall’aria quasi stranita;
appare vellutato lo
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| Essere abbracciati dai raggi del sole
ogni minuto nel mio cuore.
Essere amata dall'aurora al tramonto
senza pazzie che rattristi l'anima
di chi pretende senza limiti
quel pezzetto di meraviglia
sempre presente in ogni momento
per riscaldare
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S'aprano gli scrigni di farfalle in ostaggio,
si librino in cielo le bianche colombe.
Nascano stelle nel mese di maggio,
suonino a festa i flauti e le trombe.
Sorga l'Aurora di rosa vestita,
si mostri al Sole e a chi gli occhi non ha.
Cantino
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Or dunque, narrami poeta
dei gesti e dei pensieri tuoi
che la tua bocca parli
e la tua penna scriva
di memoria antica o d'oggi.
A quale filo del tempo
tu farai un nodo!?
e che perla tu porrai
bianca o nera...
Narra poeta,
fa che il tuo cuore
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Il mondo che vorrei
è nei sogni miei,
lì, fate giocano beate,
le persone cattive
mai sono nate.
Nel mondo di fantasia
è in pace l'anima mia.
Sognare un mondo
dove parla anche il muto,
e narrano gli elfi
di beate
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| Esplanade
percorrerti lentamente
con la voluttà
del più devoto Amante
Tripudio di sensi
briciole di nuda poesia
seducenti origami
di dita tremule
nel silenzioso scivolarti
a valle
desiderio che sconfina ludico
tra
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Dentro un sogno
di piccole cose semplici
Nel mio mondo
penne a sfera e singhiozzi
In un'azzurra
cameretta al quinto piano
e nuvole bianche e fili
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hy ju |
28/03/2015 16:39 | 1267 |
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78 poesie pubblicate nel giorno 28/03/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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