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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 78 poesie pubblicate il giorno 28/03/2015
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| E’ quello che voglio,
perdere il fiato
nella tua gola,
rapirti la lingua
dove un bacio
s’avventura
smarrito
in recessi profondi.
E' quello che voglio
Ed è un limbo
soave ed impetuoso
di morsi e di baci,
nel flusso di sangue
che
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Del colore della vita
nasce sempre poesia
in selciati sempre stretti
il pensiero è solo un tetto
e non vedo altra via
che vuoi sia sognare
nel leggere l'animo assorto
guardo il cielo, e sogno.
Chiamo poesia
la vita di un mondo che
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Immagino...
un mondo di rose e fiori,
profumi e delizie dolci come miele,
colori forti, delicate sfumature,
effigian sulla gruma desideri del cuore,
e libero dalla prigionia,
rotea brioso con soave armonia.
Sogno...
un mondo spassoso e
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Va la luna vestita d'ombra e di luce
e danzano al suono di ventoso violino
rare nubi vestali del suo andare
E tu fanciulla insegui quel canto
puledra spaurita a incontrare la vita.
Sognasti in adolescenziale riserbo
irriverenti
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| Lascio scrivere ancora il paesaggio
negli occhi degli ultimi giorni d’inverno.
Una notte d’acqua sveglia il mattino.
Ora che finisce Marzo
e si fa verde di sguardi il colore del prato
e le gemme graffiano i rami
- le farfalle di Novembre
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Vicolo buio tra vicoli bui che fanno ghetto,
ragazzo triste tra ragazzi tristi senza rispetto,
bidone che rotola sospinto da vento crudele
che passa e ripassa sulle vite di questa Babele,
scende la notte a ricoprire ogni speranza
a soffocare
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Dietro il frastagliato profilo di vette innevate,
immagina il mare, il sole ed il fiume che scende a valle,
fino alla foce...
Comunione benedetta dalla natura.
Dietro le nubi, plumbea cortina ovattata,
immagina il solee dopo la pioggia,
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Io non ho scelto questa vita
mi è stata data
per questo debbo essere riconoscente?
Si grida al miracolo
sono
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Bramosia d'avere,
di potersi prendere
più che non si può.
Gonfi, tronfi, loffi,
flatulenti emeriti
dicesi onorevoli,
tanto maldicevoli
chiamasi politici
governanti cinici,
puzzolenti cimici
ladri senza scrupoli.
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Siamo ancora qui
libere illusioni
nuvole senza limiti
tentazioni d'amore
nell'aria di un sogno
Silenzi tra la
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Ei orava nel Tempio d’un prato,
spasimando a’ nembi superni,
piagneva all’estremo suo Fato
tra ‘l coro degli Angioli eterni,
e al volto tremava impaurito,
singulti di preci interrotte,
i salmi al fatal Infinito;
è sempre più
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Anche dio s’inginocchiò libero
sulla solitudine del giorno
quando, all’improvviso piovve silenzio
una vita bianca
su secoli assenti.
Senza motivo, scrisse
una poesia cattiva
su albe bagnate di sangue
sciolse; le mura del potere su cieli e mari
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Furono le stelle
di una fredda notte d’inverno
a soffiarmi il caldo del tuo cuore,
in un lungo amplesso di respiri
La luna avrebbe narrato
una nostalgica leggenda,
la malinconia avrebbe versato
una dolce lacrima
sul corpo inerme della tua
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| Si sfarinano oggi le essenze dei valori
chi poggia il culo sulla sedia buona
da rivoluzionario non fa più una piega,
in teoria regge saldo il timone
ma quanta acqua a bordo imbarca
e la ciurma è repressa nell'ingiustizia e nei
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fra scintille d'acqua
i volti scuri dei palazzi
si rifrangono
in mille sagome
passa un motoscafo
il mio volto scompare
scomponendosi
diviene ritratto
di ombrosi pensieri
due gabbiani in volo planano
poi
improvvisi proiettili
si contendono
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Vorrei il mondo
dentro una magìa
un gioco di sinuose
angolazioni.
E un tempo in cui
la nuvola non passi
e la luna si posi sulla
mano.
E vedere tutti
senza maschera
e senza sangue
sparso in ogni luogo.
Vorrei che campi di rose
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Al radioso innamorarsi del mattino
lo sguardo verso la luce emanata si pone...
la speranza è lì in quella parte di me.
Poesia nasce tra i veli di fresca rugiada,
è lampo di felicità che amata... pensieri depone
e del
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e, vienimi in sogno mamma
tienimi stretto al tuo petto come allora
quando fagottino indifeso cercavo protezione, e
vienimi in sogno mamma
sono ora troppo solo in questa stupida vita,
sognavi per me mari e monti, carriera folgorante,
donna sincera
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| Quando le idee costruite
si fanno sbarre fredde.
Pronunciarlo è stato come
seminare aria nel vento
Se non ti inchini
al lato luminoso e sincero
Là dove ardiresti esistermi
in luoghi ignoti.
Se ti compiaci di rimanere
senza
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Perseveranti occhi evocano
la magia di un sogno
che nello sguardo d’Eva,
dentro caduche spoglie decaduto,
al sudore della fronte fu condannato.
Impassibili uomini
Con le mani sporche d’insatura demenza
cercano di riscattare bene
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| Nell'aria azzurra
mi aggiro
come una farfalla sul fiore
con la voglia d'adagiarmi
lì sulla riva del lago
tra il silenzio del bosco
e i cespugli
di foglie fantasiose
i profumi del giorno
con il vento che canta
e l'odore
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| E' un essere strano
quest’uomo assetato
di censo e potere
che più ne ha più ne vorrebbe
e ancor
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| Ho un mondo
qui rinchiuso
dentro me
ridotto
che più piccolo
non c’è
prezioso
delizioso
di tuo
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| certo non fu solo vedere
perché capire anzi e sentire prima di tutto
e prima ancora immaginare
quel campo e quella casa dove
piantammo un albero e mettemmo un fuoco
ed io misi una luce alla finestra
e una macchina da scrivere sulla tua
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Ingegner divino!
Fosti capace al tempo
di costruir nuvole ardite?
E allor rifallo!
Nessun cielo porterà tormento,
né stella alcuna
oserà un lamento.
La luna sola si mostrerà offesa.
Per poeti amanti
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| Lavacri di malinconia
fra sognare e vivere,
sono questi i giorni bui,
cumuli di foglie secche
raccolte dal vento
agli angoli delle vie,
bouquet di parole non dette,
metafore appassite
che galleggiano
nell'acqua
delle nostre incertezze
e
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| “Mi sento tesa, Massimo, ascolta,
il ciclo mestruale non mi arriva
è il motivo pel quale son sconvolta
e la prova
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| Attento ascolta i battiti del cuore,
silenziosi ma pieni di paura;
che scuotono nell'ora del dolore,
poi si perdono cupi
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| E tu, Firenze, ti distendi a sera
sui viali nel lume dei lampioni
che riflettono luce sopra l'Arno
che quietamente scorre
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| Harem d'eterno nel mar al tramonto
quando la schiuma scopre gli scogli
e le stelle cadon morenti.
Sentir il sapor
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78 poesie pubblicate nel giorno 28/03/2015. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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