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Le 52 poesie pubblicate il giorno 02/12/2015
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| Me ne andavo vestita
di suppellettili
del tuo amore
bardata contro l’inverno
eludevo le soglie
e gli spifferi,
le
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Sei troppo triste
per poter sognare il vento
e queste notti
senza il nostro profumo
Saranno la tomba
delle speranze mai nate
fra i ricordi
che sfuggono ogni rovina
Il tuo sguardo
non incrocia mai il mio
culla la terra
ed altri sospiri di
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| Ogni giorno ti chiedi di un padre
ed ogni giorno ti rispondi
che le tue colpe (se colpe hai)
non sono le sue
Ogni giorno la tua storia
è solo un perdono
che credi aver dato
Ed ogni giorno
c'è un profeta che crede
nella
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| Sono tenero come la pasta frolla.
L’amore mi scioglie
divento crema.
Non trovo spazio
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Dimmi piccolo fiore cosa ti rende così triste?
La natura ti ha donato poca speranza in questo campo di primule?
Quel
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rarefatta l'aria si disperde
in un pennacchio di fumo
respiro che dalla terra sale
goccia a goccia scende
la pioggia viola sul mare
riflesso di un cupo pensiero
sorprende ammalia incanta
voce lieve tra la spuma svanisce
mentre l'ultima lingua
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L’alitar d’un soffio come somma di vita
nel valore primario dell’esistenza
e vento che va come un lieve fremito
a scuotere l’aria attorno
Brezza del giorno all’alba si smuove
come fosse vita nell’alitar del suo soffio
laddove il respiro si perde e
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Qui
non ci sono
nell'angusto margine del
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In generale, è il vuoto delle assenze a spaventare il cuore
come quando sogna d’accelerare il ritmo mentre s’apre
alla danza con passo lieve: una carezza del respiro
o della mano, non importa l’ora dell’assenza,
ma è quel velo di bruma
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Il batter delle trepide ciglia segue
il dolce raggio d’argento
che solitario cuce lembi neri nella notte.
Sospeso fra la
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Ti cerco tra i mille volti
che incontro per la via
ti cerco in ogni luogo
e di notte poi t’invoco.
Ti cerco nelle stanze vuote
ove liete ed ovattate
risuonavano le voci, discrete
fra i rintocchi misurati
d’una campana non lontano
Fioca luce or
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E tu del vento
hai mai ascoltato la voce sua profonda?
Il vento scuote e strappa
travolge afferra
ogni seme della vita.
Hai mai pensato a quel suo viaggio tempestoso
dove i cuori battono nell’invisibile inchino
dove le montagne adornano le
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| Sospiri d'attesa nel cielo
allor che a ponente s'inabissa il sole
con un ultimo garrir d'inebriate rondini e,
l'onda vagante lancia appelli alla luna
che sorga, facendola gemmare
Si staglia nero lo scoglio
lambito da salmastre carezze
e
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| Voi che poggiaste le parole
al canto eterno della musa errante
sentiste il canto de’ miei occhi
lasciare le note del cuor
e parlar de’ pensieri recisi.
Come il tempo colora primavera
e de’ fiori vivi un amor colse
così la vita intenta al
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| Poeta di gracile ispirazione
subdola artifizi goniometrici.
Empie il papiro di fuliggine
che vola via al primo soffio
d’incauto malsano starnutire.
S’illude, nel verseggiare
enarrando tra fatue rime,
d’esser vate e sommo,
ancor più
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Cielo ingrigito di nuvole vestito, spiragli
di sole assonnato regalano luce soffusa,
quasi a non voler disturbare la natura
che dolcemente riposa.
Nel cielo si confondono ali di gabbiani,
solo il loro stridulo garrito ci riporta
in tempi di
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| E non si fanno male le pietre,
le puoi scagliare,
le puoi pestare,
le puoi scalciare.
Silenti anime,
ma tenere risposte in eco
a colpire il cuore,
leggine dentro la scorza dura
la millenaria fattura,
trovane storia vetusta
di incontaminata
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| Si potrebbe immaginare
almeno un attimo
il cielo azzurro
e un caldo torrido,
la luna piena
con tante stelle
che le girano attorno.
Si potrebbe chiudere gli occhi
per non vedere le foglie secche
fatte morire da un freddo autunno.
Sognare il sole
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Siamo tutti un po' Ulisse
che sospira la sua Itaca lontana
quando a sera
siamo soli ad ammainare le vele
nel tocco
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Sono pentito
è la colpa è la colpa
non mi sono deciso
è la colpa è la colpa
non mi è lecito pensare
è la colpa è la colpa
ancora meno cambiare
è la colpa è la colpa
occorre
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Se potessi cancellare le distanze
mutare gli eventi
entrare nel cuore
avvolgere l'attimo
perdermi in quel calore
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Quando vengono son qua
appagherò ogni lieve tirannia
che il male fa.
Racconterò l'incontro
tra fede e
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Si sbriciola e cade
dalla mia mano mendicante
un po’ vola con il vento
un po’ si disperde
tra le zolle e i sassi
lentamente si consuma
sprecato senza sfamare,
morente rannicchiato
sepolto dalle foglie
il sorriso ricoperto di muffa
brilla l’
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La notte coltre cade sul giorno
vestita da signora nera,
quando tutto tace e nemmeno
l'ora è sincera...
Quel che nascosto dorme
nel pugno chiuso a chiave,
e il sonno è come un'onda
solcato da una piccola nave,
dentro la cui stiva
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| Non ho bisogno io di tasche piene
di soldi e di averi,
ma d’attenzioni umane,
di fiori del pensiero
e di presenze energiche.
Voglio vedere statue
con vene fluttuanti ed animate!
Odio i fiumi glaciali,
l’odor dei sentimenti
morti, di cervelli
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| Scenderà infine la neve
ad implorare i nostri cuori affranti.
Non basterà la magia
a rallegrare un dicembre
che ha rubato
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Ti ho scritto di notte
nel silenzio del mio tempo
e non so quale respiro,
o quale parola cadde
dove l'acqua è più profonda
dove ogni stella tace,
ma è li che trovai la tua mano
la tua anima inquieta,
è li che trovai
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Perfette le mie spinte difese
che a lungo studiato
han la strada
nel difficile tratto in ascesa...
Ma per sopravvivere
continua istanza promuovono
nel timore che qualcuno
riconosca il volto
tra le tante facce
che non pronunciano
che il
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| La mattina si vede Venere
lassù in alto nel cielo
lei ci vedrà chissà
sarà strabica come te
mi guardi nel profondo degli occhi
io mi sciolgo
ti invito a mangiare un gelato
rigorosamente al pistacchio
un affogato al
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52 poesie pubblicate nel giorno 02/12/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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