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Le 44 poesie pubblicate il giorno 29/06/2017
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Quanno arrivano so' dolenti note
'ste missive dal succo monetario
fan male al cuore più d'uno stradivario
che
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Forse mai, hai guardato
il raggio di sole
dentro le nuvole,
era il riverbero di luce
dei miei occhi.
Sporadicamente, hai
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Sei il mistero in quel corpo,
fatto di sguardi
nello sfrigolio
delle foglie secche,
in autunno.
Sei quel tempo proibito,
che attraversa il presente.
Sei quella diffidenza
che mi inquieta e,
che spinge a cercarti
Sei la calda luce,
nella
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Drappi neri,
alla fine del sentiero
nascondono il baratro
colmo di vane illusioni,
i resti d’inquiete
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Catene forgiate
tra acri profumi,
bambini scalzi
per strada
con gli occhi color di cristallo,
nessun gabbiano
né striscianti serpi,
le madri preparano il pane
e tessono lana.
Al tramonto
tra canti d’uccelli
il fiume scorreva
tra i sassi
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| Forse un nome,
o un sogno,
essenza di luci e ombre,
di voragine e distese di mare,
non riuscirai più a chiamarlo,
quando il silenzio sovrastera' la tua voce,
e il nulla rincorrera' le stagioni.
Nuovo fluire di un tempo
trascorso a
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Eolo |
29/06/2017 23:16 | 1933 |
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| E ho guardato il mare
leggere nelle nuvole
il tuo silenzio che fugge
dagli uomini che ami
Ho visto tuoi occhi
color acqua farsi acqua
di lacrime non volute
per l’amore tanto atteso
ma tradito da una promessa
iniqua che solo a Giuda
appartiene
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Quando nessuno mi vedeva
amavo pettinare bambole
e coprirle di nostalgia
graffiando segreti di stella
Spegnevo la luce
ed ogni ricordo spariva
con la polvere
ormai dimenticata sui muri
Qualche ombra tornava
di notte
a chiedermi di
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La storia si ripete
come i colpi sul tamburo
e il lancio delle pietre
dei bambini ingenui sulla battigia
ciclica esistenza
di un uomo che cerca l'isola felice
nel labirinto della propria coscienza
e intanto appicca fuochi
nei boschi
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Inesplorato vivere sul soffio
dei minuti che verranno
ma certo con ali di felicità trascorse.
Altalene di umori, sui rumori attutiti
del mondo intero e interiore.
Sul far inesorabile del crescere
aspetto le tue manine più forti
a
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Confonde, forse,
la patina di luce chiara
che avvolge un imbrunire
pigro più del normale,
ma l’ora è quella e il luogo pure.
L’attesa poi, si sa, è sempre
un po’ speciale in quel continuo
a fune traghettare tra ricordi e fantasie,
vere sponde al
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| Domani,
domani vengo.
Ti vedrò
e anche se non arriverò ad abbracciarti,
almeno respirerò la tua aria.
Si rallenterà quella morsa
che mi strazia il cuore.
Mi basterà anche solo bagnare i piedi
nelle tue dolci acque.
Poi si vedrà ...
amico
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| Il sentiero conduce là dove
il frinire delle cicale
e la barba rossa del granturco
un malinconico canto intonano.
Giovane è stata la notte,
del tuo sorriso conservo una lacrima
e dei tuoi sogni
il volto di una complice
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| Sul mar dell'atteso sogno
dipingo
amica d'incanto,
sorge l'aurora
d'un nuovo giorno
con i colori del rosso
tramonto.
Sparge amor rosa
del giardino,
profumo apre porta
del cuore,
rompe argine
fiume di gioia
al raccontar parabola
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| E venne il tempo
del grappolo nero
così brillava
lungo il sentiero
ed era un chicco
così succoso
in quel settembre così afoso
ma il tempo finisce
per ogni frutto
il mese passava
non v'era trucco
forbici in mano
grappolo
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Da due giorni.
Avventato, forse, già crederla finita.
Del tutto, dico.
Ma tant’è. Siamo sempre inclini
alle speranze. Alle sorprese.
Eppure c’è qualcosa,
come un senso di stabilità
in questo sfolgorio di sole,
di
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Violacee sfumature
cromatizzano pigre serate
smorzate da sonorità blues.
Tomi intonsi accatastati
chiedono venia
incatramati nell’accidia.
Un uscio sbattuto inverte il flusso.
Guizzanti versi di cuori alati
planano su mosaici di post- it.
Dalla
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Preghiera alla vita
di antico ginepro
cresciuto su sabbia deserta
mentre a un passo
il mare osserva sgomento.
Radici affondano cercando equilibrio
dentro il terreno che scotta
vissuti rami hanno cambiato d’abito
e intrecciati tra loro
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| Le stalattiti
riflesse dalla
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Ti ho pensata
ricordando il silenzio
della pioggia
che fugge le foglie
Non so dove sei
-Amica mia-
e se la luna
piange ancora il tuo
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Vuole felice l'"Uomo" Cui ella intende;
a Lui è votata, e per Lui sé ea annulla;
pospone voglia altra propria ulla,
e gli altri a stimar Lui eccelso accende;
veste in un manto sacro e, dentro, splende
da Lui divino, in
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Granuli di sole
come raggiera a ventaglio
sciamano in pioggia di luce.
Filtrano colori di brillante vivezza
nell'armonia di naturale bellezza.
Si tuffano gli occhi
nella limpidezza cristallina
di puro riflesso.
Acqua azzurra scandisce ogni
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Ogni tanto
mi vien voglia
e volto spartiti e carte
anche se c'è poco vento
amo la mia bella arte.
.
Amo
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Ovunque andava senza sosta
Gesù, chiamato il Nazareno
esortando i fedeli della costa:
stanco per la fatica ma
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Sentimentale anelito d'inespressi desideri
elucubrati in attesa di spinta vitale.
Erigo
nella contemplazione estatica
senso di alternate parole
introdotte nella metastasi del pensiero.
Improvviso spunta
dalla complementarietà
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| Non sembrava possibile
che quelle farfalle
fossero state dipinte per lei.
Ingiuriose parole,
erano volate,
erano state scagliate.
Scagliato un libro in aria,
un vetro in frantumi.
In frantumi il cuore,
il corsetto strappato.
Strappati i
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| E ti seguo da lontano
con la curiosità che prorompe da un grande amore
rivedo i tratti conosciuti
cercando quel senso di noi
so che quei colori non mi appartengono
ma li osservo con malinconia
finché mi avvicino al tuo nuovo
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| In quel rigagnolo primitivo,
luce del poeta,
due occhi azzurri
sono il veleno più cercato
immerso nella
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In quello che non puoi vedere
in quello che non puoi sentire
nell’invisibile
un gabbiano.
Se avessi raccolto
le mille
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Dalla punta del molo non si scorge il fondo
né del mare né di questo mondo
eppure è così netto il sentimento
di chi è sempre sottovento
Esso mi trascina via con sè
ora ch’è arrivato il tempo
di far tutto in un momento,
ma il tempo non è mai
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44 poesie pubblicate nel giorno 29/06/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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