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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 69 poesie pubblicate il giorno 02/01/2016
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La notte è interessante se la bevi in bottiglia
che sia vino prosecco oppure grappa forte
tu bevi e scrivi scrivi già bevuto e sei più allegro
la notte è breve la notte è brava anche se sei solo
un povero randagio
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Sorrido al tempo passato
pensando ai giorni vissuti
trattenendo il respiro
in attesa di te.
I mandorli fioriscono in pieno inverno
sapendo che sei nata
ad un passo dal freddo.
Petalo del loto profumato
di quell'infinito
che é
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Illumina il buio le anime erranti
che mai sia anch'io una di loro
m'angoscia l'eternità che mi possiede
il
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Non esser triste
oggi il fiume era scuro
rifletteva le nuvole
di un cielo troppo breve
Troppo leggero
per vedere le nuove stelle
che si domandano
il motivo delle tue lacrime
E se resterai in silenzio
io non ti disturberò
perché
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Fu così, per colpa di una tempesta
che le note s'impigliarono nel vento
e mi lasciarono a metà del ballo
nella sala gremita
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Salgono inconsapevoli i miei anni freddi
gelati di saggezza e di retorica,
scale tortuose per non si sa dove
attorcigliando nel ritmo e nella penna
rime taglienti e sillabe di pietra,
sculture anomale di una qualche poesia
finita tempo fa tra i fili
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C’è il rischio di perdersi.
Ogni giorno.
Ogni istante.
Così trova un senso
il mio annodare fili di giunco
e l’urgenza,
di
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Fermo sulla tua divarcata soglia
darò certo prova di me stesso,
aspetterò tuttavia per entrare le soffuse luci della mattina
quel tanto da lasciarti a macerare nella tua antica voglia
con l'impronta del mio (s) esso,
come fosse
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| In questa memoria di soste,
nello spazio possibile di una tappa nel lento,
dondola più lunga di una virgola.
Nel necessario per congiungere una intuizione
anche se spezzata continua nella riga di un secondo.
Nel richiamo ripetuto dalla
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| Quando nubi nere s'addensano
comprendi l'arrivo della prova
e vorresti allontanarla
cercando pace
e respiri
in altri lidi.
Rendi invisibili i passi
speri che lei non se ne accorga
ti nascondi sotto veli
e seppur trasparenti
credi d'esser
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| Candida, lattea, pallida neve
che rendi marmo i campi e casolari
odi i fiochi versi crepuscolari
che a poco a poco fan’ il canto lieve.
Ascolta il suono delle dolci note
fievoli schegge d’una sinfonia
che come calmi fiocchi in sintonia
cadono e
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| Fantasma a sfiorar il volto,
particella d'aria,
molecola in sospensione astrale.
Insetto a punger la pelle.
Amor
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| Volteggi irriverenti
salti nell’immaginario
ritornano e insistono
ammiccanti
e di mollare non ne vogliono sapere
neanche in inverno.
Amore e dolore e coraggio
e sconforto
non conoscono stagioni.
Anche l'innocenza
ritorna e si rinnova
di
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Spiraglio di luce nel blu profondo
da una serratura chiusa a chiave,
la porta dove nascondo
il timore timone della mia nave.
Passo dopo passo mi avvicino,
in mano una spada di legno
contro le fiamme che sdegno
chiuse dietro quel sipario come un
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lacrime invisibili
s' infrangono sullo specchio d 'acqua
dove vorrei rinascere per te
ancora una volta
per non morire adesso
perdonami piccola creatura
delle sofferenze immane
raccoglimi dalla terra come un fiore
nelle tue mani grandi
per non
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Ho due mani
e mille preghiere
per Te o mio Dio.
Ecco, vedi l'alba
noi due siamo là:
io a pregarti,
tu a cercarmi
ed il sole a
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| Era un giorno di brina e di gelo
e un velo bianco
ammantava il cielo.
Nel silenzio perfetto trovammo la via
per mano la
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Donami baci di parole
a commuover carne assopita
sussurri di vento sul collo,
tempesta di tumide labbra
tra torridi e complici sguardi
a increspar immobile lago
Lievi flutti di ridestato scirocco
decolleranno senza lido,
inarrestabile
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| Vi immagino nel giardino grande
d’una villa palladiana sul Brenta
con antichi strumenti musicali:
clavicembalo, un flauto,
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Su coltri soffici
di una grigia nuvola
riposa la mia malinconia
soddisfatta di sé
del tempo andato
nel vento di una lacrima.
E poi un raggio di sole
irrompe accecando
gli occhi stanchi
rendendoli
ebbri di vita.
Nel ricordo
di una
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DaviD |
02/01/2016 16:56 | 1638| |
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Camminava
in un morto binario
circondato dal nulla,
cercava le tracce
nel bisbiglio del vento,
la vita
bruciata in silenzio,
trincea di ricordi,
di illusioni coperte di foglie
che caddero verdi,
e ingiallirono
prive di linfa;
non
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Come densa colla, viscosa
lento incede di miele fiume
festoso ancora natalizio
inonda strade e cuori
miscela in sé promesse
e d’animo bontà.
Mezze lune i visi della gente
anche l’offesa non serve a niente
ormai ogni cuore è
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Pulsa l'onirica barriera all'approssimarsi del sonno
dormi abbracciata al tuo morbido sogno
le pallide guance appena rosate
Veglio solitario in queste fredde silenti nottate
la nebbia e la neve occultando ogni cosa
nel buio la nuda verità
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| Grande fermento s’agita
sotto le braci della terra di ieri,
il mondo è entrato in travaglio
di un grande cambiamento.
S’instaurano nuove idee
che da memorabile tempo
aspettavano d’essere compiute,
si sciolgono quei vecchi nodi
che
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| Non tornerò a casa
m'attende un lungo viaggio.
E tu pioggia
che mi sorprendi lontano
caccia dai miei occhi
spettri di anime
impigliate nel sogno di un arcobaleno
che sbiadisce al sole.
Qualcuno mi tenderà una mano
la
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| Todavía me parece
oír el rumor de tus pasos
paseando por la alameda,
pisando las hojas secas
mientras
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| nell'ora cinerea
quando nuvole lente
percorrono il cielo
e nessun raggio
si specchia nel mare
l'inverno è quieto
e solenne
e ovunque sosti
la memoria torna
a quel colore
pure se ti aspetti
che si stemperi
e un'altra luce
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| Nello svelto universo
camminare
con passi felpati
sul tempo sfumato
non smettere mai di sperare
al velo di bruma,
rincorrere nei tuoi desideri
tra nostalgica infanzia
e lezioni di storia
la voglia di vivere
solfeggiare a capo in giù
un
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| Rivisito il mio tempo,
andare avanti e indietro
registrando ore
del compiuto dovere,
frutto prosciugato
dall'indigenza.
Ti domandi
se hai fatto il possibile
per riscattar la vita
che ti spetta,
dopo aver pagato il conto
a caro prezzo del
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| Come un tempo Elpis dea della speranza
al fin di consolar l’umanità dai crudeli mali
la terra preferì ai fasti gioiosi dell’Olimpo
poi dal popol latin invocata Spes ultima Dea
onde riparo ai tristi neri suoi affanni porre
e ad albe
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69 poesie pubblicate nel giorno 02/01/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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