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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 59 poesie pubblicate il giorno 30/04/2016
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risveglio in piazza assolata
cielo azzurro
la neve alle spalle
in alone freddo di monti
il gelo si lisciava e prendere
dall’acqua alle fontane,
combinava solida infinite forme,
ciliegi di geli primordiali
vibrarono in quarzo uccelli
ali
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Falce e martello
deposti dal popolo onesto,
un tempo valoroso e combattente
reclina il capo al despota villano,
colpevole
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Non è vero che tutto passa
tu, io, gli sguardi, l'amore resta
sempre...
e resti appeso a quei ricordi
come rocciator ottuso
mai nessun appiglio fu così mal riposto
e poi ti guardi attorno
solo, stremato, sospeso
cedi, il vuoto
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Questo sogno
mezzo arrugginito
mi fa vivere per niente
se non avessi quel tuo amore
rosa di campo
fiore nel vento
ora
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Cinquanta sfumature di grigio prendono vita,
poggiando il pennello su un cielo plumbeo;
Cinquanta sfumature di rosso nascono
dal bocciolo di una rosa;
Cinquanta sfumature di azzurro
si fondono un un mare in tempesta;
Cinquanta e sfumature di
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Un’altra sera è morta
senza la tua stella
e colleziono spine di fango
per farne collane
La terra mi conosce ormai
e sospira la pioggia
con un ricamo
di lacrima marcia
Ferita è la mia notte
con il buio
a ripetere stanche
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Lacrime rapprese, impastate,
intinte nei bordi di lenti scure.
Lacrime concubine
accompagnano esili
i giorni della speranza.
Intanto il male avanza.
Lui silenzioso affronta
la slavina cadente, serio,
spesso sorridente,
sicuro di scansarsi.
Come
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Huc ades, o Galatea; quis est nam ludus in undis?
huc ades; insani feriant sine litora fluctus,
così un giorno cantò il Cantor d'Enea,
difficike dir qual nell’onde divertimento
Galatea allor trovasse, val forse oggi per me
quella del
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Nel giardino
di una fantasia viva
flussi marini
portano nei ricordi
la gioia ingernua di dolci futuri
profumati
come
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Divampanti fuochi
che morendo in un sospiro
lasciano nel petto, conficcate,
imperiture braci.
Siamo
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Come vuoti a perdere
lascio i segni del tempo
e del dolore
le mie fragilità
dietro la porta.
La nebbia dei ricordi
s’insinua inattesa
nel petto
e s’adagia nell’abbraccio
del mattino.
Scivola il suo odore
e mi avvolge
come un’algida folata di
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Una nube ruvida d’arsura
soffia dietro le spalle
l’ombra di un altro viaggio
sui ricordi che cambiano la pelle.
E Tu che parti e torni
sei come la luna che avvolge le maree
nell’incanto di stagioni
che svaniscono dalla gaia contrada
dove
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la morte dell'innocenza
si nascose dietro ad una foresta aggrovigliata
di sguardi sfuggenti
dimorando poi accanto alle stille di rugiada
che si baciarono ardentemente
la follia ribelle dell'anima mia
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Cadde
a terra,
la donna.
Era
terra, che tornava
alla terra.
" Ora
che son nulla, io
Ti vedo, e Ti imploro:
che Tu
mi mostri
la Tua Bellezza..."
Aspettò.
Vide.
Scrisse
ciò che vide, e disse
a chi
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- E ho camminato sull’aria,
e una nuvola non ha fatto
in tempo a salvarmi...-
Tese le mani esangui,
per abbracciarmi,
per amarmi.
Gioco con le figlie del sole,
tra la luna e le foglie,
mi arrampico veloce
come gli scoiattoli
- loro che mi
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Solitaria padronanza
di un pulsare forse aritmico
che non divelte
il razionale deflusso
della convinzione.
Tinteggiare verde,
o rosa shocking lo
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Scivolano dita
su ciottoli splendenti
sotto raggiera dorata dal sole,
luce riflessa dona sorriso
assaporo giochi...
oltre il giardino di rose e fiori.
Respiro aria pregna d' allegria
sogna cuore magico dono,
castello a navigare acque
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Il corpo stanco si lascia andare
nelle mani del tempo
e il bagliore dell’esistenza
lentamente svanisce
sulle colline che aspettano passi nuovi
e
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In città c’è un eterno luogo
che unisce l’amore al mistero:
il "sotoportego dei preti".
Dentro l'arcata in fusion d'oro,
per tiri di lunga gittata
posto è l'arco del dio Cupido.
Puntato lassù, alcuna
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Divora il tempo,
sprazzi di luce, lungo margini di un cammino
che s’allontana da un girotondo gioioso,
che fu sole e sorriso.
Giardini, poi un soffio tra le mani
butterfly di caldi colori
e dentro il cuore, fiamme di gioia.
Passa il tempo,
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Vorrei tanto, piantare le mie rose nel deserto.
E desiderare che germoglino la notte, quando è piena luna.
Una silenziosa bellezza si libererebbe nelle ore notturne.
E forse, tu le vedresti, anche se sei lontana.
E forse mi vorresti ancora bene.
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E’ facile che il sonno giunga
carezzandomi mentre fisso un muro
colorando ombre con la luce
in attesa dell’ora che rinfranca
il giorno andato di fatiche e affanni
E’ facile che si compia il rito
come ogni sera identico preciso
nel raccontarci il
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Madre,
in te nello specchio
rivedo il fior degli anni
quando
vivevi la tua piena gioventù
che ti offriva la vita.
Com'eri bella,
piena di sorriso,
quel sorriso
che non sempre il tempo cancella,
che più volte mi
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Quell'Angelo custode mio deciso
che il Signore mi ha messo alle calcagna,
ieri mi ha guardato fisso in viso
e ho pensato: di che ora si lagna?
Sta' a vedere che come sempre suole,
rimproverarmi per qualcosa vuole.
M'ha detto: “Ho letto gli
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Raccomando la mia anima
accendo un film porno
che tutto nella mia vita
è stato vissuto in nudità
Chiamo i parenti inesistenti
dichiaro al sole una promessa
di ribalta, anche se già troppo tardi
o troppo presto - troppo
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Verrai
quando avrai dimenticato,
mi ritroverai sconosciuta più di ieri
da qui non sono mai andata via
invecchiando a coltivare promesse,
strisciando sotto il peso di cieli caduti
a raccogliere tempesta,
a non difendermi più dalla tua
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Ed ecco col primo freddo
mi porto via il verde denso
di quel giardino.
Quel colore tenue della casa,
la casa di una gioventù lontana,
dei primi sguardi d'amore
e le antiche melodie
nelle vigilie di festa.
E' tanto lontano ormai
quel
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| In segreta intesa con quei fiori
che bagnavi ogni mattina
vivo fantasie di bimba
in armonia tra colori.
Non c'è più nessun volto familiare
oltre il giardino.
Sola, con il vento
che mi scorre tra le dita
sto distesa ad
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Jibi |
30/04/2016 14:26| 1011| |
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| Hai combattuto per tutto il novecento
bandiera consacrata all'ideale
hai conosciuto scioperi e serrate.
Drappo rosso di
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fotografo sguardi
vibrazioni finte
sulla superficie
di pozze arse
parole frantumate
riecheggianti flash
di trasposizioni mentali
appese ad un fil di
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59 poesie pubblicate nel giorno 30/04/2016. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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