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Le 49 poesie pubblicate il giorno 01/09/2017
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Quando ieri ne facevo un fascio
nel veder lamentele e domandar picchì
fresca la serata
le cicale cantavano
e l’aria starnutiva l’odor dell’estate
l’amor ne godeva
uva e fichi rintra o cannistru faccievunu bedda mustra
come quadro
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| Cuore e saggezza sono appese a un filo
oppure a un dito
in questo cielo assurdamente vivo
dove la terra gira stancamente
e alla malora
spedisce il tempo placido e tiranno
che odia far la pace con l’inganno
e si accapiglia
come dir si suole
con il
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La giusta quantità di luce
consisteva
nel raggio riflesso
di un dolore creduto morto
Appena percettibile
nello stretto spazio
ancora esistente
fra la pelle e il suo livore
Ancora pulsante
d’ombra malata
e di cuore tenuto a freno
da
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accade di sospendersi tra terra e cielo
immerso nei colori inesistenti
capire d'esser vivo quell'istante
ribaltare -l'essere e il godimento-
resuscitarti ridendo
frizzante del mio eterno attimo
...accade tutto volando
forse prima uomo e poi
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Lasciatemi stare
allontanato ogni sorriso
tra soffiature di catrame
rappreso cristallino
dove specchiare
i difetti e abbandonare
le malevoli speranze
per non affondare
tra guglie taglienti
di ricordi amari
saper distinguere
la strada
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N’gatto sornione se ne stava sotto n’lampione,
controllava come fanno tutti li gatti se c’era
da magnà nei paraggi, ereno ore che se ne stava fermo
e controllava, ma nessun topo passava.
Finarmente senza preavviso vide un topolino
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Nera si offusca le sera
sui giochi del cielo,
ti cerco, ti bramo
in un fascio di luce
distendo fiamme colorate
sul tuo sentiero,
là alla sua fine io ti aspetto
e là, accendo stelle
fra le più belle
io vedo te che
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Parole sottovoce
nascono senza storia
da un buio senza luce
Arrivano silenti
da un fuoco inenarrato
alla memoria di caverne
ancestrali
E hanno sguardi timidi e stanchi
hanno un battito d’ali
ed una farfalla in pancia
un attimo del
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E tu, che nulla in cambio avesti
dell’amor donato, t’avvedi,
perché colei che fu, t’è ancòra.
Seppur t’affidi, d’ingenuità adorna,
taluni sanno, d’esser scaturigine.
Ma nulla fù in dettame, così è scritto,
perché d’Egli s’attende
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Quel luogo lontano
dove i no non sono pensati
dove i ricordi non sono ricordati
dove i sogni non sono sognati
dove solo la pace parla
dove il vento è gentile
dove la luce non abbaglia
ed il domani non è cercato.
Quel luogo lì, dove i
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Di incanto tu
nella poesia della sera
così come un sudario di passione
fra le righe solfeggio un bacio
mi inchino al passaggio
di un tuo velato pensiero
un incanto dorato
lambisci ogni cosa con un tuo sguardo
la tua bocca si fa
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S'acquieta l'estate
e vibra in un alito
triste di salvia.
Tiepido irrora
ed espande l'acre
mosto lascivo.
Breve
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La vita all’improvviso prende il treno del non ritorno
inutile battere la testa niente si può comprare
se non trovare la forza di guardare oltre
cercando occasioni a saldo
onde fare indigestione e poi
e poi dare un taglio netto
a quegli eventi
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| La morte
ha falciato il fiato
d’una speranza
assuefatta
vive tra alberi
che
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Fonte Aretusa
Bagnare ti volevi senza pudore
libera delle vesti che splendore.
Alfeo ammirato ti voleva amare
e tu
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Hanno deciso il metro
gli abissi le distanze
i passi brevi cambiano
divarica la danza
Dinanzi son gli ostacoli
dietro
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| La giornata mi ha destata
con le infiltrazioni di chiaro
oltre la vecchia serranda.
Ho le ossa unite e poggio la vita
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| L’aristocratica
Roby fa timidamente il suo
ingresso nella sala con eleganza,
speranzosa di trovare il principe
azzurro per dare vita alla
danza.
Il culmine
del debutto in società
era sovente, in quell’età da
marito entrare nel mondo degli
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| U carbuni nto cufuni brucia lentu,
a picca a picca va finennu,
ma, su si isa ‘mpocu ri ventu,
svampa sulu e, rinascennu,
a fiamma brucia nautru pocu.
Cussì a vita passa pianu pianu,
liscia si ni va stutannu,
ma, su tu mi pigghi a manu
e
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| Castelluccio è luogo
e da adesso anche ricordo
che da lontano giunge
e inatteso inizia a tratti a carezzare
il
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| Ancora mi sorprendo a guardarvi,
con l’immutata meraviglia,
di quando per la prima volta
incontrai il vostro sguardo.
In quegli occhietti che curiosi,
si schiudevano alla vita,
lessi l’amore che si dona
a chi si è già conosciuto,
e
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| La mia elucubrazione volteggia
tra una svagata innocenza
e piccante sensazione
che dal basso ventre
sale al cuore.
Un giocattolo d’amore
è tutto quello
che posso donare,
senza rimpianto,
attraverso quella verità
che prorompe dal
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| Appena dopo il vento
siamo il verso della pioggia sopra i tetti.
Non ci sappiamo gocce, uguali
ad altri occhi uguali nel riflesso.
Sulla soglia
l'odore di Settembre ha aperto al cielo.
Nel rintocco ho sfiorato il tuo profumo.
Fresco
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| I baci che non mi fai assaporare
sono di veleno saporito.
Le carezze che non mandi al mio corpo
sono graffi di felino.
I sorrisi che non mi lanci
sono di cioccolata amara.
I sogni che non mi offri
sono di cielo scuro.
Le notti che mi neghi
sono
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| Metti una mattina come questa
il sole e nient’altro.
Temo questo giorno
non so nulla non ho amore.
Vivo e non so
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togli fiato alle parole
la voce s’inchina alle tue mani
mi guardi dove ancora non esisto
e prendiamo forma insieme
sulla tua pelle un sogno si
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Midesa |
01/09/2017 12:42 | 3194 |
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Non sono d'accordo,
già nella vita
carneval sopporto.
Non sia solo fantasia:
che la poesia ...
con
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Penso alla solitudine e all'euforia
di quella giornata
persa cercando di capire il mio sogno
aspettando poi il ritorno
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Anime a nudo, siamo noi
pensieri distanti dall'azione,
misere migranti dal presente
e contorti sogni d'ogni notte
che
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E potrò mai cipressi di San Guido
piantati là ove svettavan quelli
dei carducciani versi in canto
non sentirmi trepidi i ricordi
non di sassate datevi all'incontro
nè di chiassosi cinguettii d'alati
ma di libri nella cartella
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49 poesie pubblicate nel giorno 01/09/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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