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Le 39 poesie pubblicate il giorno 30/09/2018
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A chi si crede onnipotente
perché a lui tutto è dovuto
e a nulla serve il niente
proposto come futuro suo inconsistente
di una vita pensata in pompa magna
e scoperta poi nei rivoli dell’impotenza...
A chi vede tutto come suo ad ogni costo
e non
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| Ecco che settembre
è arrivato alla fine,
si è consumato in giorni
di luce e sole e, infine,
in agonia di rossi tramonti.
Arriverà l’autunno
con i suoi colori sottobosco
con la bruma e il muschio,
con la malinconia
che sempre l’accompagna.
Il
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| Mi chiedo
di questa mia vita
quale possa essere
lo Scopo.
Saperlo
mi aiuterebbe
o forse no.
Una legittima
aspirazione
in ogni caso
mi dico.
Ma
se Questo
di vita in vita mi seguisse
come un giorno
necessariamente segue l’altro
pure
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| Muore l’estate e tu non ci sarai
a scandire la brevità dell’ ora
che consuma il meriggio ed accalora
la vena del poetare più che mai.
Non vedrai tu le ruggini apparire
lentamente sui pioppi ed il fogliame
volare come il sogno e le sue squame
di
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| A ciascuno il suo traforo...
tutti a bordo ai propri treni,
sbalestrati e sparpagliati
tratti dentro a un inviluppo,
che si incrociano tra
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Indaco è il cosmo per occhi sognanti...
lo puntellano di stelle, di diamanti,
o mendicano, diafani,
tributi di un giorno
che già medita al domani.
Le speranze, or fumose,
sbuffano dai tetti delle case!
Cosa rimane del tempo,
della briosa
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La pelle
è l’unico vestito dell’anima.
La preziosità del fremito tattile
l’ascolto di un sussurro emozionale,
queste mani vive, ascoltano
sfiorano l’eterno indugio di piacere.
C’è una tenera follia
una gioia, vulcanica passione
sconfinata
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Constellation lointaine,
regorge le flux de mes veines;
électrisante guitare,
nourris- moi au son de ton art;
cristalline goutte de l’âme,
enveloppe ma flamme;
idyllique amour sensible,
reviens- moi par l’invisible,
là où flirtaient nos
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Qui
dove hai abbassato lo sguardo
c’erano tutti i colori del buio
e le ombre dimenticate dal vento
Qui
mentre il tuo respiro esitava
il corvo cantava altre dimensioni
e il sole calava dietro l’orizzonte
Ora
raccogli le ciglia cadute dai
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A volte penso
a quanto schifo, c’è in questa vita
a quante persone, muoiono improvvisamente o s’ammalano
ancor giovani, con tanto da vivere.
A volte penso
a quelle persone fortunate
che senza aver fatto alcunché
si trovano nella ricchezza e nella
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Pieno di luci multicolori
il mio cuore di seta.
Cerchiamo aurore di conchiglie
ed un tramonto
in cui la notte
non tradisca il giorno.
Io veglio tutti da molto lontano,
oltre quel mare
dove s’accendono
i piccoli copricapi delle stelle.
La
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Piange la terra
e più il ramo ferito
per non poter dar luce
al giusto frutto
dal dì che dall’abisso
hanno estirpato
quell’oro nero che vola
e brucia tutto.
Brucia... e non si vede
al balcon nessuno
né a stendere i panni
e né ad
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Echi di voci perdute
si smembrano nell’etere,
riverberi di persone scomparse
ed io cerco i tuoi colori
contrastando
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Sabyr |
30/09/2018 19:48 | 687 |
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Senti il silenzio d’un canto profano!
"Verrò di Notte... e verrò a declamare
a questa Luna, questi detti e queste
làudi!". E verrò nascosto e di lontano
nel cièl notturno d’agitato mare,
nel mattutìn ruggìr di più Tempeste.
Verrò a chièderti un
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I vecchi vanno
muti e silenziosi ad
implorar pensieri che
nascano clementi e miti ad
affievolir il passato della loro vita.
Vanno senza remore a posar lo sguardo
oltre quel cancello ove in eterno lì riposeranno.
Vanno come fili d’erba ripiegati
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Nessun ladro mi ruberà
la mia festa, la festa della vita.
Mi è stata data nel pianto
ed il sorriso per mia madre
è arrivato dopo il mio.
Guerra, violenze e morte
erano appena fuori dalla corte,
il cielo si era chiuso,
settembre era senza
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| Ti aspetto fuori - Dio -
da questo mondo
dove mi hai posto, ignara,
un dì d’autunno...
- quando sarà il momento -
per presentarti il conto
dei miei sbagli
dei miei peccati:
la mia insufficienza,
sperando nella Tua grande clemenza.
Ma ho un
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Fa freddo,
tanto freddo.
Anche la luna intirizzita
si avvolge tra grigi foulard
di gravide nubi
aspettando la
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Non dimentico mai il bambino
vestito di stracci
che dorme quieto
ancor dentro di me
La pallida luna
che illuminava le
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| Porterò il ricordo
su una nuvola.
Il pensiero d’un’onda
lambita dal sentire,
lontano dal sentiero
dell’effimero
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| Con l’anima inaridita dal vento.
Rabbioso... sferzante,
asciugando dagli occhi
anche l’ultimo pianto.
Mi rifugio nei sogni
che come raggi di sole
m’accarezzan le membra.
Poi arrugginito dal tempo
m’inabisso lentamente nella vita.
Stordito dal suo
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| Ci vediamo li noi due, lì
dove abbiamo stabilito.
In quel luogo
dove parli col gatto
o con le tartarughe del tuo
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Grande calore dei venti
l’uomo sedeva dritto tra l’erba verde
immissione... aria fra i denti
fuoco nei polmoni
una parola, Amore, e lui da eoni
cercatore della risposta,
sguardo irriverente
figlio del cosmo, nato ardente
emissione... fruscìo
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Vorrei dire degli indugi,
di questa estate, anche,
che non vuol finire
e di noi arsi senza fuoco, sbracciati al primo
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| Cosi eravamo in tanti
a parlare di niente,
in un dialogo represso dentro
da millenni.
Forse l’aver raccolto i limoni
non è servito a nulla,
anzi ha inasprito il cuore
di chi non sa più amare.
Cosi eravamo in tanti
a chiederci del significato
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Eolo |
30/09/2018 11:02 | 1553 |
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| noi due mi dici
siamo della stessa pasta
-quanto a me non so dire i difetti
la trave nel mio occhio
le anatre abboccano
le nostre briciole
tra dorati riflessi e giochi d’acqua
tu
ti mantieni bella e gli anni non sciupano
questa luminosità del
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Sussurro ai Poeti di questo bel Sito
che quando si scrive il nome di Luna
la lettera maiuscola io vi invito
così è lo stesso col nome del Sole
nel frattempo vi auguro buona fortuna
e vi invio un virtuale mazzo di viole...
mi raccomando col nome dei
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| S’adombra il cielo
di cavalloni d’acqua
galoppano a suon di vento,
stridula si fa
la voce del tempo
sbuffi di camini
rotolando nell’aria,
profumano di casa
e di castagne
al fuoco abbrunate,
mentre
nel viale fiumi
di foglie
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Il poeta rincorre il vento
e il vento, che lo sa
da lui si lascia catturare
il poeta visita i fiori
li guarda ma non li coglie
il poeta si perde nei pensieri
nelle cose effimere del tempo
sogna il poeta, quando il sole è alto
si rinchiude in gusci
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Tu che pensi poeta di strada
e miri il dito sul solito difetto,
ogni ricorrenza lo stesso effetto
e la sostanza va in sordina,
mentre in auge sempre la vetrina
accattivante scimmiotta e invita.
Lo so sei il solito bastiancontrario
su tutto fai la
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39 poesie pubblicate nel giorno 30/09/2018. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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