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Le 59 poesie pubblicate il giorno 06/04/2014
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Tu rire! E pecchè?
Te crire ca si meglje e me?
E accuntientet e chell ca sì,
pecché nisciun e meglje
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Trinca l'onda sui miei piedi,
si nasconde nel biancheggiare della sabbia
e si dissolve nell'indigeribile stesso.
É idillio qui,
rivelo al vento il mio amore,
m'inginocchio sulla riva,
il cuore indossa l'abito del cielo,
si affratella
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| Sfila pioggia
sul cancello del mondo,
un sorriso dipinto
dai polsi sciolti,
piange addosso
sulla linea di coerenza,
che trattiene il fiato
in maniera innaturale.
Nella parallela emersione
perdita totale di limitazione temporale,
e'
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| Una storia caduta dalla penna
tra fumi di nuvole e fiati di tabacco
mentre decantava un bicchiere di vin rouge.
Impaziente l'acqua percuoteva le rive
della Senna
intrappolando in languidezza silenzi di luce
e voci intonavano vecchi refrain
da
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| E' illudersi di non deludere
a portar le nuvole.,
eludere languide certezze,
tra le brezze profumate d'Aprile,
ad aprire cancelli arrugginiti,
a sfatare miti e piangerne,
e sorridere dei presagi,
certi che gli agi,
tra le gemme gonfie di
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| Quando i giorni
più lunghi si facevano
le rose vestivano la corte
e salivano oltre la pergola
cerchiavano la mia finestra
ed io fra i petali
più rosa, più rossi
e più bianchi, ascoltavo
le parole dei grandi,
le
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| Preferisco il cammino
con dorsi,
di nero un pugno
d'aria,
di polvere il respiro
dei pori,
di febbre la fronte,
di sale
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Nel buio del sonno destando
invisibile occhio cosciente
appare la forma in visione
mostruosa gemente lì in fondo
Le notti in cui vuole parlare
dal corpo
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| Non ha pace stamane
il mio cuore
per la tua indifferenza d'amore.
Ho tentato a capire
il tuo agire
ma è soltanto
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Sogno di volare
tra le tue braccia,
aquiloni che sfidano
il respiro del vento
alla ricerca della libertà.
I colori variopinti
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Come un bambino
rimango stupito
vedendo il sole tramontare
scompare d’improvviso
nascondendosi dietro la collina.
Come un uomo
faccio mille domande,
come mai la notte è così lunga
se non riesci a dormire
e il giorno invece
passa
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Non guardateci
senza speranza.
Con compatiteci.
Non ci guarite.
Puntateci piuttosto
l'indice addosso.
Lasciatevi andare
alla vostra morale.
Spiateci
da dietro la tenda pesante.
Mormorate
alle nostre spalle.
Fate correre
voci di
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Zada |
06/04/2014 11:24 | 783 |
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In questa mattina piovosa
d’Aprile
respiro il silenzio
e aspetto
il fiorir delle rose
nel giorno più lungo.
Immenso è il campo
come la malinconia
che mi avvolge
come il vuoto di un lampo
nel cielo ricurvo.
Aspetterò il
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| Poesia d'amore
(niente da mostrare)
Sono rose spinose
le parole da evitare
Resta un vago
vaghissimo sentire
che interrompe
se può
il senso
di una metafora
E' un passeggiare quieto
come di chi non sa
e non si cura di
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| Corridoio di pensieri
voci stridono sul calpestio,
dalle ringhiere
un ringhiare,
su una finestra
un fazzoletto
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Padre!
Oggi, a scuola, hanno riso di me, e non è la prima volta.
Mi chiedono continuamente il mio nome.
E io
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Nel malinconico tepore
di una natura senza voce
sagaci mani attizzano vigore
tra rami avvizziti
liberando l’incanto di teneri boccioli
che si stagliano in un cielo intinto
di divino ardore.
Effluvio di profumata essenza
esplode nel cuore
e in
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Nella quiete dell’agonizzante chiarore
Fasciata da quella luce strana
Il volto della Madonna,
Appare a chi il capo alza
E verso il cielo guarda.
Nel giorno del dolore
Come quello della contentezza
Palpita all’unisono
Il nostro e il suo cuore
In
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| D'un aria lieve
pavoneggiandosi, muta
bordata di fragranze - rosa in fiore
carezza fresca, emolliente
sospiro del pensiero
nei giardini antichi di quel vento
Petto, intendi
i vellutati petali d'avorio
che abbracciano la danza
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Come modello si presterà
il tempo
e, tocco dopo tocco,
cesellerà gli istanti
che senza più pecca
né tormento
aridi alterneranno.
Tal piuma in affido al vento
aleggerai in altro mondo
e poserai in gravido momento
in quel tuo limbo
ma...
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Vivì |
06/04/2014 08:11 | 2387 |
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Quel piccolo nodo che ogni giorno affiora
sempre ricerca il capo della matassa
cinguettio esalta l’istante
parole d’amore si fondono
lei non abbandona
esplode vagito
panni tesi sventolano
carezze a non finire
brividi
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| Dileguarsi
in un assolo di vento
velato grigiore nel tempo
e fermarsi al domani, un sospetto
mi prende, e con lo sguardo aspetto
la luce del giorno che si fa cospetto.
Sono occhi sbandati
di pensieri bendati
cuciti e lasciati
in balia
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| Mi trovavo d'intorno al Battistero
di Firenze, per una passeggiata
quando mi sono accorto, è un gran mistero,
che
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Poesia
E' questo che penso
di quel mistero dischiuso
che da bozzolo
diventa farfalla
e da seme
si strasforma in fiore
Timido fremere di foglia
che non racconta
l'avvicendarsi delle sue
stagioni
ma accenna
a quel vuoto
rimasto
da
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| Si spegne l’argento della luna
soffocata dalla morsa dell’abbraccio
di nuvole dal carico di pece
svanito pure l’incanto
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Giungere non vorrei
alla fine della mia strada.
Strada buia come
una notte senza giorno.
Strada silente come
colei che la circonda...
la solitudine...
Banda festosa in ghingheri e
tenero cinguettio di usignoli
invano... attenderebbero
il
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molle lo sguardo scende
avvolge i fianchi
calore sale dal ventre
ansimo un poco
guizzano muscoli tesi
spalle tornite
pelle a pelle vibrano
scapole nude
brezza che cede alle
voglie sguardo che scioglie
desideri inespressi
occhi negli
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Notte che porti consiglio
mi perdo nel comune sbadiglio,
vivo l'oggi legato alla catena
di un futuro avulso di gloria,
quel domani fumoso appare
non scorgo nel bla... bla ... il sale.
Sei sempre tu amico popolano
a pagare il conto assai
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Pensieri viaggianti
sorpassano la solita idea
fino a sfinirla,
a renderla inutile,
come quest’ora triste
senza di
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59 poesie pubblicate nel giorno 06/04/2014. In questa pagina dal n° 31 al n° 59.
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